Le 6 ore e l'obbligo della scuola dell'obbligo

Forzaese23

Utente Strepitoso
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6 Marzo 2010
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Nonostante il titolo ambiguo, spiego tutto subito.

Punto 1:
Ciò che voglio portare all'attenzione è sopratutto la 6^ ora scolastica, e anche la 5^. Siamo davvero sicuri che siano indispensabili? Il Ministero dell'Istruzione è consapevole che la scuola non ha automi programmati ma persone in carne ed ossa? E' consapevole del fatto che un ragazzo alla 4^ ora sta per finire la poca concentrazione e la buona volontà rimasta e che non ha senso la 6^ e probabilmente neanche la 5^ ora, in cui un ragazzo sta sulla sedia solo perchè è obbligato e anche se cerca di stare attento non impara niente, perciò sono lezioni buttate al vento che sarebbero state utili agli studenti per apprendere da freschi alle prime ore? Che senso hanno le ultime ore, se i ragazzi non apprendono, fanno solamente casino e non hanno la benchè minima voglia di stare ad ascoltare un adulto che parla a pappardella e che 1 ora e mezzo di queste ultime 2 ore le usa a minacciare di note, sospensioni e a gridare? Discutiamo sull'utilità della 5^ e della 6^ ora.

Punto 2:
Non pensate che era meglio prima (frase ormai scontata ma che calza a pennello), quando un ragazzo che non aveva la voglia di andare a scuola oltre la 3^ media aveva l'opportunità di ritirarsi e cominciare la vita da apprendista grazie all'Apprendistato?
Che pro ha obbligare alla "formazione" TUTTI i ragazzi (anche quelli che non hanno voglia e vorrebbero lavorare), se poi usciti da scuola e magari dall'Università non hanno un minimo di esperienza? Ciò che meno sopporto sono i sondaggi che vengono mostrati al telegiornale dove viene detto "in Italia stanno per scomparire i lavori manuali e artigianali". Come ogni cosa che viene mostrata al telegiornale, viene sempre mostrato il problema facendo pensare che la causa dello stesso problema sia il cittadino. Ma siamo davvero sicuri che lo sia anche in questo caso(tralasciando gli altri casi)? Se un ragazzo che non vuole studiare è obbligato ad andare a scuola fino ai 18 anni perché non può né lavorare né fare l'apprendista, viene bocciato fino al giorno del suo ritiro e non si prende comunque nessun pezzo di carta, né riceve nessuna formazione utile a sé stesso (proprio perché non interessato), e intanto non ha neanche imparato nessun lavoro manuale che possa immetterlo nel mondo del lavoro e contribuire così a risolvere il problema della disoccupazione ma anche dell'"in italia stanno per scomparire i lavori manuali e artigianali", che futuro ha? Semplicemente non ha futuro o ha un futuro tormentatissimo. Questo perché si è obbligati a fare ciò che lo Stato impone, e oltre a non permettere libera scelta alle persone, ciò è controproducente per l'economia nazionale.
Crediamo davvero che se i ragazzi sono obbligati ad andare a scuola studino? L'andare a scuola e l'apprendere sono due cose completamente differenti, ma che spessissimo si credono sinonimi. Non sarebbe meglio se venisse reintegrato l'Apprendistato?
 
@Forzaese23

sul fatto dell'utilità della 6° ora sono d'accordo ... anche se alle volte la concentrazione varia da soggetto a soggetto (in tendenza poche persone mantengono un ritmo continuo dopo la 5° ora , te lo assicuro dato che faccio 2 volte a settimana la 6°ora e gli altri giorni 5°ore). Per quanto riguarda il punto 2 è inammissibile che in una società con un futuro prettamente tecnologico si pensi a lavori "artiganali etc.." ... dato che nell'attuale sistema economico per le aziende è importante produrre rapidamente e in breve tempi (con mezzi automatici e alta tecnologia) ,ed è proprio il problema dell'italia una tendenza radicale a volersi basare sul vecchio modo di fare che non è più accettabile globalmente. Quindi l'apprendistato onestamente non servirebbe ,dato che il mondo dell'economia e del lavoro è radicalmente cambiato in 20 anni.
 
