Release Le leggende di Napoli

RλlB

Utente Strepitoso
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12 Ottobre 2009
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Napoli, come tutti sanno, è la città per eccellenza nel campo delle leggende e delle superstizioni. Corni, cornicelli, ferri e amuleti sono all'ordine del giorno e ogni singolo avvenimento viene visto come numeri da giocare al lotto. Per raccontare le storie che si sentono nella mia città non basterebbero 500 pagine e per questo motivo ho deciso di ricordare solo quelle leggende che si raccontano più spesso come per esempio: San Gennaro e il suo sangue, 'o Munaciello, 'a bella 'mbriana, i mari di Napoli, il castel dell' Ovo, etc..






Eccone una:


IANUARIO
La vera storia di S.Gennaro protettore di Napoli.

Pochi sanno che Ianuario era il vero nome di S.Gennaro. Discendeva, infatti dalla famiglia gentilizia Gens Januaria sacra al bifronte dio Giano. Qundi Gennaro (trasformazione napoletana di Ianuario) non era il suo nome, bensì il cognome. Fonti non ufficiali affermano che il suo nome fu Procolo.
(a lato il busto in argento esposto nel Duomo)
Al di la' di questo, che andava chiarito, Gennaro resta, senza dubbio, una delle figure piu' famose nel panorama partenopeo e si puo' tranquillamente affermare che e' noto in tutto il mondo. La vicenda che vide coinvolto Gennaro, avveniva nella prima meta' del III° secolo, in piena persecuzione cristiana da parte di Diocleziano.
A quei tempi, Gennaro, vescovo di Benevento (si, di Benevento e non di Napoli!), insieme a Desiderio e Festo (uno lettore, l'altro diacono) si reco' a Pozzuoli per fare visita ai fedeli. Saputo di questo viaggio, Sessio (diacono dell'odierna Miseno) gli ando' incontro. Quest'ultimo venne, pero', fermato lungo la strada ed arrestato per ordine di Dragonzio, giudice anticristiano.
Saputo dell'accaduto, i tre (Gennaro, Festo e Desiderio) sentirono il dovere di far visita all'amico finito in carcere a causa loro. Dragonzio approfitto' dell'occasione per arrestare anche i tre. La sentenza fu di adorazione forzata degli idoli agli altari pagani. Naturalmente i tre si rifiutarono.
(a lato un busto del Santo di Cosimo Fanzago) Al rifiuto, Dragonzio sentenzio': divorati dalle belve nell'anfiteatro. Si scateno' la ribellione della comunita' cristiana che ottenne solo la conversione della pena: decapitazione.
A sentenza eseguita, alcuni cristiani si incaricarono di seppellire i martiri e di conservare un po' del loro sangue, rito usuale all'epoca dei fatti. Il sangue di Gennaro fu tenuto in custodia dalla sua nutrice mentre il corpo veniva sistemato prima a Fuorigrotta e poi in quelle che oggi sono le Catacombe di S.Gennaro a Capodimonte.Cio' avvenne circa un secolo dopo la sua morte, durante il mese di Aprile, in cui ancora oggi si ritualizza una delle due liquefazioni annuali.
Fu proprio in questo periodo, secondo alcuni storici, che si verifico' la prima liquefazione. Si noto' che, in vicinanza delle ossa del Santo, il contenuto delle ampolle da solido diventava liquido. Ma la data ufficiale della prima liquefazione e' il 1389.
(a lato le ampolle con il sangue)
Su questo fenomeno si sono fatte molte speculazioni. Alcuni dicono che e' un prodigio altri affermano che e' un falso. Infatti il fenomeno e' facilmente riproducibile in laboratorio con tecnologie ed elementi chimici gia' disponibili nel periodo preso in considerazione.
(a lato un particolare di un'opera di Jusepe De Ribera) Non e' mio compito dire se e' vero o falso. Comunque sia resta il fascino ed il mistero che accompagna tutta la vicenda attraverso i secoli. Fascino e mistero anche nelle vicende che vedono coinvolti i resti del Santo. Continui spostamenti e traslazioni. Finanche il longobardo Duca Sicone nell'831 se ne occupo' trafugandone i resti e sistemandoli a Benevento, la citta' che vide Gennaro Vescovo.
Nel 1156 furono ancora una volta trasferiti. Murati dietro l'altare maggiore del Santuario di Montevergine, se ne perse il ricordo per circa 3 secoli quando, nel 1480, per lavori di restauro all'altare, furono ritrovati. Nel 1492 vide la sua attuale sistemazione nel Duomo di Napoli in una cappella a lui dedicata, insieme alle ampolle contenenti il sangue. Molti sono gli episodi veri o falsi che fanno da corollario ai misteri gennariani. Tra i tanti cito solo il palese anacronismo riguardo il ceppo su cui fu decapitato. A quei tempi, parliamo del 300 d.c., non si usava il ceppo per la decapitazione ed il marmo su cui si presume fu decapitato Gennaro, fa parte di un complesso marmoreo di qualche secolo posteriore. Inoltre durante il Concilio Vaticano II°, la venerazione di S.Gennaro fu limitata in ambito locale: in pratica fu declassificato come Santo di serie "B". Ma la devozione dei napoletani fu, ed e', tale che pochi giorni dopo sui muri della citta' fu scritto: "San Genna', futtetenne!"
Nonostante tutto moltissimi napoletani, ed io sono tra quelli, nel giorno in cui si presume avvenga il miracolo, si affolla nel duomo per cercare di vedere le sacre ampolle ed onorare il Santo.


