La Paranoia Sugli UFO Metto In Spoiler Perchè E Troppo Lungo xD
Fonte: WEB
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L'EX MINISTRO CANADESE PAUL HELLYER AUSPICA CHE SI SOLLEVI IL VELO DI SEGRETEZZA SUGLI UFO E LE VISITE EXTRATERRESTRI
Lo scorso 18 aprile la "X-Conference" di Washington D.C. ha visto la partecipazione come relatore dell´onorevole Paul Hellyer, ex vice Primo ministro e ministro della Difesa del Canada. Hellyer ha pronunciato un discorso di enorme portata politica, un appello al popolo degli Stati Uniti affinché venga sollevato il velo di segretezza che ricopre la questione UFO e la presenza di esseri extraterrestri in visita al pianeta Terra. Espresso nella capitale degli Stati Uniti, a pochi passi dalla Casa Bianca, il discorso di Hellyer è stato totalmente ignorato dai grandi media statunitensi.
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ROMA. È dell'altro giorno la notizia che in Russia si sono scoperti segretissimi dossier sui dischi volanti. Si viene così a sapere che nel 1965 ad Hanoi la contraerea sovietica ha fatto fuoco contro un Ufo che avrebbe risposto al cannoneggiamento con un raggio luminoso provocando duecento morti. Sembra fantascienza.
Dice Gariazzo:
«Penso sia giunto il momento d'infrangere il muro d'omertà sulla questione. Mi incoraggia l'elezione del presidente Bill Clinton, una voce nuova dell'America. Chissà che non voglia essere lui stesso o permettere ad altri di rivelare quanto aveva promesso in campagna elettorale Jimmy Carter che allora disse: "Se diventerò Presidente farò conoscere gli Ufo al mondo. Ci sono quintali di materiale tenuto segreto negli archivi nazionali che il pubblico deve conoscere. Non dobbiamo chiudere gli occhi anche se la realtà è sconcertante". Ma poi non ne fece nulla. Perché?»
Mario Gariazzo è un profondo conoscitore della materia avendo fatto parte del più importante comitato d'investigazione sugli Ufo che è il NICAP di Washington, il «National Investigation Committee on Aereal Phenomena» che per molti anni ha collaborato attivamente con la CIA. Gariazzo è venuto in possesso di documenti che parrebbero importanti, oltre che strettamente confidenziali.
«È vero - dice - infatti riportano tutti la seguente dicitura: "Reproduction of this document in whole or in part is prohibited except with the permission of the office of origin". Sappia che per imporre la cortina del silenzio sull'argomento, le autorità responsabili non hanno esitato a manipolare certi dati ed hanno costretto a "strani suicidi" molte persone che si erano interessate al problema troppo da vicino».
Però adesso in Russia sembra che emerga la verità.
«A Mosca in via Lubianka 6 è dislocato l'insieme dei servizi segreti. Al quarto piano esiste l'organismo dell'ex KGB ed è qui che ha sede anche il KRU, cioè il "Kontr Razvedochnoe Upravlenye", che è l'organismo per la protezione dei segreti militari. Qui sono custoditi anche i dossier sugli Ufo. Materiale enorme che in parte ho potuto consultare».
E nascondono anche la verità sugli extraterrestri? È vero che sono stati catturati degli alieni?
«Certo. Io ho avuto la possibilità di vedere un alieno in una cella frigorifera a Dayton nell'Ohio. Deve sapere che nell'estate del 1949 venne effettuato un esperimento nucleare ad Atrec, in New Mexico. Un disco volante per l'esplosione venne risucchiato a terra. Non aveva aperture: compatto e solido come una moneta. Dopo averci trafficato per settimane gli esperti riuscirono ad aprirlo e trovarono all'interno sei cadaveri. Ecco la testimonianza del professore universitario Spencer Carr che descrive uno degli extraterrestri: "Apparente età di 30 anni, dentatura perfetta, cromosomi e sangue umano". Ma nel sezionare la calotta cranica si è scoperto che il cervello non corrispondeva all'età, bensì a quella di un uomo di 400, 500 anni».
Descriva quello che ha visto lei.
«Non un mostriciattolo, ma un essere strutturato come un umano. Nudo, di sesso maschile. Una creatura alta circa 90 centimetri, di colore olivastro. Però in rapporto al corpo con braccia e gambe più sottili delle nostre. Occhi grandi e tratti mongoloidi».
