Release Lockheed Martin F-35 Lightning II

#Joseph

Utente Master
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4 Settembre 2011
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Il Lockheed Martin F-35 Lightning II è un caccia di 5ª generazione monoposto, a singolo propulsore, con ala trapezoidale a caratteristiche stealth, che può essere utilizzato per supporto aereo ravvicinato, bombardamento tattico e missioni di superiorità aerea.
Battendo il Boeing X-32 è diventato il vincitore della gara per il programma JSF (Joint Strike Fighter) per la ricerca di un aereo che potesse sostituire diversi modelli dell'USAF, dell'US Navy e dei USMC (Marines). Inizialmente era previsto che circa l'80% delle parti fosse in comune fra le diverse versioni, ma poi, con l'evolversi del progetto, ci si è accontentati di raggiungere questa percentuale includendo anche parti specifiche per ogni versione ma comunque suscettibili di una lavorazione comune. In ogni caso, tutta l'elettronica di bordo e buona parte del software saranno praticamente uguali.
Esistono tre versioni dell'F-35: una variante a decollo e atterraggio convenzionale (F-35A - Conventional Take Off and Landing), una variante a decollo corto e atterraggio verticale, per portaerei di dimensioni ridotte come la Cavour, (F-35B Short Take Off And Vertical Landing) e una variante per l'uso sulle portaerei convenzionali a catapulta (F-35C - Catapult Assisted Take Off But Arrested Recovery).

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Presupposti e costi
Molti paesi, anche europei, stanno valutando il velivolo per sostituire alcune tipologie di aerei da combattimento delle proprie aeronautiche o marine. La versione B a decollo corto è indicata per gli incrociatori portaerei o portaelicotteri non muniti di ponte di volo sufficientemente lungo per l'involo di aerei tradizionali mediante catapulte, come gli incrociatori britannici della classe Invincible o la nuova Cavour italiana; l'F-35 è anche un aereo di caratteristiche stealth. Il progetto è ancora sotto sviluppo ed il suo costo complessivo è di oltre 40 miliardi di dollari USA ed è finanziato principalmente dagli Stati Uniti e dal Regno Unito (che ha fornito un contributo di 2 miliardi di dollari). Il 7 luglio 2006 gli USA hanno ufficialmente annunciato il nome dell'F-35, e cioè Lightning II in onore degli storici P-38 Lightning e English Electric Lightning che hanno operato rispettivamente nella Seconda guerra mondiale e nella guerra fredda. Altri nomi pensati per l'F-35 sono stati Kestrel, Phoenix, Piasa, Black Mamba e Spitfire II.
Gli Stati Uniti intendono acquistare un totale di 2.443 aerei per un costo di 323 miliardi di dollari, rendendolo il programma della difesa più costoso di sempre. Il budget dell'USAF per il 2010 prevede di avere l'F-35 ad un costo flyaway di US$ 89 milioni basato sulla pianificata produzione dei suoi 1.753 F-35A. Lockheed Martin si attende di ridurre i costi stimati del governo del 20%[10]. I ritardi ed i costi del programma F-35 sono alti e continuano ad aumentare: il costo globale del programma sarebbe passato dai 232 miliardi del 2002 e dai 332 del marzo 2010 ai 382,4 nel giugno 2010, il 65% in più. Il costo medio a esemplare è aumentato dell'81%, passato da 62 milioni di dollari a 112,4 calcolando ricerca, sviluppo e produzione. Riguardo quest'ultima voce, il costo è aumentato dell'85% passando da 50 a 92,3 milioni. Lockheed Martin ribatte che i costi sono complessivamente inferiori del 20% rispetto a quelli rilevati dal Pentagono. In ogni caso sono stati sforati i limiti della legge Nunn McCurdy, che impone una riapprovazione politica dei programmi militari nel caso il loro costo superi del 25% quello previsto all'origine (riapprovazione data quasi per scontata per il JSF)[11][12].
Si noti che il Lockheed-Martin A-4AR Fightinghawk (un vecchio aereo completamente ripensato nell'avionica e nell'elettronica), nel 1996, costava 860.000 dollari al pezzo, pur garantendo interessanti prestazioni di supporto tattico ravvicinato e bombardamento leggero, e con interessanti capacità di intercettazione. Ovviamente si tratta di un aereo tecnologicamente molto diverso (ed inferiore, soprattutto nell'ottica della Marina, non potendo operare a bordo delle portaerei leggere), quasi obsoleto nella progettazione di base ed assolutamente convenzionale (eppure molto maneggevole e poco rilevabile ai radar per le sue ridotte dimensioni). In effetti le vere differenze tra un vecchio (ed economico) apparecchio della guerra fredda riammodernato e un moderno gioiello della tecnologia si evidenzierebbero solo in un conflitto simmetrico convenzionale tra potenze ben armate.

