- 1 Ottobre 2010
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Una femmina di orso polare ha nuotato ininterrottamente nelle acque polari per 9 giorni e 9 notti coprendo l'incredibile distanza di 687 km. La notizia è stata resa nota qualche giorno fa da un gruppo di ricercatori dello US Geological Survey che hanno potuto seguire i movimenti dell'animale nelle acque del mare di Beaufort, in Alaska, grazie a un collare con trasmettitore GPS.
Ma cosa ha spinto l’orsa a una simile maratona tra le onde? Gli orsi bianchi si nutrono delle foche che cacciano sui banchi di ghiaccio galleggianti in mare aperto: le lunghe nuotate nell'acqua fredda tra la terraferma e gli iceberg sono per loro normali, ma questo è un vero e proprio record.
Per sopravvivere al freddo e alla fatica l'orsa ha perso il 22% della propria massa grassa. Era partita a caccia di cibo insieme al suo cucciolo, che però non ce l'ha fatta. Per gli orsi del mare di Beaufort la vita diventa ogni anno più difficile: le estati sempre più lunghe e calde e la costante riduzione dei ghiacci costringono gli animali a spostamenti sempre più estenuanti per procacciarsi il cibo. Ecco perchè gli orsi polari sono ormai da anni ospiti fissi della lista rossa ONU delle specie più a rischio
Focus.it
Ma cosa ha spinto l’orsa a una simile maratona tra le onde? Gli orsi bianchi si nutrono delle foche che cacciano sui banchi di ghiaccio galleggianti in mare aperto: le lunghe nuotate nell'acqua fredda tra la terraferma e gli iceberg sono per loro normali, ma questo è un vero e proprio record.
Per sopravvivere al freddo e alla fatica l'orsa ha perso il 22% della propria massa grassa. Era partita a caccia di cibo insieme al suo cucciolo, che però non ce l'ha fatta. Per gli orsi del mare di Beaufort la vita diventa ogni anno più difficile: le estati sempre più lunghe e calde e la costante riduzione dei ghiacci costringono gli animali a spostamenti sempre più estenuanti per procacciarsi il cibo. Ecco perchè gli orsi polari sono ormai da anni ospiti fissi della lista rossa ONU delle specie più a rischio
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