Non teme di venire considerato un visionario?
«E perché mai? il mio lavoro, la mia serietà testimoniano il contrario. Se dico che so molte cose sui dischi volanti, vuol dire che possiedo un'ampia documentazione. Ci sono molti scienziati che conoscono l'esistenza dei dischi e l'hanno dichiarato».
Può fare qualche nome?
«Qualche? A decine. Uno per tutti, il professor Colman Vonkeviczky, che fu segretario di U-Thant all'ONU, che nel 1967 dichiarò: "Accusiamo i complotti dei governi in relazione a questo serio problema che coinvolge la sicurezza internazionale. La questione scientifica degli Ufo dietro la quale si trincerano i governi è usata per nascondere la preparazione d'una guerra spaziale"».
Allora gli extraterrestri stanno per invadere la Terra?
«Perché altrimenti questa congiura del silenzio attorno al fenomeno dei dischi volanti? È ora che ci si prepari al grande evento, all'incontro con creature molto lontane da noi sia nel tempo che nello spazio».
In Francia il CNES apre i suoi archivi segreti sugli UFO.
La Francia è il primo paese al mondo a rendere pubblici i suoi archivi sui fenomeni di avvistamenti su oggetti volanti non identificati nel territorio francese, comunemente definiti U.F.O. acronimo inglese che sta per Unidentified Flying Object.
Jacques Patenet direttore del Gruppo di studio e d'informazione sui fenomeni aerospaziali non identificati del Centro nazionale per gli studi spaziali (CNES), ha infatti confermato che sul sito internet dell'agenzia francese saranno disponibili per la consultazione circa 400 casi sui 1600 documentati in Francia dagli anni '50 periodo in cui appunto comincio' la "febbre" degli avvistamenti un po' in tutto il mondo (quello che è considerato il primo avvistamento risale al 24 giugno 1947).
Ciascun caso sarà corredato da foto, verbali della polizia, testimonianze. Naturalmente l'identità di queste persone sarà preservata, ma si tratta comunque di un apertura importante su di una questione che ancora affascina e incuriosisce migliaia di persone in tutto il mondo.
Patenet ha anche confermato che i restanti 1200 casi saranno disponibili a partire dalla fine dell'anno.
Il governo inglese pubblica gli archivi segreti sugli UFO.
Dopo la Francia adesso è la volta del governo inglese che proprio questo lunedì ha dato il via a un progetto della durata quadriennale che ha come scopo la pubblicazione degli “x-files” sugli avvistamenti UFO nello spazio aereo inglese.
Quando il trasferimento sarà completo l’Archivio Nazionale conterrà circa 160 rapporti del Ministero della difesa britannico collegati ad avvistamenti Ufo nel periodo che va dal 1950 al 2007. Questa rappresenta la più grande singola pubblicazione di documenti segreti mai avvenuta nella storia del ministero inglese.
Attualmente nella sezione UFO del sito dell’Archivio Nazionale sono presenti solo otto file che comprendono i rapporti stilati in un arco temporale che va dal 1978 al 1987. Questi documenti contengono avvistamenti di oggetti volanti non meglio identificati e incontri più o meno ravvicinati segnalati sia da civili che da personale militare. C’è perfino la storia di un signore anziano che ha raccontato di essere stato sequestrato da un gruppo di omini verdi a bordo di una navetta spaziale per degli esperimenti e di essere stato poi rilasciato a causa della sua età avanzata.
Ma leggendo questi rapporti appare invece chiaro l’approccio decisamente più pragmatico del Ministero della difesa, che dimostra comunque quanto seriamente questi fenomeni siano stati esaminati dalle autorità inglesi. Più volte si legge infatti che il ministero si è interessato alla questione UFO esclusivamente in termini di violazione dello spazio aereo e minaccia alla sicurezza nazionale. Non esiste quindi nessun ulteriore interesse scientifico intorno alla vera natura di questi oggetti che, per l’appunto, rimangono “non identificati”.
In sostanza gli archivi inglese non sembrano aver svelato chissà quali segreti. Strada libera per gli ufologi allora, i quali avranno sicuramente nuovo materiale su cui passare nottate intere congetturando sull’esistenza di civiltà aliene tecnologicamente avanzate che, alla faccia del D.lgs 196/03, continuano da millenni a violare la nostra privacy.