Fonte: ndonio.it
 
Ultima modifica:
Grazie per il grazie :emoji_relieved:

Comunque lo trovo anch'io molto interessante,
é una storia avvincente e credo che la debbano leggere tutti i Napoletani
anche se io non lo sono xD
 
Deduco che tu sia di Napoli o Neapolis ovvero
la cittá nuova :emoji_relieved:
 
leggenda_di_napoli.gif




Napoli, come tutti sanno, è la città per eccellenza nel campo delle leggende e delle superstizioni. Corni, cornicelli, ferri e amuleti sono all'ordine del giorno e ogni singolo avvenimento viene visto come numeri da giocare al lotto. Per raccontare le storie che si sentono nella mia città non basterebbero 500 pagine e per questo motivo ho deciso di ricordare solo quelle leggende che si raccontano più spesso come per esempio: San Gennaro e il suo sangue, 'o Munaciello, 'a bella 'mbriana, i mari di Napoli, il castel dell' Ovo, etc..






Eccone una:


IANUARIO
La vera storia di S.Gennaro protettore di Napoli.

Pochi sanno che Ianuario era il vero nome di S.Gennaro. Discendeva, infatti dalla famiglia gentilizia Gens Januaria sacra al bifronte dio Giano. Qundi Gennaro (trasformazione napoletana di Ianuario) non era il suo nome, bensì il cognome. Fonti non ufficiali affermano che il suo nome fu Procolo.
(a lato il busto in argento esposto nel Duomo)
Al di la' di questo, che andava chiarito, Gennaro resta, senza dubbio, una delle figure piu' famose nel panorama partenopeo e si puo' tranquillamente affermare che e' noto in tutto il mondo. La vicenda che vide coinvolto Gennaro, avveniva nella prima meta' del III° secolo, in piena persecuzione cristiana da parte di Diocleziano.
A quei tempi, Gennaro, vescovo di Benevento (si, di Benevento e non di Napoli!), insieme a Desiderio e Festo (uno lettore, l'altro diacono) si reco' a Pozzuoli per fare visita ai fedeli. Saputo di questo viaggio, Sessio (diacono dell'odierna Miseno) gli ando' incontro. Quest'ultimo venne, pero', fermato lungo la strada ed arrestato per ordine di Dragonzio, giudice anticristiano.
Saputo dell'accaduto, i tre (Gennaro, Festo e Desiderio) sentirono il dovere di far visita all'amico finito in carcere a causa loro. Dragonzio approfitto' dell'occasione per arrestare anche i tre. La sentenza fu di adorazione forzata degli idoli agli altari pagani. Naturalmente i tre si rifiutarono.
(a lato un busto del Santo di Cosimo Fanzago) Al rifiuto, Dragonzio sentenzio': divorati dalle belve nell'anfiteatro. Si scateno' la ribellione della comunita' cristiana che ottenne solo la conversione della pena: decapitazione.
A sentenza eseguita, alcuni cristiani si incaricarono di seppellire i martiri e di conservare un po' del loro sangue, rito usuale all'epoca dei fatti. Il sangue di Gennaro fu tenuto in custodia dalla sua nutrice mentre il corpo veniva sistemato prima a Fuorigrotta e poi in quelle che oggi sono le Catacombe di S.Gennaro a Capodimonte.Cio' avvenne circa un secolo dopo la sua morte, durante il mese di Aprile, in cui ancora oggi si ritualizza una delle due liquefazioni annuali.
Fu proprio in questo periodo, secondo alcuni storici, che si verifico' la prima liquefazione. Si noto' che, in vicinanza delle ossa del Santo, il contenuto delle ampolle da solido diventava liquido. Ma la data ufficiale della prima liquefazione e' il 1389.
(a lato le ampolle con il sangue)
Su questo fenomeno si sono fatte molte speculazioni. Alcuni dicono che e' un prodigio altri affermano che e' un falso. Infatti il fenomeno e' facilmente riproducibile in laboratorio con tecnologie ed elementi chimici gia' disponibili nel periodo preso in considerazione.
(a lato un particolare di un'opera di Jusepe De Ribera) Non e' mio compito dire se e' vero o falso. Comunque sia resta il fascino ed il mistero che accompagna tutta la vicenda attraverso i secoli. Fascino e mistero anche nelle vicende che vedono coinvolti i resti del Santo. Continui spostamenti e traslazioni. Finanche il longobardo Duca Sicone nell'831 se ne occupo' trafugandone i resti e sistemandoli a Benevento, la citta' che vide Gennaro Vescovo.
Nel 1156 furono ancora una volta trasferiti. Murati dietro l'altare maggiore del Santuario di Montevergine, se ne perse il ricordo per circa 3 secoli quando, nel 1480, per lavori di restauro all'altare, furono ritrovati. Nel 1492 vide la sua attuale sistemazione nel Duomo di Napoli in una cappella a lui dedicata, insieme alle ampolle contenenti il sangue. Molti sono gli episodi veri o falsi che fanno da corollario ai misteri gennariani. Tra i tanti cito solo il palese anacronismo riguardo il ceppo su cui fu decapitato. A quei tempi, parliamo del 300 d.c., non si usava il ceppo per la decapitazione ed il marmo su cui si presume fu decapitato Gennaro, fa parte di un complesso marmoreo di qualche secolo posteriore. Inoltre durante il Concilio Vaticano II°, la venerazione di S.Gennaro fu limitata in ambito locale: in pratica fu declassificato come Santo di serie "B". Ma la devozione dei napoletani fu, ed e', tale che pochi giorni dopo sui muri della citta' fu scritto: "San Genna', futtetenne!"
Nonostante tutto moltissimi napoletani, ed io sono tra quelli, nel giorno in cui si presume avvenga il miracolo, si affolla nel duomo per cercare di vedere le sacre ampolle ed onorare il Santo.