Il programma JSF
Il programma JSF (Joint Strike Fighter) venne creato per sostituire molti velivoli mantenendo i costi di sviluppo, produzione e operativi bassi. Questo scopo fu perseguito costruendo tre varianti di un singolo velivolo, in modo da condividerne i componenti:
F-35A - variante a decollo ed atterraggio convenzionale (CTOL)
F-35B - variante a decollo corto e atterraggio verticale (STOVL)
F-35C - variante per portaerei (CV)
Il progetto Joint Strike Fighter si è evoluto sviluppando un aereo da combattimento comune per sostituire i modelli attuali. Il contratto per lo sviluppo del progetto JSF venne firmato il 16 novembre 1996.
Il contratto per il System Development and Demonstration venne vinto il 26 ottobre 2001 dalla Lockheed Martin, dopo la scelta del prototipo X-35 a discapito del Boeing X-32. Nonostante i due modelli concorrenti avessero raggiunto i requisiti del progetto, il prototipo X-35 superò in modo consistente l'X-32. La designazione come "F-35" venne accolta con sorpresa da parte della Lockheed, che aveva sempre fatto riferimento al velivolo con il nome "F-24"[13].
Il 7 luglio 2006, l'aeronautica statunitense annunciò ufficialmente che il nome del velivolo era F-35: Lightning II,[14] in onore al bipropulsore P-38 Lightning e all'English Electric Lightning. L'English Electric Company venne incorporata nella BAC, che successivamente entrò a far parte di BAE Systems. Alcuni tra i nomi proposti comprendevano Kestrel, Phoenix, Piasa, Black Mamba e Spitfire II. Il nome Lightning II venne proposto precedentemente per l'aereo F-22 Raptor.
La progettazione e la costruzione è stata affidata ad un consorzio industriale costituito da Lockheed Martin, Northrop Grumman e BAE Systems[8]. Il primo prototipo dimostratore è stato presentato nel 2000[15] e il 15 dicembre 2006 è stato compiuto il primo volo​