Il bilancio è di circa 11.000 avvistamenti in meno di 60 anni; tra i più particolari si ricorda il fenomemno di luci molto intense che a dire dei testimoni appartenevano a navicelle. Dalle indagini si trovarono elementi coerenti con i racconti dei testimoni e la sorprendente presenza di radiazioni gamma e beta di intensità dieci volte superiori alla norma. E questo sarebbe solo uno degli episodi particolari non spiegati al momento. Ancora minima è invece l'apertura del governo Usa circa gli episodi e sulla sua famosa Area 51, zona militare che a dire di tanti custodirebbe veivoli e altri elementi di origine extratterestre. Possiamo dire che anche analizzando antiche leggende di popoli passati si trovano racconti che potrebbero metterci in dubbio: perché tanti popoli lontanissimi tra loro parlavano di uomini venuti dal cielo.
Dossier riservato dei servizi segreti dell'ex URSS sugli NLO (UFO),
inoltrato nel 1991 al cosmonauta Pavel Popovich.
Agli inizi di febbraio del 1994 i servizi di Intelligence sovietici avevano cominciato ad aprire i propri archivi e, con molto senso pratico, a venderne il materiale; in particolar modo alla CIA americana venivano svenduti i dossier sugli UFO. Si veniva così a sapere che nel 1965 ad Hanoi, per esempio, la contraerea sovietica aveva fatto fuoco contro un UFO in piena guerra del Vietnam e che addirittura l'UFO avrebbe risposto al cannoneggiamento con un raggio luminoso provocando duecento morti. (1) A parte ogni smentita, rapporti del genere sono stati sinora custoditi negli archivi dell'"Apparato", termine con il quale si indicano in gergo tutti i servizi segreti dell'ex URSS. L'Apparato ha sede in un enorme edificio di via Lubjanka a Mosca. Al quarto piano dello stabile c'è il quartier generale del vecchio KGB. Nel medesimo edificio si trova lo "Zapisky" (=Informazioni), il repertorio centrale dell'Intelligence, un servizio di archivi unico al mondo.
Là giacciono anche gli incartamenti sugli UFO, inviati dalla direzione del GRU (Glavnoie Razvedyvatelnoie Upravlenye), una sezione speciale del KGB il cui compito è quello di assicurare la protezione dei segreti militari. I documenti UFO raccolti pare si riferiscano a rapporti segretissimi sulla concreta possibilità dell'esistenza di una civiltà aliena interessata al pianeta Terra.
Hacker svela la verità sugli UFO
Di fatto Gary McKinnon, quarantenne inglese, è stato l'autore di una intrusione informatica senza precedenti ai danni, niente meno, che della Difesa degli Stati Uniti d'America (esercito, marina ed aeronautica), dei suoi sistemi governativi e di 16 computer della NASA. Perciò, in buona fede o meno, “terrorista dell'omertà sugli extraterrestri” o no, a due anni dal suo arresto da parte dell'Unità Anticrimine Alta Tecnologia del Regno Unito (2002), è ora l'America a volerlo processare ed in un tribunale militare; la corte inglese, riunitasi per decidere se accogliere la richiesta di estradizione presentata dal governo americano nei confronti del loro connazionale, ha dato l'assenso: avrebbe potuto fare altrimenti quando un pubblico ministero Usa ha definito l'impresa di Gary McKinnon “il più grande scasso elettronico di computer militari di tutti i tempi” ?
Tutt'altro che semplice la situazione: benché McKinnon si dichiari sì colpevole ma senza intenti terroristici o spionistici e nonostante una nota delle autorità USA, firmata dall'ambasciata e presentata dall'accusa all'udienza di aprile, esplicita che l'imputato non verrà trattato come un terrorista, il rischio è grossissimo e cioè una sentenza che potrebbe concludersi con una pena a settant’anni di carcere da scontare negli Stati Uniti magari nel famigerato carcere di Guantanamo poiché queste rassicurazioni non cancellano certo la forza di quanto dichiarato da un alto funzionario USA in un'altra udienza, nel luglio 2005: “Il sig. McKinnon ha agito in modo intenzionale e calcolato per influenzare ed interessare il governo degli Stati Uniti all'intimidazione e alla coercizione”.
