Kepl

Utente Colossal
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20 Novembre 2009
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PORTIERIBuffon deve risolvere i suoi guai con la schiena, e potrebbe stare fuori un po’, ma resta una certezza, ci mancherebbe. La sua personalità è mancata tanto, contro la Slovacchia. Marchetti non ha certo brillato, ma nemmeno ha commesso errori imperdonabili. Probabile che rimanga nel giro azzurro, con Sirigu, vittima dell’ultimo taglio dei convocati, a Sestriere. De Sanctis è fuori causa, ciclo chiuso.

DIFENSORI — Zambrotta ha detto di non voler dare l’addio all’azzurro. Ma potrebbe essere vittima del rinnovamento: alle sue spalle spingono Cassani e Maggio, che può giocare anche più "alto", non solo da terzino destro. Da osservare anche Motta e Santon. Centrali: Cannavaro lascia, Bonucci e Chiellini potrebbero essere la coppia del futuro, Ranocchia il nome nuovo. Bocchetti è un’incognita, può tornar buono Gamberini, ed essere ripescato Santacroce. Fascia sinistra: Criscito è presente e futuro, da seguire De Ceglie e Antonini. Non c’ molto altro nel campionato italiano.

CENTROCAMPO — Gattuso lascia, parole sue. Camoranesi invece si mette a disposizione del nuovo c.t., ma difficilmente ci sarà spazio per lui nel nuovo ciclo. Improbabile invece che Prandelli faccia a meno di Pirlo, che pure non è un ragazzino: il suo infortunio è costato caro a Lippi. Futuro azzurro sicuro per i vari De Rossi, Montolivo e Marchisio, che in Polonia-Ucraina ci saranno, a meno di infortuni. Più incerta la situazione di Pepe, che comunque alla Juve avrà una bella vetrina, e Palombo. I possibili innesti: Candreva, Poli, Galloppa, Pulzetti, D’Agostino, Lazzari e Aquilani, se gli infortuni gli danno tregua, in mezzo; Mannini, Palladino, Marchionni, Cerci e Abate come esterni.

ATTACCO — Di Natale non è un bambino, la sua avventura si chiude qui. Quagliarella, positivo, e Pazzini, ingiudicabile, non escono ridimensionati da questo Mondiale, come invece succede a Gilardino e Iaquinta. I nomi nuovi sono quelli classici. Cassano e Balotelli, oltre a Miccoli, Giuseppe Rossi, Borriello e Matri.


(Gazzetta)
 
Quagliarella è l'orgoglio della nazionale italiana insieme a Pirlo e Maggio, loro si che potevano cambiare qualcosa dall'inizio.. per poco non piangevo anche io vedendo fabio piangere..
Spero che Prandelli possa dare una svolta a tutto/tutti.
 
Quagliarella è l'orgoglio della nazionale italiana insieme a Pirlo e Maggio, loro si che potevano cambiare qualcosa dall'inizio.. per poco non piangevo anche io vedendo fabio piangere..
Spero che Prandelli possa dare una svolta a tutto/tutti.

Ancora co sto Pirlo. Ma ogni volta che fa il minimo sindacale è per tutti un eroe? Ci sono giocatori molto più meritevoli di lui, che ormai è anche vecchio. Marchisio se continua così è meglio fuori. Non dimentichiamoci di Giovinco: se questa stagione riesce a trovare spazio, potrebbe anche trovare un posto in azzurro.
 
Vedremo. Prandelli è un buon allenatore, a mio parere niente di fenomenale, nella Fiorentina è rimasto sempre in una posizione abbastanza stabile, mentre a noi servirebbe un definitivo salto di qualità. La situazione è difficile e le responsabilità per lui sono tante, forse troppe. Spero vivamente che riesca a ricoprire il suo ruolo meglio dei precedenti Lippi e Donadoni.

Riguardo alla squadra, era ora. Si è tentato fino a questo Mondiale di tener dentro i più vecchi, ma da oggi basta, chiunque ha capito che bisogna dare una svolta decisiva a questa squadra.
 