@Forzaese23

sul fatto dell'utilità della 6° ora sono d'accordo ... anche se alle volte la concentrazione varia da soggetto a soggetto (in tendenza poche persone mantengono un ritmo continuo dopo la 5° ora , te lo assicuro dato che faccio 2 volte a settimana la 6°ora e gli altri giorni 5°ore). Per quanto riguarda il punto 2 è inammissibile che in una società con un futuro prettamente tecnologico si pensi a lavori "artiganali etc.." ... dato che nell'attuale sistema economico per le aziende è importante produrre rapidamente e in breve tempi (con mezzi automatici e alta tecnologia) ,ed è proprio il problema dell'italia una tendenza radicale a volersi basare sul vecchio modo di fare che non è più accettabile globalmente. Quindi l'apprendistato onestamente non servirebbe ,dato che il mondo dell'economia e del lavoro è radicalmente cambiato in 20 anni.

Mi son dimenticato di premettere che io non sono assolutamente pro alla globalizzazione e al capitalismo, e secondo me questi non sono assolutamente sinonimo di sviluppo e progresso.
E a parte questo, credo che sia un attentato alla libertà dell'uomo in quanto uomo non permettere di poter scegliere tra istruzione specializzata e lavoro. Io, libero essere umano, non posso e non devo essere vincolato dallo Stato che dovrebbe servirmi per sviluppare le mie passioni e i miei obbiettivi. Sembra che stiamo tornando all'idea di uomo inteso come strumento dello Stato e non come persona..
Senza contare che Apprendistato non è solamente artigianato, ma anche avviarsi verso professione da meccanico per esempio
 
Ultima modifica:
@Forzaese23

in ogni caso volendo chiunque è libero di abbandonare la scuola a 16 anni.
Mi dovresti chiarire cosa per te rappresenta sviluppo e progresso ? -per me sono ricerca (dalla medicina ... alla ricerca per energie alternative)
- Lavoro con ausilio di macchine/software che aumentano la produzione e la velocizzano

n.b non ho citato la globalizzazione o il capitalismo , ho detto semplicemente che per far crescere un paese come il nostro l'ultima cosa di cui ha bisogno è tornare indietro
 
Se lo stato ci impone di fare tale cosa è per farci avere un futuro migliore, prenderci un diploma/laurea, in quanto con la terza media è difficile trovare un lavoro, anche avendo un diploma/laurea al giorno d'oggi è difficile, ma almeno hai più possibilità. Mettiamo caso che adesso io vado ad un colloquio di lavoro, ho la terza media oppure non tengo neanche quella, e con me in questo colloquio ci sono altre persone diplomate e/o laureate, secondo te chi vanno ad assumere? E' sicuro al 100% che io non vengo assunto, ma bensì vengono assunti quelli.
Purtroppo in questa società i ragazzi d'oggi pensano a tutt'altro, nessuno ha voglia di studiare. Sono capaci di non studiare pur di andare a lavorare, in questo caso lo stato non può influire sulle nostre scelte, infatti su questo ti do ragione.
Per quanto riguarda la 5° e 6° ora, ti do ragione che arrivati ad una certa ora a stare seduti sempre su quella sedia a sentire i prof che spiegano ci si annoia e la stanchezza si fa sentire, ti parla un ragazzo che arrivato alla 5° ora fino alla 6° si addormenta sul banco finchè non suona la campanella per andare a casa.
 
@Forzaese23

in ogni caso volendo chiunque è libero di abbandonare la scuola a 16 anni.
Mi dovresti chiarire cosa per te rappresenta sviluppo e progresso ? -per me sono ricerca (dalla medicina ... alla ricerca per energie alternative)
- Lavoro con ausilio di macchine/software che aumentano la produzione e la velocizzano

n.b non ho citato la globalizzazione o il capitalismo , ho detto semplicemente che per far crescere un paese come il nostro l'ultima cosa di cui ha bisogno è tornare indietro

Per me sviluppo e progresso rappresentano l'ufficializzazione e lo studio della medicina alternativa, l'accantonamento o il riadattamento di quella ufficiale, il ritorno alla sovranità monetaria, il riadattamento delle classi sociali che ormai sono sempre più lontane le une dalle altre grazie appunto al capitalismo e alla globalizzazione, l'opportunità di lavoro per tutti in tutti i rami che ogni singolo cittadino vuole intraprendere, lo sviluppo e la creazione di strutture e di aziende pubbliche (dato che ormai lo Stato ha Svenduto tutto ai privati), per passare anche alle energie alternative e tanto altro. Il lavoro con l'ausilio di macchine può essere segno di sviluppo come può essere anche segno di recessione: non sempre progresso tecnologico significa anche progresso della società; anzi, ultimamente stiamo imparando proprio il contrario.