I presupposti ci sono tutti; Gary McKinnon, al di là del reato commesso, corre il rischio di divenire un reo da punire a monito e con una pena che divenga esemplare sia a riscatto dell'orgoglio americano, sicuramente ferito e che non esce bene agli occhi dell'opinione pubblica da questa vicenda se, come è, un semplice cittadino, pur se esperto d'informatica, per ben due anni è entrato là dove nessuno dovrebbe riuscire ad “entrare”, sia per fare in modo che altri ci pensino bene dall'emulare le gesta di McKinnon. È troppo chiedersi se chi doveva fare in modo che ciò non accadesse è stato o sarà mai punito ? Mistero. Veniamo ai fatti. Grave, gravissima l'accusa americana: entrando da pirata nei sistemi americani dal febbraio 2001 al marzo 2002 McKinnon ha causato un danno di 700.000 dollari ed il blocco dei sistemi informatici della difesa americana proprio durante il tragico 11 settembre 2001, avere alterato e cancellato files di una base aeronavale impegnata in operazioni critiche e avere disabilitato un'intera rete di 2 mila computer militari.
L'imputato smentisce tali danni.
Gary McKinnon, a cui per diverso tempo è stato vietato l'uso di internet (ora può farlo rendendo chiaro il suo IP) alla vigilia del pronunciamento della corte inglese è stato intervistato dal giornalista Spencer Kelly per la trasmissione Clik dalla BBC. Forse potrebbe essere l'ultima occasione per ascoltare quanto McKinnon ha da dire su questa vicenda che, sicuramente, ha un po' di quel fascino tutto inglese delle gesta dell'indomito Robin Hood, solo che qui la foresta di Sherwood, dove colpire e dove nascondersi, erano i meandri della rete informatica e, il malloppo da togliere ai ricchi per darlo ai poveri, una verità ben celata e che (a detta del McKinnon) potrebbe cambiare le sorti di tanta gente. Sì, perché alla domanda “perché” McKinnon risponde che era alla ricerca, oltre che delle prove dell'esistenza degli alieni, di dati sulla tecnologia soppressa, ciò che egli stesso ha definito “il segreto meglio conservato del mondo, una cosa molto importante: i pensionati non possono pagare le bollette del riscaldamento, si invadono Paesi per assegnare all'Occidente appalti per il petrolio, e nel frattempo parti segrete del governo tengono lì questa tecnologia soppressa che darebbe energia gratis”.
Voi continuate pure a dormire!!
Fonte: WEB
Lo scorso 18 aprile la "X-Conference" di Washington D.C. ha visto la partecipazione come relatore dell´onorevole Paul Hellyer, ex vice Primo ministro e ministro della Difesa del Canada. Hellyer ha pronunciato un discorso di enorme portata politica, un appello al popolo degli Stati Uniti affinché venga sollevato il velo di segretezza che ricopre la questione UFO e la presenza di esseri extraterrestri in visita al pianeta Terra. Espresso nella capitale degli Stati Uniti, a pochi passi dalla Casa Bianca, il discorso di Hellyer è stato totalmente ignorato dai grandi media statunitensi.
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ROMA. È dell'altro giorno la notizia che in Russia si sono scoperti segretissimi dossier sui dischi volanti. Si viene così a sapere che nel 1965 ad Hanoi la contraerea sovietica ha fatto fuoco contro un Ufo che avrebbe risposto al cannoneggiamento con un raggio luminoso provocando duecento morti. Sembra fantascienza.
Dice Gariazzo:
«Penso sia giunto il momento d'infrangere il muro d'omertà sulla questione. Mi incoraggia l'elezione del presidente Bill Clinton, una voce nuova dell'America. Chissà che non voglia essere lui stesso o permettere ad altri di rivelare quanto aveva promesso in campagna elettorale Jimmy Carter che allora disse: "Se diventerò Presidente farò conoscere gli Ufo al mondo. Ci sono quintali di materiale tenuto segreto negli archivi nazionali che il pubblico deve conoscere. Non dobbiamo chiudere gli occhi anche se la realtà è sconcertante". Ma poi non ne fece nulla. Perché?»
Mario Gariazzo è un profondo conoscitore della materia avendo fatto parte del più importante comitato d'investigazione sugli Ufo che è il NICAP di Washington, il «National Investigation Committee on Aereal Phenomena» che per molti anni ha collaborato attivamente con la CIA. Gariazzo è venuto in possesso di documenti che parrebbero importanti, oltre che strettamente confidenziali.