Ma ci rendiamo conto che le valutazioni dei giocatori italiani stanno andando sempre più in basso?

Rendiamoci conto: 1/4 dei giocatori nominati da te sono conosciuti a livello europeo.

Di chi è la colpa? Delle nostre squadre Club, naturalmente. Guardiamo prima di tutto le 3 grandi, Inter, Juve e Milan: la prima, usa solo stranieri, e gli italiani dal piede buono (Mario e Davide) li lascia in panchina. La seconda, stessa cosa: non propone quasi mai Giovinco, né De Ceglie, e anche qui per rinforzare la squadra si punta sempre all'estero (al di fuori di Bonucci e di Pepe). Per il Milan, magari le cose sono diverse: si propongono sempre più spesso Antonini e Abate, ma non fanno granché. E anche nel Milan però per gli acquisti si punta all'estero. I giovani allora hanno possibilità di Scouting solo nelle squadre di seconda fascia (senza offesa naturalmente), o magari andando in prestito in squadre di Serie B e di Prima e Seconda Divisione.

Ci credo che gli osservatori fanno fatica a decidere le giuste convocazioni: non li vedono mai in campo a questi giovani!

Guardiamo invece gli Argentini e i Brasiliani: se notate, nelle Formazioni mondiali, 2/3 dei giocatori di queste due squadre sono esportati in tutto il Mondo, ma soprattutto in Europa. Probabilmente, le uniche Nazioni che si salvano in Europa sono l'Olanda, con le sue grandi scuole di calcio, e la Germania con i mezzi oriundi.
 
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Probabilmente, le uniche Nazioni che si salvano in Europa sono l'Olanda, con le sue grandi scuole di calcio, e la Germania con i mezzi oriundi.

Dimentichi la Spagna. Il Barcellona ormai ha scuole calcio in tutta europa (se non tutto il mondo). E buona parte dei suoi pupilli (es. Pedro e Messi) è cresciuta nelle sue file.
 
Dimentichi la Spagna. Il Barcellona ormai ha scuole calcio in tutta europa (se non tutto il mondo). E buona parte dei suoi pupilli (es. Pedro e Messi) è cresciuta nelle sue file.

Vero, questa è stata una mia dimenticanza. Comunque Messi è argentino, ma è comunque cresciuto nelle scuole spagnole. :emoji_relieved:

Se guardiamo le convocazioni del CT della Spagna, Del Bosque, possiamo notare subito che quasi tutti i nomi ci suonano familiari, se non molto conosciuti e importanti:

Portieri: Iker Casillas (Real Madrid), Jose' Manuel Reina (Liverpool), Victor Valdes (Barcellona).
Difensori: Raul Albiol (Real Madrid), Alvaro Arbeloa (Real Madrid), Joan Capdevila (Villarreal), Carlos Marchena (Valencia), Gerard Pique' (Barcellona), Carles Puyol (Barcellona), Sergio Ramos (Real Madrid).
Centrocampisti: Xabi Alonso (Real Madrid), Sergi Busquets (Barcellona), Cesc Fabregas (Arsenal), Andres Iniesta (Barcellona), Javi Martinez (Athletic Bilbao), David Silva (Valencia), Xavi Hernandez (Barcellona).
Attaccanti: Jesus Navas (Siviglia), Juan Manuel Mata (Valencia), Pedro Rodriguez (Barcellona), Fernando Llorente (Athletic Bilbao), Fernando Torres (Liverpool), David Villa (Valencia).

Rendiamoci conto: i 3 portieri sono tutti di fama Mondiale. La Difesa e il Centrocampo hanno parecchi nomi importanti. Dell'attacco non ne parliamo proprio, visti i nomi (Torres e Villa in primis).

Insomma, questa Spagna somiglia per fama all'Italia del 2006.
 
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Italia è calata molto !! prima era forti e adesso no ecco perché hanno perso