PORTIERI— Buffon deve risolvere i suoi guai con la schiena, e potrebbe stare fuori un po’, ma resta una certezza, ci mancherebbe. La sua personalità è mancata tanto, contro la Slovacchia. Marchetti non ha certo brillato, ma nemmeno ha commesso errori imperdonabili. Probabile che rimanga nel giro azzurro, con Sirigu, vittima dell’ultimo taglio dei convocati, a Sestriere. De Sanctis è fuori causa, ciclo chiuso.
DIFENSORI — Zambrotta ha detto di non voler dare l’addio all’azzurro. Ma potrebbe essere vittima del rinnovamento: alle sue spalle spingono Cassani e Maggio, che può giocare anche più "alto", non solo da terzino destro. Da osservare anche Motta e Santon. Centrali: Cannavaro lascia, Bonucci e Chiellini potrebbero essere la coppia del futuro, Ranocchia il nome nuovo. Bocchetti è un’incognita, può tornar buono Gamberini, ed essere ripescato Santacroce. Fascia sinistra: Criscito è presente e futuro, da seguire De Ceglie e Antonini. Non c’ molto altro nel campionato italiano.
CENTROCAMPO — Gattuso lascia, parole sue. Camoranesi invece si mette a disposizione del nuovo c.t., ma difficilmente ci sarà spazio per lui nel nuovo ciclo. Improbabile invece che Prandelli faccia a meno di Pirlo, che pure non è un ragazzino: il suo infortunio è costato caro a Lippi. Futuro azzurro sicuro per i vari De Rossi, Montolivo e Marchisio, che in Polonia-Ucraina ci saranno, a meno di infortuni. Più incerta la situazione di Pepe, che comunque alla Juve avrà una bella vetrina, e Palombo. I possibili innesti: Candreva, Poli, Galloppa, Pulzetti, D’Agostino, Lazzari e Aquilani, se gli infortuni gli danno tregua, in mezzo; Mannini, Palladino, Marchionni, Cerci e Abate come esterni.
ATTACCO — Di Natale non è un bambino, la sua avventura si chiude qui. Quagliarella, positivo, e Pazzini, ingiudicabile, non escono ridimensionati da questo Mondiale, come invece succede a Gilardino e Iaquinta. I nomi nuovi sono quelli classici. Cassano e Balotelli, oltre a Miccoli, Giuseppe Rossi, Borriello e Matri.
(Gazzetta)
DIFENSORI — Zambrotta ha detto di non voler dare l’addio all’azzurro. Ma potrebbe essere vittima del rinnovamento: alle sue spalle spingono Cassani e Maggio, che può giocare anche più "alto", non solo da terzino destro. Da osservare anche Motta e Santon. Centrali: Cannavaro lascia, Bonucci e Chiellini potrebbero essere la coppia del futuro, Ranocchia il nome nuovo. Bocchetti è un’incognita, può tornar buono Gamberini, ed essere ripescato Santacroce. Fascia sinistra: Criscito è presente e futuro, da seguire De Ceglie e Antonini. Non c’ molto altro nel campionato italiano.
CENTROCAMPO — Gattuso lascia, parole sue. Camoranesi invece si mette a disposizione del nuovo c.t., ma difficilmente ci sarà spazio per lui nel nuovo ciclo. Improbabile invece che Prandelli faccia a meno di Pirlo, che pure non è un ragazzino: il suo infortunio è costato caro a Lippi. Futuro azzurro sicuro per i vari De Rossi, Montolivo e Marchisio, che in Polonia-Ucraina ci saranno, a meno di infortuni. Più incerta la situazione di Pepe, che comunque alla Juve avrà una bella vetrina, e Palombo. I possibili innesti: Candreva, Poli, Galloppa, Pulzetti, D’Agostino, Lazzari e Aquilani, se gli infortuni gli danno tregua, in mezzo; Mannini, Palladino, Marchionni, Cerci e Abate come esterni.
ATTACCO — Di Natale non è un bambino, la sua avventura si chiude qui. Quagliarella, positivo, e Pazzini, ingiudicabile, non escono ridimensionati da questo Mondiale, come invece succede a Gilardino e Iaquinta. I nomi nuovi sono quelli classici. Cassano e Balotelli, oltre a Miccoli, Giuseppe Rossi, Borriello e Matri.
(Gazzetta)