«È vero - dice - infatti riportano tutti la seguente dicitura: "Reproduction of this document in whole or in part is prohibited except with the permission of the office of origin". Sappia che per imporre la cortina del silenzio sull'argomento, le autorità responsabili non hanno esitato a manipolare certi dati ed hanno costretto a "strani suicidi" molte persone che si erano interessate al problema troppo da vicino».
Però adesso in Russia sembra che emerga la verità.
«A Mosca in via Lubianka 6 è dislocato l'insieme dei servizi segreti. Al quarto piano esiste l'organismo dell'ex KGB ed è qui che ha sede anche il KRU, cioè il "Kontr Razvedochnoe Upravlenye", che è l'organismo per la protezione dei segreti militari. Qui sono custoditi anche i dossier sugli Ufo. Materiale enorme che in parte ho potuto consultare».
E nascondono anche la verità sugli extraterrestri? È vero che sono stati catturati degli alieni?
«Certo. Io ho avuto la possibilità di vedere un alieno in una cella frigorifera a Dayton nell'Ohio. Deve sapere che nell'estate del 1949 venne effettuato un esperimento nucleare ad Atrec, in New Mexico. Un disco volante per l'esplosione venne risucchiato a terra. Non aveva aperture: compatto e solido come una moneta. Dopo averci trafficato per settimane gli esperti riuscirono ad aprirlo e trovarono all'interno sei cadaveri. Ecco la testimonianza del professore universitario Spencer Carr che descrive uno degli extraterrestri: "Apparente età di 30 anni, dentatura perfetta, cromosomi e sangue umano". Ma nel sezionare la calotta cranica si è scoperto che il cervello non corrispondeva all'età, bensì a quella di un uomo di 400, 500 anni».
Descriva quello che ha visto lei.
«Non un mostriciattolo, ma un essere strutturato come un umano. Nudo, di sesso maschile. Una creatura alta circa 90 centimetri, di colore olivastro. Però in rapporto al corpo con braccia e gambe più sottili delle nostre. Occhi grandi e tratti mongoloidi».
Non teme di venire considerato un visionario?
«E perché mai? il mio lavoro, la mia serietà testimoniano il contrario. Se dico che so molte cose sui dischi volanti, vuol dire che possiedo un'ampia documentazione. Ci sono molti scienziati che conoscono l'esistenza dei dischi e l'hanno dichiarato».
Può fare qualche nome?
«Qualche? A decine. Uno per tutti, il professor Colman Vonkeviczky, che fu segretario di U-Thant all'ONU, che nel 1967 dichiarò: "Accusiamo i complotti dei governi in relazione a questo serio problema che coinvolge la sicurezza internazionale. La questione scientifica degli Ufo dietro la quale si trincerano i governi è usata per nascondere la preparazione d'una guerra spaziale"».
Allora gli extraterrestri stanno per invadere la Terra?
«Perché altrimenti questa congiura del silenzio attorno al fenomeno dei dischi volanti? È ora che ci si prepari al grande evento, all'incontro con creature molto lontane da noi sia nel tempo che nello spazio».
In Francia il CNES apre i suoi archivi segreti sugli UFO.
La Francia è il primo paese al mondo a rendere pubblici i suoi archivi sui fenomeni di avvistamenti su oggetti volanti non identificati nel territorio francese, comunemente definiti U.F.O. acronimo inglese che sta per Unidentified Flying Object.
Jacques Patenet direttore del Gruppo di studio e d'informazione sui fenomeni aerospaziali non identificati del Centro nazionale per gli studi spaziali (CNES), ha infatti confermato che sul sito internet dell'agenzia francese saranno disponibili per la consultazione circa 400 casi sui 1600 documentati in Francia dagli anni '50 periodo in cui appunto comincio' la "febbre" degli avvistamenti un po' in tutto il mondo (quello che è considerato il primo avvistamento risale al 24 giugno 1947).
Ciascun caso sarà corredato da foto, verbali della polizia, testimonianze. Naturalmente l'identità di queste persone sarà preservata, ma si tratta comunque di un apertura importante su di una questione che ancora affascina e incuriosisce migliaia di persone in tutto il mondo.
Patenet ha anche confermato che i restanti 1200 casi saranno disponibili a partire dalla fine dell'anno.
Il governo inglese pubblica gli archivi segreti sugli UFO.