Fonte: ndonio.it

Grazie per il grazie :emoji_relieved:

Comunque lo trovo anch'io molto interessante,
é una storia avvincente e credo che la debbano leggere tutti i Napoletani
anche se io non lo sono xD

---

Noto in tutto il mondo? Troppo grande come affermazione.
Spostamenti di ossa? Ma va la...
Prima dici,io sono tra quelli,e poi dici che non sei Napoletano?
Fonte ? Eccola :
Perfavore, Entra oppure Registrati per vedere i Link!

Mettila in nero la Fonte.
 
Okey, tantovale fare storia...

Comunque per Abe:

la fonte c'era giá, solo
che non si vedeva perché ho messo il
colore bianco :emoji_smiley:
 
Okey, tantovale fare storia...

Comunque per Abe:

la fonte c'era giá, solo
che non si vedeva perché ho messo il
colore bianco :emoji_smiley:
Magari fossi Abe :emoji_relieved: Sono acb...
Lo so,però per evitare seccature (ci sono i nabbi che potrebbero segnalarti) ti ho consigliato di metterlo in nero.
acb, San Gennaro, come tutte le leggende e le tradizioni legate a Napoli, E' NOTO IN TUTTO IL MONDO -.-
L'ho chiesto a molti stranieri,e non lo conoscono ...
 
Magari fossi Abe :emoji_relieved: Sono acb...
Lo so,però per evitare seccature (ci sono i nabbi che potrebbero segnalarti) ti ho consigliato di metterlo in nero.

L'ho chiesto a molti stranieri,e non lo conoscono ...

Ah, si?
Per l'occasione sei andato un attimo in Lapponia e l'hai chiesto?
Si da caso, che molte persone nel globo conosco Napoli e le sue leggende ^^
 
Per me le legende Urbane sia di Napoli
che di altre cittá le conoscono in molti.
Anche se stiamo qui in Italia, hai mai sentito la legenda
dei coccodrilli che vagano nelle fogne di NYCity?
 
Quoto... quella è una storia in tutto il mondo...
e comunque, se non tutto il mondo il 95% dei cristiani sulla faccia della terra sà del miracolo...
ed è gia molto... credo che in italia sia il miracolo più conosciuto <.<
Ps: ... Forza Napoliii XD
Ps2: Lucky si è il nome della città, ma Neapolis vuol dire letteralmente città nuova <.<
Nea nuova polis città XD
 
Il 95% dei cristiani?
Io direi il 100% dei cristiani..
Se non credono ai miracoli, non credono in Dio... :soso:
 
Ah, si?
Per l'occasione sei andato un attimo in Lapponia e l'hai chiesto?
Si da caso, che molte persone nel globo conosco Napoli e le sue leggende ^^
Ho amici stranieri in chat.
Non ho niente in contrario a Napoli, solo che non mi piace esagerare.
Per me le legende Urbane sia di Napoli
che di altre cittá le conoscono in molti.
Anche se stiamo qui in Italia, hai mai sentito la legenda
dei coccodrilli che vagano nelle fogne di NYCity?
No, però una cosa del genere.
PS : NY e' NY.
Il 95% dei cristiani?
Io direi il 100% dei cristiani..
Se non credono ai miracoli, non credono in Dio... :soso:
Però se hanno fede, non hanno bisogno dei miracoli...
 
LoL

il fatto non è che sia conosciuto in tutto il mondo o meno , in quanto noi napoletani abbiamo colonizzato mezzo mondo xD , dunque l'abbiam "esportato" xD
 
Ho amici stranieri in chat.
Non ho niente in contrario a Napoli, solo che non mi piace esagerare.

No, però una cosa del genere.
PS : NY e' NY.

Però se hanno fede, non hanno bisogno dei miracoli...

Ma lo sai che Napoli è popolare quasi quanto New York?
Mi stupisci... dai...