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Se lo stato ci impone di fare tale cosa è per farci avere un futuro migliore, prenderci un diploma/laurea, in quanto con la terza media è difficile trovare un lavoro, anche avendo un diploma/laurea al giorno d'oggi è difficile, ma almeno hai più possibilità. Mettiamo caso che adesso io vado ad un colloquio di lavoro, ho la terza media oppure non tengo neanche quella, e con me in questo colloquio ci sono altre persone diplomate e/o laureate, secondo te chi vanno ad assumere? E' sicuro al 100% che io non vengo assunto, ma bensì vengono assunti quelli.
Purtroppo in questa società i ragazzi d'oggi pensano a tutt'altro, nessuno ha voglia di studiare. Sono capaci di non studiare pur di andare a lavorare, in questo caso lo stato non può influire sulle nostre scelte, infatti su questo ti do ragione.
Per quanto riguarda la 5° e 6° ora, ti do ragione che arrivati ad una certa ora a stare seduti sempre su quella sedia a sentire i prof che spiegano ci si annoia e la stanchezza si fa sentire, ti parla un ragazzo che arrivato alla 5° ora fino alla 6° si addormenta sul banco finchè non suona la campanella per andare a casa.

Tu come tanti altri avete come prima idea di lavoro l'essere dipendenti di qualcuno. Non è, anzi, non dovrebbe essere così. Con l'Apprendistato si permetterebbe a chi non vuole studiare di imparare un mestiere per poi mettersi in proprio (seppur con lavori umili). Lo Stato dovrebbe mettere tutti in condizione di fare ciò che vogliono e realizzarsi come individui, non come massa. Ed è già sbagliato il fatto che "lo Stato ci impone" secondo me.
 
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Tu come tanti altri avete come prima idea di lavoro l'essere dipendenti di qualcuno. Non è, anzi, non dovrebbe essere così. Con l'Apprendistato si permetterebbe a chi non vuole studiare di imparare un mestiere per poi mettersi in proprio (seppur con lavori umili). Lo Stato dovrebbe mettere tutti in condizione di fare ciò che vogliono e realizzarsi come individui, non come massa.
Come prima cosa si diventa dipendenti di qualcuno in modo da imparare il mestiere e tenerselo per sè, in questo caso non credo che tu vai a fare il meccanico e non sai neanche com'è fatta un'auto, non credi che la prima cosa da fare è quella di lavorare in un'officina per poter imparare?
Se lo stato ci obbliga a fare determinata cosa, non credi che c'è una risposta a questa domanda? Poi ovviamente se qualcuno non vuole fare ciò che obbliga lo stato, lo stato deve pur venirci in contro, non può influire sulle nostre scelte. Ogni cittadino è libero di fare quello che vuole.
 
Come prima cosa si diventa dipendenti di qualcuno in modo da imparare il mestiere e tenerselo per sè, in questo caso non credo che tu vai a fare il meccanico e non sai neanche com'è fatta un'auto, non credi che la prima cosa da fare è quella di lavorare in un'officina per poter imparare?
Se lo stato ci obbliga a fare determinata cosa, non credi che c'è una risposta a questa domanda? Poi ovviamente se qualcuno non vuole fare ciò che obbliga lo stato, lo stato deve pur venirci in contro, non può influire sulle nostre scelte. Ogni cittadino è libero di fare quello che vuole.

Quando si faceva l'Apprendistato si andava ad imparare il mestiere, non eri un lavoratore ma un apprendista, perciò non eri dipendente di nessuno.
Lo Stato secondo me non deve obbligare, lo Stato deve PROPORRE, sta al singolo cittadino decidere quale proposta accogliere. Questo è già un passo in avanti verso un po' più di libertà
 
Quando si faceva l'Apprendistato si andava ad imparare il mestiere, non eri un lavoratore ma un apprendista, perciò non eri dipendente di nessuno.
Lo Stato secondo me non deve obbligare, lo Stato deve PROPORRE, sta al singolo cittadino decidere quale proposta accogliere. Questo è già un passo in avanti verso un po' più di libertà
Ma tu credi che anche se lo stato propone tale cosa, i cittadini votano per l'apprendistato oppure ancora all'obbligo dello stato? Basta guardare quando ci sono le votazioni, non sanno distinguere tra la cosa buona e quella sbagliata, per questo viviamo ancora nell'ignoranza.
 