Dopo la Francia adesso è la volta del governo inglese che proprio questo lunedì ha dato il via a un progetto della durata quadriennale che ha come scopo la pubblicazione degli “x-files” sugli avvistamenti UFO nello spazio aereo inglese.
Quando il trasferimento sarà completo l’Archivio Nazionale conterrà circa 160 rapporti del Ministero della difesa britannico collegati ad avvistamenti Ufo nel periodo che va dal 1950 al 2007. Questa rappresenta la più grande singola pubblicazione di documenti segreti mai avvenuta nella storia del ministero inglese.
Attualmente nella sezione UFO del sito dell’Archivio Nazionale sono presenti solo otto file che comprendono i rapporti stilati in un arco temporale che va dal 1978 al 1987. Questi documenti contengono avvistamenti di oggetti volanti non meglio identificati e incontri più o meno ravvicinati segnalati sia da civili che da personale militare. C’è perfino la storia di un signore anziano che ha raccontato di essere stato sequestrato da un gruppo di omini verdi a bordo di una navetta spaziale per degli esperimenti e di essere stato poi rilasciato a causa della sua età avanzata.
Ma leggendo questi rapporti appare invece chiaro l’approccio decisamente più pragmatico del Ministero della difesa, che dimostra comunque quanto seriamente questi fenomeni siano stati esaminati dalle autorità inglesi. Più volte si legge infatti che il ministero si è interessato alla questione UFO esclusivamente in termini di violazione dello spazio aereo e minaccia alla sicurezza nazionale. Non esiste quindi nessun ulteriore interesse scientifico intorno alla vera natura di questi oggetti che, per l’appunto, rimangono “non identificati”.
In sostanza gli archivi inglese non sembrano aver svelato chissà quali segreti. Strada libera per gli ufologi allora, i quali avranno sicuramente nuovo materiale su cui passare nottate intere congetturando sull’esistenza di civiltà aliene tecnologicamente avanzate che, alla faccia del D.lgs 196/03, continuano da millenni a violare la nostra privacy.
Il bilancio è di circa 11.000 avvistamenti in meno di 60 anni; tra i più particolari si ricorda il fenomemno di luci molto intense che a dire dei testimoni appartenevano a navicelle. Dalle indagini si trovarono elementi coerenti con i racconti dei testimoni e la sorprendente presenza di radiazioni gamma e beta di intensità dieci volte superiori alla norma. E questo sarebbe solo uno degli episodi particolari non spiegati al momento. Ancora minima è invece l'apertura del governo Usa circa gli episodi e sulla sua famosa Area 51, zona militare che a dire di tanti custodirebbe veivoli e altri elementi di origine extratterestre. Possiamo dire che anche analizzando antiche leggende di popoli passati si trovano racconti che potrebbero metterci in dubbio: perché tanti popoli lontanissimi tra loro parlavano di uomini venuti dal cielo.
Dossier riservato dei servizi segreti dell'ex URSS sugli NLO (UFO),
inoltrato nel 1991 al cosmonauta Pavel Popovich.
Agli inizi di febbraio del 1994 i servizi di Intelligence sovietici avevano cominciato ad aprire i propri archivi e, con molto senso pratico, a venderne il materiale; in particolar modo alla CIA americana venivano svenduti i dossier sugli UFO. Si veniva così a sapere che nel 1965 ad Hanoi, per esempio, la contraerea sovietica aveva fatto fuoco contro un UFO in piena guerra del Vietnam e che addirittura l'UFO avrebbe risposto al cannoneggiamento con un raggio luminoso provocando duecento morti. (1) A parte ogni smentita, rapporti del genere sono stati sinora custoditi negli archivi dell'"Apparato", termine con il quale si indicano in gergo tutti i servizi segreti dell'ex URSS. L'Apparato ha sede in un enorme edificio di via Lubjanka a Mosca. Al quarto piano dello stabile c'è il quartier generale del vecchio KGB. Nel medesimo edificio si trova lo "Zapisky" (=Informazioni), il repertorio centrale dell'Intelligence, un servizio di archivi unico al mondo.
Là giacciono anche gli incartamenti sugli UFO, inviati dalla direzione del GRU (Glavnoie Razvedyvatelnoie Upravlenye), una sezione speciale del KGB il cui compito è quello di assicurare la protezione dei segreti militari. I documenti UFO raccolti pare si riferiscano a rapporti segretissimi sulla concreta possibilità dell'esistenza di una civiltà aliena interessata al pianeta Terra.
