Lo scambio di cortesie tra Rosi e Lavezzi nel corso di Roma-Napoli dovrebbe costare a entrambi una squalifica da due a quattro giornate. Con ogni probabilità, infatti, il giudice sportivo chiederà l'ausilio del mezzo televisivo per fare chiarezza sul doppio sputo tra il difensore dei giallorossi e l'argentino di Mazzarri. Il Pocho, quindi, dovrebbe saltare la sfida scudetto contro il Milan in programma tra due settimane a San Siro.
Sulla questione ci sono però da chiarire un paio di punti a partire dal motivo per cui si ricorrerà alla prova televisiva. Rosi e Lavezzi, protagonisti del poco edificante siparietto, sono stati ammoniti dall'arbitro Bergonzi che, però, non ha visto il doppio sputo e ha punito semplicemente il faccia a faccia accesissimo tra i due giocatori. Lo sputo, insomma, non è stato sanzionato - anche perché avrebbe dovuto portare al rosso diretto per entrambi i giocatori - e può quindi passare al vaglio del giudice sportivo.
Prove in mano, Tosel non dovrà far altro che applicare il regolamento che prevede, in casi come questi, una squalifica da due a quattro giornate. Rosi, per sua stessa ammissione il primo a sputare, si beccherà quasi certamente il massimo della punizione. Lavezzi, invece, che ha reagito a una "provocazione", potrebbe essere punito con un paio di gare di stop. Abbastanza, purtroppo per Mazzarri, per fargli saltare il match scudetto contro il Milan.
FASSONE: "NON E' DA PROVA TV"
L'episodio dell'Olimpico tra Roma e Napoli, con i presunti sputi recriproci tra Rosi e Lavezzi, non è da prova tv. E' questo il parere del direttore generale del club partenopeo, Marco Fassone. "Secondo me l'episodio dovrebbe essere fuori dall'area dell'applicazione della prova tv - ha detto - : primo perché il signor Bergonzi ha adottato dei provvedimenti disciplinari nei confronti dei due giocatori, quindi ha visto qualcosa. Inoltre le immagini dovrebbero essere chiare e inequivocabili, mentre in questo caso non si vede se gli sputi vanno a destinazione".
Fonte : Sportmediaset.
Sulla questione ci sono però da chiarire un paio di punti a partire dal motivo per cui si ricorrerà alla prova televisiva. Rosi e Lavezzi, protagonisti del poco edificante siparietto, sono stati ammoniti dall'arbitro Bergonzi che, però, non ha visto il doppio sputo e ha punito semplicemente il faccia a faccia accesissimo tra i due giocatori. Lo sputo, insomma, non è stato sanzionato - anche perché avrebbe dovuto portare al rosso diretto per entrambi i giocatori - e può quindi passare al vaglio del giudice sportivo.
Prove in mano, Tosel non dovrà far altro che applicare il regolamento che prevede, in casi come questi, una squalifica da due a quattro giornate. Rosi, per sua stessa ammissione il primo a sputare, si beccherà quasi certamente il massimo della punizione. Lavezzi, invece, che ha reagito a una "provocazione", potrebbe essere punito con un paio di gare di stop. Abbastanza, purtroppo per Mazzarri, per fargli saltare il match scudetto contro il Milan.
FASSONE: "NON E' DA PROVA TV"
L'episodio dell'Olimpico tra Roma e Napoli, con i presunti sputi recriproci tra Rosi e Lavezzi, non è da prova tv. E' questo il parere del direttore generale del club partenopeo, Marco Fassone. "Secondo me l'episodio dovrebbe essere fuori dall'area dell'applicazione della prova tv - ha detto - : primo perché il signor Bergonzi ha adottato dei provvedimenti disciplinari nei confronti dei due giocatori, quindi ha visto qualcosa. Inoltre le immagini dovrebbero essere chiare e inequivocabili, mentre in questo caso non si vede se gli sputi vanno a destinazione".
Fonte : Sportmediaset.