Sul fatto che la 5^ e la 6^ ora siano inutili sono d'accordissimo però purtroppo il ministerlo non le abolirà...
Quest anno avevo 7^ e 8^ ora Matematica...
 
Sul fatto che la 5^ e la 6^ ora siano inutili sono d'accordissimo però purtroppo il ministero non le abolirà...
Quest anno avevo 7^ e 8^ ora Matematica...

Assurdo... a noi probabilmente aggiungono altre 2 ore settimanali, perciò anziché fare solamente due giorni con la 6^, ne facciamo quattro.. un incubo. Dovrebbe esserci un'insurrezione
 
Assurdo... a noi probabilmente aggiungono altre 2 ore settimanali, perciò anziché fare solamente due giorni con la 6^, ne facciamo quattro.. un incubo. Dovrebbe esserci un'insurrezione
Fate un occupazione e dite che tale cosa non vi sta bene, nella mia scuola così abbiamo risolto abbastanza problemi. :emoji_relieved:
 
Io il 1^ e il 2^ sono sempre uscito alla 6^ per 4 giorni...
Immaginare che le ultime ore avevo o elettronica (materia di indirizzo, molto pesante) oppure matematica o inglese....
 
Punto 1: l'utilità della 5^ e 6^ per me è inutile e te lo dice uno che ha dei prof che se non studi tutti i giorni ti prende per capelli e ti da un calcio nel sedere e non ti manda manco in bagno. Tutto questo succede per la poca funzionalità di queste ore, che a mio parere e giudizio servono a poco e nulla. È comprensibile fare la 5^ e dico solo questa quando si deve recuperare qualcosa o studiare un indirizzo abbastanza importante. Tutto questo deve andare a segno solo 2 giorni alla settimana partendo dalle medie(senza indirizzo tranne per la 3^ media) e nelle superiori dove l'importanza c'è.
Andando sul punto due, dico che qualcuno è troppo fissato con la scuola ed ha il diritto di andare avanti ma bisogna avere la sicurezza di essere assunti per qualcosa che abbiamo studiato e non per cavolate.
Per i lavori artigianali io dico che non sono ne morti e se lo sono a causa della crisi economica. Mio padre è un serramentista(lavora nell'alluminio e ferro)dentro l'azienda famigliare che ha lasciato mio nonno per mio zio(che se ne infischia) e a mio padre che ha la volontà e dedizione verso questo lavoro. Il suo intento è quello di lasciare tutto a me e ai miei due fratelli ma visto che questo lavoro non mi piace minimamente gli ho detto che io posso gestire solo i preventivi, fatture, email e altre cazzate importanti. Questa storiella serve a farvi capire che uno si deve accontentare di quello che c'è oppure che ci riserva il futuro.

Ps: trovatevi una ragazza con i big money e non lasciatela più. :emoji_relieved:
 
Fate un occupazione e dite che tale cosa non vi sta bene, nella mia scuola così abbiamo risolto abbastanza problemi. :emoji_relieved:

E' una cosa a livello ministeriale quella della 6^ ora, non decide niente il nostro preside. Ci vorrebbe qualcosa a livello nazionale o almeno regionale
 
Nonostante il titolo ambiguo, spiego tutto subito.

Punto 1:
Ciò che voglio portare all'attenzione è sopratutto la 6^ ora scolastica, e anche la 5^. Siamo davvero sicuri che siano indispensabili? Il Ministero dell'Istruzione è consapevole che la scuola non ha automi programmati ma persone in carne ed ossa? E' consapevole del fatto che un ragazzo alla 4^ ora sta per finire la poca concentrazione e la buona volontà rimasta e che non ha senso la 6^ e probabilmente neanche la 5^ ora, in cui un ragazzo sta sulla sedia solo perchè è obbligato e anche se cerca di stare attento non impara niente, perciò sono lezioni buttate al vento che sarebbero state utili agli studenti per apprendere da freschi alle prime ore? Che senso hanno le ultime ore, se i ragazzi non apprendono, fanno solamente casino e non hanno la benchè minima voglia di stare ad ascoltare un adulto che parla a pappardella e che 1 ora e mezzo di queste ultime 2 ore le usa a minacciare di note, sospensioni e a gridare? Discutiamo sull'utilità della 5^ e della 6^ ora.

