ROMA - Llorente si congeda dall'Athletic Bilbao e dalla Spagna. Il suo futuro ora è in Italia, alla Juve. L'attaccante spagnolo ha parlato in una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca. "Io non ho paura di cambiare paese - ha detto Marca - credo molto nelle mie capacità. Sono entusiasta di iniziare una nuova avventura. È ora di allargare gli orizzonti".
JUVENTUS - Perché la Juventus? "Perché mi ha impressionato molto da quando ha mostrato il suo interesse. È un club molto grande, come il Real e il Barcellona. È come se fosse stato sempre chiaro che questa era la mia squadra". Perché non Madrid o Barcellona allora? "Mi sarebbe piaciuto. Chi non vorrebbe giocare a Madrid o Barcellona? Ma qui è successo di tutto, quindi volevo andare fuori dalla Spagna".
CONTE - Ha parlato con Conte? "Si, ci ho parlato qualche volta al telefono. È molto importante che l'allenatore ti dica che conta su di te". Che emozione proverà a giocare con campioni come Buffon e Pirlo? "Li ho conosciuti, ho giocato contro di loro. Vivere nello spogliatoio con loro sarà spettacolare. È fantastico per me giocare con uno come Pirlo che nemmeno ha bisogno di guardare e mette la palla dove vuole". Cosa gli è piaciuto della Juve di quest'anno? "È una squadra competitiva al massimo. Si dice molto che in Italia c'è un gioco molto difensivo, ma la Juve è la squadra che gioca il più bel calcio".
BIELSA - Infine un commento su Bielsa, nel mirino della Roma. "Non avevo mai incontrato un allenatore così esigente. Vuole il meglio da ogni giocatore, ma ha avuto dei guai per questo. Se non si curano tutti i dettagli, è difficile lavorare a un livello così alto tanto a lungo". Anche Conte è esigente. "Lo so, ma non c'è miglior preparazione che essere stato con Bielsa".
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