Catania, il ragazzo è stato accoltellato da un amico
MILANO - Uno scherzo tra adolescenti, lo sfottò per una ragazzina che forse piaceva ad entrambi. E una rissa, fuori al bar, nella piazza del paese tra due ragazzi entrambi studenti e incensurati, che finisce con uno dei due accoltellato a morte e l'altro sotto choc per quello che aveva appena fatto. Un tredicenne è stato ucciso nella notte tra domenica e lunedì a Bronte, in provincia di Catania, da un sedicenne. I due, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, si contendevano i favori un'amica. E' scoppiato un violento litigio, con gli altri amici della comitiva che cercavano di separarli. A un tratto il sedicenne ha estratto un coltello e lo ha conficcato nell'addome del tredicenne, Matteo Galati. L'ambulanza è arrivata in un attimo, Galati è stato trasportato in ospedale, ma lì è deceduto.
UN ALTRO FERITO - Alla scena ha assistito un amico della vittima, ferito anche lui in maniera seria alla mano destra nel tentativo di disarmare l'aggressore. Entrambi sono stati soccorsi dal 118, ma le condizioni del 13enne sono però apparse subito molto gravi a causa di una forte emorragia addominale. Condotto al prontosoccorso, Galati è morto poco dopo la mezzanotte sul tavolo operatorio. E mentre l'amico ferito veniva trasferito all'Ospedale Cannizzaro di Catania, dove è stato operato, l'omicida minorenne, in evidente stato di shock, si è costituito ai Carabinieri, consegnando anche il coltello a scatto utilizzato per accoltellare il rivale. La Procura dei Minori di Catania ha disposto la sua traduzione presso il centro di prima accoglienza di via Franchetti e l'autopsia sul corpo dell'adolescente deceduto.
Corriere.it
MILANO - Uno scherzo tra adolescenti, lo sfottò per una ragazzina che forse piaceva ad entrambi. E una rissa, fuori al bar, nella piazza del paese tra due ragazzi entrambi studenti e incensurati, che finisce con uno dei due accoltellato a morte e l'altro sotto choc per quello che aveva appena fatto. Un tredicenne è stato ucciso nella notte tra domenica e lunedì a Bronte, in provincia di Catania, da un sedicenne. I due, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, si contendevano i favori un'amica. E' scoppiato un violento litigio, con gli altri amici della comitiva che cercavano di separarli. A un tratto il sedicenne ha estratto un coltello e lo ha conficcato nell'addome del tredicenne, Matteo Galati. L'ambulanza è arrivata in un attimo, Galati è stato trasportato in ospedale, ma lì è deceduto.
UN ALTRO FERITO - Alla scena ha assistito un amico della vittima, ferito anche lui in maniera seria alla mano destra nel tentativo di disarmare l'aggressore. Entrambi sono stati soccorsi dal 118, ma le condizioni del 13enne sono però apparse subito molto gravi a causa di una forte emorragia addominale. Condotto al prontosoccorso, Galati è morto poco dopo la mezzanotte sul tavolo operatorio. E mentre l'amico ferito veniva trasferito all'Ospedale Cannizzaro di Catania, dove è stato operato, l'omicida minorenne, in evidente stato di shock, si è costituito ai Carabinieri, consegnando anche il coltello a scatto utilizzato per accoltellare il rivale. La Procura dei Minori di Catania ha disposto la sua traduzione presso il centro di prima accoglienza di via Franchetti e l'autopsia sul corpo dell'adolescente deceduto.