- 11 Ottobre 2012
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Dopo 50 anni, la raccolta di immagini dei calciatori potrebbe non essere più firmata dall'azienda modenese. Gli statunitensi della Toops hanno già fatto un'offerta alla Lega. Collezionisti in subbuglio
Dopo le aste di Fantacalcio più tristi degli ultimi anni, con una serie A che ormai ti costringe a spendere 50 "milioni" per giocatori che fino a pochi campionati fa avresti forse considerato per completare la panchina, rischia di venire meno un'altra certezza per chi ama il calcio romantico in Italia. L'ultima mazzata che la crisi ci può regalare è di quelle violente: l'album delle figurine potrebbe non essere più stampato dalla Panini. Un rito che si ripete dal campionato 1961-'62, quando i fratelli di Modena, titolari dal 1954 dell'omonima agenzia di distribuzione di giornali e gestori di un chiosco nella città emiliana, ebbero la geniale intuizione.
MARCHIO LEGGENDARIO — Chi ha trovato amici veri dopo aver rotto il ghiaccio scambiando le figurine, quando Internet al massimo ti faceva venire in mente un campo da tennis, chi aspettava un bel voto a scuola per trascinare i genitori all'edicola più vicina a comprarti il pacchetto. Che momenti quelli dello scambio, quel "celo-manca" che ha ispirato anche dei romanzi. Con le ragazzine non era di grande aiuto, ché a loro, salvo rari casi, non importava nulla di finire l'album. Ma una figurina rara era capace di trasformarti nel ganzo della classe.
ARRIVANO GLI AMERICANI — Ecco i fatti. Scaduto l'accordo di esclusiva, assocalciatori e Lega stanno valutando le offerte ricevute per stampare l'album dei calciatori. Tra cui quella dell'americana Topps. "In queste settimane - ammette il presidente di Lega Beretta - abbiamo ricevuto una serie di missive dalla società internazionale Topps, che in Usa produce gli album di football e baseball e in Inghilterra della Premier".
SALVATELO — Dalla Panini nessun commento. Del resto il momento non è dei più brillanti per l'azienda modenese. Anche la squadra di volley, che milita nel massimo campionato e ha una grande tradizione con quel nome, è stata allestita al risparmio, con molti giovani in rosa. Cerca di metterci una buona parola la politica, tramite l'assessore allo Sviluppo economico dell'Emilia Romagna, Giancarlo Muzzarelli, che chiede di tutelare "un marchio storico italiano che dovrebbe essere valorizzato come parte di quell'importante indotto che gira intorno al mondo del pallone". Politichese a parte, i collezionisti sono già in subbuglio. Spuntano gruppi su Facebook. E sperano che almeno per una volta il denaro non abbia la meglio su tutto. Perché non si tratta di sostituire uno stampatore con un altro. Stavolta c'è dietro molto di più.
Dopo le aste di Fantacalcio più tristi degli ultimi anni, con una serie A che ormai ti costringe a spendere 50 "milioni" per giocatori che fino a pochi campionati fa avresti forse considerato per completare la panchina, rischia di venire meno un'altra certezza per chi ama il calcio romantico in Italia. L'ultima mazzata che la crisi ci può regalare è di quelle violente: l'album delle figurine potrebbe non essere più stampato dalla Panini. Un rito che si ripete dal campionato 1961-'62, quando i fratelli di Modena, titolari dal 1954 dell'omonima agenzia di distribuzione di giornali e gestori di un chiosco nella città emiliana, ebbero la geniale intuizione.
MARCHIO LEGGENDARIO — Chi ha trovato amici veri dopo aver rotto il ghiaccio scambiando le figurine, quando Internet al massimo ti faceva venire in mente un campo da tennis, chi aspettava un bel voto a scuola per trascinare i genitori all'edicola più vicina a comprarti il pacchetto. Che momenti quelli dello scambio, quel "celo-manca" che ha ispirato anche dei romanzi. Con le ragazzine non era di grande aiuto, ché a loro, salvo rari casi, non importava nulla di finire l'album. Ma una figurina rara era capace di trasformarti nel ganzo della classe.
ARRIVANO GLI AMERICANI — Ecco i fatti. Scaduto l'accordo di esclusiva, assocalciatori e Lega stanno valutando le offerte ricevute per stampare l'album dei calciatori. Tra cui quella dell'americana Topps. "In queste settimane - ammette il presidente di Lega Beretta - abbiamo ricevuto una serie di missive dalla società internazionale Topps, che in Usa produce gli album di football e baseball e in Inghilterra della Premier".
SALVATELO — Dalla Panini nessun commento. Del resto il momento non è dei più brillanti per l'azienda modenese. Anche la squadra di volley, che milita nel massimo campionato e ha una grande tradizione con quel nome, è stata allestita al risparmio, con molti giovani in rosa. Cerca di metterci una buona parola la politica, tramite l'assessore allo Sviluppo economico dell'Emilia Romagna, Giancarlo Muzzarelli, che chiede di tutelare "un marchio storico italiano che dovrebbe essere valorizzato come parte di quell'importante indotto che gira intorno al mondo del pallone". Politichese a parte, i collezionisti sono già in subbuglio. Spuntano gruppi su Facebook. E sperano che almeno per una volta il denaro non abbia la meglio su tutto. Perché non si tratta di sostituire uno stampatore con un altro. Stavolta c'è dietro molto di più.
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