- 12 Luglio 2010
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La Lazio alla ricerca del gol perduto. Contro Napoli, Juventus e Vaslui la squadra non è riuscita a segnare e l’ultimo gol risale alla vittoria sul Parma, quello firmato da Sculli. Un digiuno lungo che ha penalizzato la classifica e compromesso il cammino nell’Europa League. Che il problema esiste lo confermano i numeri, però l’ha ammesso lo stesso Reja subito dopo lo zero a zero in Romania. Una Lazio che produce poco e che concretizza ancora meno, per fortuna regge la difesa nonostante da qualche tempo debba rinunciare a Dias che resta il suo elemento di maggior spessore.
Cisse è in crisi. Per il francese un solo centro in campionato, alla prima giornata, contro il Milan. Klose, complice un infortunio, è fermo alla rete di Cagliari, così come Rocchi. Hernanes è il centrocampista più prolifico, ma pure il brasiliano non sta vivendo un particolare feeling con il gol, come ha testimoniato il palo colpito contro la Juventus. Mancano i gol degli altri centrocampisti e anche qualcuno dei difensori che, in questa parte iniziale della stagione, sono rimasti a secco. Non si può sempre fare affidamento sulla classe e sulle prodezze del bomber tedesco, una formazione forte e ambiziosa deve avere alternative importanti in fase realizzativa. Reja deve trovare la maniera di supportare meglio Klose e di farlo giocare più vicino alla porta. La Lazio, inoltre, non riesce a sfruttare le palle inattive che, molto spesso, rappresentano delle situazioni favorevoli per sbloccare partite complicate.
Domani sera all’Olimpico arriva il Novara e l’occasione sembra davvero quella giusta per ritrovare gol e vittoria.
La formazione piemontese, infatti, è l’unica ad avere sempre incassato almeno una rete in tutte le 12 giornate e la sua difesa è la più perforata del campionato, con 21 reti al passivo. Un avversario di modesta caratura, come confermano i 10 punti in classifica, contro il quale i biancocelesti sono chiamati a una prova di forza e di personalità. Reja pare intenzionato a ripresentare la coppia d’attacco con la quale ha affrontato la Juventus: Klose-Rocchi e con Cisse destinato alla panchina. Il francese, sempre via internet, ha parzialmente cambiato il tiro delle affermazioni fatte giovedì notte. «Non ho insultato i tifosi, né lo farò mai. Combatto per loro». In questo momento, però, l’esperto capitano, poco impiegato in campionato, appare decisamente più in condizione e affidabile del Cisse anonimo visto in Romania. Il tecnico friulano, dopo la rinnovata fiducia senza risultati positivi, punta sulla velocità e sulla capacità di Rocchi di attaccare gli spazi. Magari la coppia offensiva non rappresenta il massimo dell’intesa, ma resta comunque molto valida sul piano del dinamismo e dell’incisività. Caratteristiche indispensabili per interrompere un digiuno che comincia a pesare.
Fino a Natale la Lazio sarà impegnata 4 volte all’Olimpico (compresa la gara di Coppa contro lo Sporting) e una sola volta in trasferta, a Lecce. Mai come in questo periodo, quindi, sarà necessario fare gol e conquistare punti per migliorare la classifica. E’ vero che i biancocelesti, almeno finora, hanno sempre stentato negli incontri casalinghi ma le prossime giornate potrebbero davvero garantire una forte spinta verso l’alto. Sfruttare al massimo il calendario favorevole: questo dev’essere l’obiettivo principale della squadra, ma potrà centrarlo soltanto se i suoi elementi più importanti torneranno a segnare. Per Klose, Rocchi ed Hernanes, quella di domani sera, sarà un’occasione da cogliere al volo.
Cisse è in crisi. Per il francese un solo centro in campionato, alla prima giornata, contro il Milan. Klose, complice un infortunio, è fermo alla rete di Cagliari, così come Rocchi. Hernanes è il centrocampista più prolifico, ma pure il brasiliano non sta vivendo un particolare feeling con il gol, come ha testimoniato il palo colpito contro la Juventus. Mancano i gol degli altri centrocampisti e anche qualcuno dei difensori che, in questa parte iniziale della stagione, sono rimasti a secco. Non si può sempre fare affidamento sulla classe e sulle prodezze del bomber tedesco, una formazione forte e ambiziosa deve avere alternative importanti in fase realizzativa. Reja deve trovare la maniera di supportare meglio Klose e di farlo giocare più vicino alla porta. La Lazio, inoltre, non riesce a sfruttare le palle inattive che, molto spesso, rappresentano delle situazioni favorevoli per sbloccare partite complicate.
Domani sera all’Olimpico arriva il Novara e l’occasione sembra davvero quella giusta per ritrovare gol e vittoria.
La formazione piemontese, infatti, è l’unica ad avere sempre incassato almeno una rete in tutte le 12 giornate e la sua difesa è la più perforata del campionato, con 21 reti al passivo. Un avversario di modesta caratura, come confermano i 10 punti in classifica, contro il quale i biancocelesti sono chiamati a una prova di forza e di personalità. Reja pare intenzionato a ripresentare la coppia d’attacco con la quale ha affrontato la Juventus: Klose-Rocchi e con Cisse destinato alla panchina. Il francese, sempre via internet, ha parzialmente cambiato il tiro delle affermazioni fatte giovedì notte. «Non ho insultato i tifosi, né lo farò mai. Combatto per loro». In questo momento, però, l’esperto capitano, poco impiegato in campionato, appare decisamente più in condizione e affidabile del Cisse anonimo visto in Romania. Il tecnico friulano, dopo la rinnovata fiducia senza risultati positivi, punta sulla velocità e sulla capacità di Rocchi di attaccare gli spazi. Magari la coppia offensiva non rappresenta il massimo dell’intesa, ma resta comunque molto valida sul piano del dinamismo e dell’incisività. Caratteristiche indispensabili per interrompere un digiuno che comincia a pesare.
Fino a Natale la Lazio sarà impegnata 4 volte all’Olimpico (compresa la gara di Coppa contro lo Sporting) e una sola volta in trasferta, a Lecce. Mai come in questo periodo, quindi, sarà necessario fare gol e conquistare punti per migliorare la classifica. E’ vero che i biancocelesti, almeno finora, hanno sempre stentato negli incontri casalinghi ma le prossime giornate potrebbero davvero garantire una forte spinta verso l’alto. Sfruttare al massimo il calendario favorevole: questo dev’essere l’obiettivo principale della squadra, ma potrà centrarlo soltanto se i suoi elementi più importanti torneranno a segnare. Per Klose, Rocchi ed Hernanes, quella di domani sera, sarà un’occasione da cogliere al volo.
Fonte: Il messaggero