L'Italia si affida a Balotelli
Con le pesanti asenze di De Ceglie e Marchisio, l'attaccante dell'Inter è l'uomo può atteso per la semifinale europea contro la Germania dal nostro inviato CORRADO
Con le pesanti asenze di De Ceglie e Marchisio, l'attaccante dell'Inter è l'uomo può atteso per la semifinale europea contro la Germania dal nostro inviato CORRADO
HELSINGBORG - Andiamo alla semifinale europea con la Germania, domani sera alle 20,45, con un'Italia Under 21 zavorrata da due handicap e illuminata da un'opportunità. Primo, l'ossatura di centrocampo juventina - Paolo De Ceglie e Claudio Marchisio - non ci sarà. Il mancino è tornato in Italia, dove gli è stata confermata la distorsione della caviglia. Marchisio è squalificato per doppia ammonizione. Entrambi stavano garantendo un buon rendimento in questa mediana speciale che deve difendere anche per i tre attaccanti che non tornano. Poi, secondo problema, abbiamo un giorno di riposo in meno dei tedeschi, che hanno giocato a non farsi male contro l'Inghilterra lunedì scorso e questa mattina sono arrivati a Helsingborg, al Grand Hotel Clarion, lo stesso che ospita la stampa italiana. Un giorno in meno a fine giugno, dopo tre partite di Europeo giocate, sono oggettivamente uno svantaggio.
SI PUNTA SU BALOTELLI - L'opportunità, ed è un dettaglio decisivo, è che rientra Mario Balotelli dopo la breve squalifica rimediata per la reazione contro la Svezia. "Fin qui si è comportato bene", ha detto il ct Pierluigi Casiraghi, "spero riesca ad esprimere sul campo tutto il suo potenziale". In queste ore il ragazzo più giovane e atteso della rosa è tornato a fare gruppo, e non solo con il compagno di stanza Alberto Paloschi, bresciano di vecchia amicizia. Balotelli si è preso ampie pause solitarie, durante il lungo ritiro svedese, ha scoperto in solitudine pub e fan zone di Helsingborg dove i campetti sono in sabbia, è stata avvicinato per strada da molte ragazze e provocato da diversi teenagers. Ma la squadra lo richiama a sé, ne chiede la presenza fisica affinché maturi l'assistenza in campo nelle fasi decisive. A 19 anni neppure compiuti gli chiedono di essere un leader, ruolo che ancora non gli calza.
GERMANIA DALLA DOPPIA IDENTITA' - Presentando la gara, Casiraghi ha gradito sottolineare come la Germania sia composta per otto undicesimi da giocatori con doppio passaporto, cosa che, nell'idea del calcio del mister di Monza, toglie ai tedeschi un po' di identità. In porta la Germania guidata dalla gloria Horst Hrubesch schiera, al solito, un ragazzo di 23 anni alto e forte, Manuel Neuer, pronto per i mondiali sudafricani. In difesa il terzino del Werder Brema, Sebastian Boenisch. A centrocampo Dennis Aogo, Amburgo, e il turco Mesut Ozil, soprannominato il nuovo Diego dopo averlo affiancato nel Werder. In attacco c'è Marko Marin, centravanti appena ceduto per 8 milioni di euro dal Borussia Moenchengladbach al Werder Brema, fin qui ininfluente. Questi gli avversari da temere. Nell'ultima amichevole, lo scorso novembre, con la Germania abbiamo perso 1-0.
CASIRAGHI MEDITA - Sul nostro versante Casiraghi ha mostrato titubanza nell'elaborare la formazione: "Ho ancora un giorno per pensarci". Ha parlato, sorprendentemente, di due punte, ma poi ha contraddetto il concetto ricordando: "Non possiamo snaturare un impianto che gioca così da due anni". E' probabile che il ct decida di arretrare nel ruolo di regista avanzato Giovinco lasciando Balotelli e Acquafresca attaccanti puri. Intoccata la difesa (Motta-Bocchetti-Andreolli-Criscito), in mezzo al campo Casiraghi deve scegliere i due esterni, intoccabile com'è Cigarini. Probabile Dessena a destra e Morosini a sinistra con un possibile inserimento nella ripresa del sorprendente Candreva.
25 giugno 2009
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