Info Lippi, due tagli azzurri Tra i 28 non c'è Grosso

IFusion

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25 Maggio 2010
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ROMA, 18 maggio 2010 - Sono rimasti in 28. Sono gli azzurri in lizza per un posto sull'aereo dell'8 giugno con destinazione Sudafrica, riservato ai 23 "eletti" che Marcello Lippi porterà con sè per difendere il Mondiale vinto 4 anni fa. Questi 28 - i suddetti 23 + le riserve - sono convocati per il ritiro in altura a Sestriere, dal 23 maggio al 4 giugno. In realtà i "tagliati" dovevano essere tre, e invece, soprattutto in attacco, Lippi si lascia evidentemente aperte tutte le opzioni. "Mi sono preso altri 10 giorni per riflettere" ha spiegato il c.t..


I TAGLI — Questo pomeriggio il c.t. ha effettuato due tagli. Clamorosa la bocciatura di Fabio Grosso, l'eroe di Berlino, non tanto per motivazioni tecniche - è reduce da un campionato sottotono con la Juventus - quanto perché fino a ieri sembrava avere un posto assicurato nel gruppo azzurro. E invece Lippi, dopo averlo inserito nella lista dei 30, sette giorni fa, lo ha escluso adesso. "Mi è costato telefonargli, come mi è costato dover rinunciare a 14 dei 23 con i quali abbiamo passato momenti importanti in Germania. Ieri l'ho chiamato, non sapete quanto mi sia dispiaciuto fare questa telefonata, ma ho ritenuto fare così, e lo faccio, per onestà intellettuale. Ho detto loro di non pensare mai che avrei fatto le convocazioni per debito di riconoscenza". Al posto di Grosso promosso Cassani, terzino destro del Palermo. L'unico mancino di fascia è Criscito, ma c'è sempre l'eclettico Zambrotta. Più indolore la bocciatura di Candreva, tra i centrocampisti: tornerà in azzurro nel nuovo corso dopo il Mondiale. Al tecnico viareggino, che l'ha provato appena si è messo in luce, è piaciuto, ma in quel reparto aveva davanti alternative di maggiore esperienza ed affidabilità. Davanti restano in tre per un posto libero fra i 23: Giuseppe Rossi, reduce da un'annata poco brillante, sulla quale hanno influito anche problemi familiari, ma in crescita, poi Quagliarella, seconda punta pure lui, di fantasia, quella che nel reparto avanzato ha solo Di Natale. Ed è in corsa anche Borriello, centravanti classico, in scia a Gilardino e Pazzini, oltre che a Iaquinta il più duttile delle punte.


LE RISERVE — Prospettive: in porta Sirigu resterà verosimilmente a casa. Lippi gli preferirà l'esperienza di De Sanctis. Difesa: a rischio Bocchetti, il c.t. porterà probabilmente tre centrali: Chiellini, Cannavaro e Bonucci, perché all'occorrenza può contare anche su Palombo, che può fare qualche passo indietro, e Criscito, un passato recente al centro della retroguardia. Centrocampo: Cossu rischia più di tutti, perchè come esterno alto Lippi ha Camoranesi, un fedelissimo, pur non al meglio della condizione, e Pepe, autore di un signor finale di campionato. Montolivo dovrebbe rimanere nei 23. In avanti corsa a tre, dunque: Rossi-Quagliarella-Borriello. Non è solo una scelta tecnica, ma anche tattica: tra una prima punta classica ed un attaccante di movimento. La lista ufficiale dei 23 convocati per il Mondiale sarà consegnata alla Fifa l'1 giugno.

LA LISTA DEI 28 — Portieri: Buffon, De Sanctis, Marchetti, Sirigu. Difensori: Bocchetti, Bonucci, Cannavaro, Cassani, Chiellini, Criscito, Maggio, Zambrotta. Centrocampisti: Camoranesi, Cossu, De Rossi, Gattuso, Marchisio, Montolivo, Palombo, Pepe, Pirlo. Attaccanti: Borriello, Di Natale, Gilardino, Iaquinta, Pazzini, Quagliarella, Rossi.



LE PAROLE DI LIPPI — "Abbiate fiducia in questa squadra. Io sono carico per questo Mondiale per vivere un'altra centrifuga di emozioni". Marcello Lippi si rivolge così ai media: "Voi che siete una componente importante del mondo del calcio è importante che trasmettiate alla gente un po' di fiducia indipendentemente dal fatto che ci sia o no il calciatore di fantasia. Perché quando c'è stato in altre edizioni (allusione a Cassano ndr) la Nazionale è tornata a casa subito dopo il girone di qualificazione, mentre in altre occasioni quando non c'era è andata fino in fondo. È giusto ricordarlo. C'è una sola maniera per non realizzare un sogno: avere paura di non farcela. Ma l'Italia nelle manifestazioni importanti c'è sempre".


LIPPI SU TOTTI E BALOTELLI — "Con Totti ho avuto sempre un rapporto molto bello. Sappiamo tutti delle difficoltà di Totti, ribadite anche dal suo allenatore, a giocare una partita ogni tre giorni. Con lui, poi, non ho parlato mai di Nazionale, ma lui mi ha sempre detto: 'Mister se avesse bisogno di me sappia che io ci sono'. Balotelli? Non parlo di giocatori che non sono qua".

LIPPI SU MOU — "Mourinho trattato male dall'Italia? Io parlo di Nazionale. Chiedete al presidente Napolitano".

IL GRUPPO — "Se la Federcalcio - continua Lippi - prende un c.t. che costruisce insieme ai cuochi, ai magazzinieri, ai massaggiatori e a tutto lo staff, un risultato molto importante come quello di 4 anni fa, tra lo scetticismo, di tutti, poi si qualifica di nuovo per il Mondiale, mi chiedo perché non dare un po' di fiducia. L'Italia è un Paese di grandissime qualità, mai come adesso si percepisce la compattezza, la voglia e il desiderio di unità e di fare squadra. Ci sono diverse maniere di colmare il gap e lo scetticismo che ci accompagna nei confronti di altre squadre come Brasile, Inghilterra e Spagna. Secondo voi questo gap si può colmare con la convocazione di quei 2-3 giocatori? Convocando Tizio, Caio e Sempronio colmiamo il gap? Oppure ci riusciamo costruendo una squadra unita, forte e compatta come abbiamo dimostrato di saper fare in altre occasioni? Vi ricordo che certi giocatori (allusione a Cassano e forse Balotelli ndr) sono stati accantonati dagli allenatori dello loro squadre per lmolti mesi. Il prossimo c.t. della Nazionale? Si chiamerà sondaggio, così la Federcalcio risparmia...".
 
Ha fatto una cazzata a non portare Grosso e questo ne risentirà... Fidatevi.. :emoji_alien:
 
Lo So... è Un Cretino ... LoL .... Bah-.... Sempre gli stessi vecchietti porta in nazionale... mai li ha cambiati in vita sua -.-