- 31 Maggio 2009
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Il c.t. azzurro, dopo le critiche post-Egitto, crede nell'Italia, in silenzio alla vigilia del Brasile: "La squadra ha voglia di vincere". Poi risponde a Julio Cesar: "Gli africani hanno corso più di noi? Sì, soprattutto il portiere, da un palo all'altro"
PRETORIA, 20 giugno 2009 - La faccia dell’Italia è una volta di più quella di Marcello Lippi, l’unico che si presenta in conferenza stampa. Niente giocatori. Parla dell’Egitto, del Brasile, del clima teso per l’importanza della partita di domani e per qualche critica mal digerita dei media italiani. Ecco il pensiero del c.t., che garantisce che l’Italia ha ancora voglia di vincere, e risponde per le rime a Julio Cesar.
MUMMIE — "Riferito sui giornali agli azzurri dopo la gara con l’Egitto? Poca fantasia, ma nessun effetto. Comunque a volte anche le mummie sciolgono le bende. Questa squadra ha ancora voglia di vincere, come ai Mondiali".
GIOCATORI IN SILENZIO — "Perchè? Va chiesto a loro".
CON L’EGITTO — "Perchè Rossi centravanti contro l’Egitto? Perchè i loro difensori centrali sono lenti, abbiamo cercato di metterli in difficoltà con giocatori veloci sugli esterni, cercando di portarli fuori con Rossi centravanti e facendo inserire i nostri attaccanti laterali. Era un’idea, poi non ha funzionato, ci abbiamo provato."
Marcello Lippi durante la rifinitura. Afp
Marcello Lippi durante la rifinitura. Afp
AGGETTIVI — "Ai Mondiali l’Italia era vogliosa. Lo è ancora".
TONI — "Da quando siamo qui è cresciuto".
JULIO CESAR — "Ha detto che l’Egitto ci ha battuti perchè ha corso molto? Il loro portiere ha corso molto, da un palo all’altro".
LA SCONFITTA CON IL BRASILE — "Se pesa il k.o. di Londra in febbraio? No, era un’amichevole. Qualche giocatore allora giocava una gara così importante per la prima volta, abbiamo pagato questo".
CLASSICA — "Quale precedente mi ricordo? Italia-Brasile 3-2 del Mondiale 1982. E’ il 21 giugno, il giorno in cui l’Italia perse con il Brasile nel Mondiale del 1970? Sì, ma di quel campionato mi ricordo la vittoria con la Germania. L’Italia aveva speso quasi tutto in quella partita, contro quel Brasile non le era rimasto nulla".
VARIE — Domani arriverà il presidente federale Giancarlo Abete, l’Italia ha messo a disposizione degli Springboks dei biglietti per la partitissima di domani sera a Pretoria.
dal nostro inviato Riccardo Pratesi
MUMMIE — "Riferito sui giornali agli azzurri dopo la gara con l’Egitto? Poca fantasia, ma nessun effetto. Comunque a volte anche le mummie sciolgono le bende. Questa squadra ha ancora voglia di vincere, come ai Mondiali".
GIOCATORI IN SILENZIO — "Perchè? Va chiesto a loro".
CON L’EGITTO — "Perchè Rossi centravanti contro l’Egitto? Perchè i loro difensori centrali sono lenti, abbiamo cercato di metterli in difficoltà con giocatori veloci sugli esterni, cercando di portarli fuori con Rossi centravanti e facendo inserire i nostri attaccanti laterali. Era un’idea, poi non ha funzionato, ci abbiamo provato."
Marcello Lippi durante la rifinitura. Afp
Marcello Lippi durante la rifinitura. Afp
AGGETTIVI — "Ai Mondiali l’Italia era vogliosa. Lo è ancora".
TONI — "Da quando siamo qui è cresciuto".
JULIO CESAR — "Ha detto che l’Egitto ci ha battuti perchè ha corso molto? Il loro portiere ha corso molto, da un palo all’altro".
LA SCONFITTA CON IL BRASILE — "Se pesa il k.o. di Londra in febbraio? No, era un’amichevole. Qualche giocatore allora giocava una gara così importante per la prima volta, abbiamo pagato questo".
CLASSICA — "Quale precedente mi ricordo? Italia-Brasile 3-2 del Mondiale 1982. E’ il 21 giugno, il giorno in cui l’Italia perse con il Brasile nel Mondiale del 1970? Sì, ma di quel campionato mi ricordo la vittoria con la Germania. L’Italia aveva speso quasi tutto in quella partita, contro quel Brasile non le era rimasto nulla".
VARIE — Domani arriverà il presidente federale Giancarlo Abete, l’Italia ha messo a disposizione degli Springboks dei biglietti per la partitissima di domani sera a Pretoria.
dal nostro inviato Riccardo Pratesi