Hacker svela la verità sugli UFO
Di fatto Gary McKinnon, quarantenne inglese, è stato l'autore di una intrusione informatica senza precedenti ai danni, niente meno, che della Difesa degli Stati Uniti d'America (esercito, marina ed aeronautica), dei suoi sistemi governativi e di 16 computer della NASA. Perciò, in buona fede o meno, “terrorista dell'omertà sugli extraterrestri” o no, a due anni dal suo arresto da parte dell'Unità Anticrimine Alta Tecnologia del Regno Unito (2002), è ora l'America a volerlo processare ed in un tribunale militare; la corte inglese, riunitasi per decidere se accogliere la richiesta di estradizione presentata dal governo americano nei confronti del loro connazionale, ha dato l'assenso: avrebbe potuto fare altrimenti quando un pubblico ministero Usa ha definito l'impresa di Gary McKinnon “il più grande scasso elettronico di computer militari di tutti i tempi” ?
Tutt'altro che semplice la situazione: benché McKinnon si dichiari sì colpevole ma senza intenti terroristici o spionistici e nonostante una nota delle autorità USA, firmata dall'ambasciata e presentata dall'accusa all'udienza di aprile, esplicita che l'imputato non verrà trattato come un terrorista, il rischio è grossissimo e cioè una sentenza che potrebbe concludersi con una pena a settant’anni di carcere da scontare negli Stati Uniti magari nel famigerato carcere di Guantanamo poiché queste rassicurazioni non cancellano certo la forza di quanto dichiarato da un alto funzionario USA in un'altra udienza, nel luglio 2005: “Il sig. McKinnon ha agito in modo intenzionale e calcolato per influenzare ed interessare il governo degli Stati Uniti all'intimidazione e alla coercizione”.
I presupposti ci sono tutti; Gary McKinnon, al di là del reato commesso, corre il rischio di divenire un reo da punire a monito e con una pena che divenga esemplare sia a riscatto dell'orgoglio americano, sicuramente ferito e che non esce bene agli occhi dell'opinione pubblica da questa vicenda se, come è, un semplice cittadino, pur se esperto d'informatica, per ben due anni è entrato là dove nessuno dovrebbe riuscire ad “entrare”, sia per fare in modo che altri ci pensino bene dall'emulare le gesta di McKinnon. È troppo chiedersi se chi doveva fare in modo che ciò non accadesse è stato o sarà mai punito ? Mistero. Veniamo ai fatti. Grave, gravissima l'accusa americana: entrando da pirata nei sistemi americani dal febbraio 2001 al marzo 2002 McKinnon ha causato un danno di 700.000 dollari ed il blocco dei sistemi informatici della difesa americana proprio durante il tragico 11 settembre 2001, avere alterato e cancellato files di una base aeronavale impegnata in operazioni critiche e avere disabilitato un'intera rete di 2 mila computer militari.
L'imputato smentisce tali danni.
Gary McKinnon, a cui per diverso tempo è stato vietato l'uso di internet (ora può farlo rendendo chiaro il suo IP) alla vigilia del pronunciamento della corte inglese è stato intervistato dal giornalista Spencer Kelly per la trasmissione Clik dalla BBC. Forse potrebbe essere l'ultima occasione per ascoltare quanto McKinnon ha da dire su questa vicenda che, sicuramente, ha un po' di quel fascino tutto inglese delle gesta dell'indomito Robin Hood, solo che qui la foresta di Sherwood, dove colpire e dove nascondersi, erano i meandri della rete informatica e, il malloppo da togliere ai ricchi per darlo ai poveri, una verità ben celata e che (a detta del McKinnon) potrebbe cambiare le sorti di tanta gente. Sì, perché alla domanda “perché” McKinnon risponde che era alla ricerca, oltre che delle prove dell'esistenza degli alieni, di dati sulla tecnologia soppressa, ciò che egli stesso ha definito “il segreto meglio conservato del mondo, una cosa molto importante: i pensionati non possono pagare le bollette del riscaldamento, si invadono Paesi per assegnare all'Occidente appalti per il petrolio, e nel frattempo parti segrete del governo tengono lì questa tecnologia soppressa che darebbe energia gratis”.
Voi continuate pure a dormire!!
Fonte: WEB