Punto 2:
Non pensate che era meglio prima (frase ormai scontata ma che calza a pennello), quando un ragazzo che non aveva la voglia di andare a scuola oltre la 3^ media aveva l'opportunità di ritirarsi e cominciare la vita da apprendista grazie all'Apprendistato?
Che pro ha obbligare alla "formazione" TUTTI i ragazzi (anche quelli che non hanno voglia e vorrebbero lavorare), se poi usciti da scuola e magari dall'Università non hanno un minimo di esperienza? Ciò che meno sopporto sono i sondaggi che vengono mostrati al telegiornale dove viene detto "in Italia stanno per scomparire i lavori manuali e artigianali". Come ogni cosa che viene mostrata al telegiornale, viene sempre mostrato il problema facendo pensare che la causa dello stesso problema sia il cittadino. Ma siamo davvero sicuri che lo sia anche in questo caso(tralasciando gli altri casi)? Se un ragazzo che non vuole studiare è obbligato ad andare a scuola fino ai 18 anni perché non può né lavorare né fare l'apprendista, viene bocciato fino al giorno del suo ritiro e non si prende comunque nessun pezzo di carta, né riceve nessuna formazione utile a sé stesso (proprio perché non interessato), e intanto non ha neanche imparato nessun lavoro manuale che possa immetterlo nel mondo del lavoro e contribuire così a risolvere il problema della disoccupazione ma anche dell'"in italia stanno per scomparire i lavori manuali e artigianali", che futuro ha? Semplicemente non ha futuro o ha un futuro tormentatissimo. Questo perché si è obbligati a fare ciò che lo Stato impone, e oltre a non permettere libera scelta alle persone, ciò è controproducente per l'economia nazionale.
Crediamo davvero che se i ragazzi sono obbligati ad andare a scuola studino? L'andare a scuola e l'apprendere sono due cose completamente differenti, ma che spessissimo si credono sinonimi. Non sarebbe meglio se venisse reintegrato l'Apprendistato?

Apprendistato? Ci sono più stranieri in italia che italiani...
Le ore di scuola sono predisposte dal corso.. se tu devi fare un tot di ore all'anno quelle si dividono per il tempo di scuola, non penso che ti farebbe piacere fare 3 ore di scuola al giorno e andare a scuola a luglio ...
Esistono i professionali...
 
Apprendistato? Ci sono più stranieri in italia che italiani...
Le ore di scuola sono predisposte dal corso.. se tu devi fare un tot di ore all'anno quelle si dividono per il tempo di scuola, non penso che ti farebbe piacere fare 3 ore di scuola al giorno e andare a scuola a luglio ...
Esistono i professionali...

Che centra se ci sono più stranieri in Italia che italiani?
Appunto che le ore di scuola sono predisposte dal corso e devo fare un tot di ore all'anno. Queste ore all'anno le stanno aumentando anzichè diminuire. Si dovrebbe fare una riforma, esistono per questo
 
Che centra se ci sono più stranieri in Italia che italiani?
Appunto che le ore di scuola sono predisposte dal corso e devo fare un tot di ore all'anno. Queste ore all'anno le stanno aumentando anzichè diminuire. Si dovrebbe fare una riforma, esistono per questo

Che centra se ci sono più stranieri in Italia che italiani? Gli operai costano, i contratti costano, le tasse vanno pagate! Le persone preferiscono pagare 4 soldi a uno straniero in nero anzichè 10 all'ora per un italiano, facendo le stesse ore di lavoro.
 
Che centra se ci sono più stranieri in Italia che italiani? Gli operai costano, i contratti costano, le tasse vanno pagate! Le persone preferiscono pagare 4 soldi a uno straniero in nero anzichè 10 all'ora per un italiano, facendo le stesse ore di lavoro.

Su questo hai ragione, è tutto il sistema che cambia. Ma io penso che un apprendista gratis lo prenda chiunque