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Versioni

F-35A: versione di base ad atterraggio e decollo convenzionale destinata all'USAF, per la sostituzione della flotta di F-16 e A-10 Thunderbolt II, ed altri acquirenti tra cui l'Aeronautica Militare italiana. Questa è la versione più piccola e più leggera, ed è l'unica a montare un cannone interno GAU-12 Equalizer da 25 mm che sostituirà l'M61 Vulcan da 20 mm finora montato su tutti i caccia dell'USAF dal F-104 Starfighter in poi.
F-35B: versione a decollo corto e atterraggio verticale (STOVL). Questa versione era destinata in particolar modo al Corpo dei Marines, alla Royal Navy, alla RAF, alla Marina Militare Italiana ed all'Aeronautica Militare italiana, ma la sua produzione non è ancora certa a causa di problemi tecnico-finanziari.[39] Il 21 ottobre 2011 la USS Wasp è rientrata in porto dopo 18 giorni di di test con l'F-35B, l'FB-2 e l'FB-4 dei Marines hanno effettuato decolli corti e atterraggi verticali in varie condizioni; la USS Wasp sarà pronta nel 2013 per il prossimo test (DT-2). L'FB-6, primo modello di produzione per il corpo dei Marines ha effettuato il volo inaugurale il 25 ottobre 2011.
Differisce dalla versione base per:
1x Pratt & Whitney F135-PW-600 da 9.650 kg/s a secco e 16.800 kg/s (con postbruciatore), ed ugello di scarico orientabile verso il basso;
1x Lift Fan da 8.175 kg/s della Rolls-Royce, con flabelli mobili inferiori che permettono di orientare la spinta di 15º-30º in avanti o all'indietro rispetto alla verticale, installato dietro l'abitacolo;
2x ugelli per la stabilizzazione laterale posti nelle ali;
riduzione della capacità interna di carburante a 6.045 kg;
assenza del cannone interno (previsto in un pod sotto la fusoliera);
sonda retrattile per il rifornimento in volo;
tettuccio accorciato per la presenza del Lift Fan.
F-35C: versione imbarcata del Lightning, operante da portaerei tutto-ponte dotate di catapulta. Dovrebbe sostituire nella US Navy le prime versioni degli F-18 Hornet, mentre la Royal Navy sta valutando se adottarla al posto della travagliata versione F-35B. Differisce dalla versione base per:
1x Pratt & Whitney F135-PW-400;
capacità interna del carburante di 8.901 kg;
assenza del cannone interno (previsto in un pod sotto la fusoliera);
sonda retrattile per il rifornimento in volo;
carrello a doppio ruotino anteriore con annessa barra di aggancio alla catapulta;
incremento delle dimensioni alari (apertura: 13,11 m; superficie: 57,6 m²);
lunghezza: di 14,48 m;
incremento della superficie dei piani di coda.
estremità alari ripiegabili per facilitare lo stivaggio.​

Utilizzatori

Partecipazione internazionale al progetto

Oltre agli Stati Uniti, il principale cliente e finanziatore, hanno contribuito anche Regno Unito, Italia, Paesi Bassi, Canada, Turchia, Australia, Norvegia e Danimarca con un totale di 4 375 milioni di US dollari nella fase di sviluppo. I costi totali sono stimati in più di 40 miliardi di dollari (coperti in gran parte dagli Stati Uniti), mentre l'acquisto dei 2 400 esemplari previsti è stimato in ulteriori 200 miliardi di dollari.[40] Le nove nazioni partner principali prevedono di acquistare più di 3 100 esemplari entro il 2035.
Ci sono tre livelli di partecipazione internazionale, che riflettono l'impegno finanziario comune nel programma, la quantità di tecnologia trasferita e l'ordine con il quale le nazione possono ottenere esemplari di produzione.
Il Regno Unito è l'unico partner di "livello 1", con un contributo di 2,5 miliardi di dollari, pari al 10% dei costi di sviluppo.
I partner di "livello 2" sono l'Italia, che contribuisce con 1 miliardo $ e i Paesi Bassi con un contributo di 800 milioni $.
I partner di "livello 3" sono Canada (440 milioni di $), Turchia (175 milioni di $), Australia (144 milioni di $), Norvegia (122 milioni di $) e Danimarca (110 milioni di $).
Israele e Singapore partecipano al programma in qualità di "Security Cooperative Partecipants".
Alcuni dei partner internazionali hanno esitato negli impegni del programma JSF, alludendo o minacciando l'abbandono del JSF a favore di altri velivoli come l'Eurofighter Typhoon, il Saab JAS 39 Gripen o il Dassault Rafale. La Norvegia ha avvertito diverse volte che avrebbe interrotto il suo supporto finanziario se non avesse ricevuto sostanziali garanzie di un incremento nella quota industriale.
Gli Stati Uniti sono intenzionati a rivedere il loro interesse per la versione B STOVL, che si sta rivelando problematica, secondo il segretario della Difesa degli Stati Uniti Robert Gates, se nell'arco di due anni dal 2011 non riusciremo a mettere a posto questa variante ... e rimetterla in carreggiata in termini di prestazioni, costi e tempi, allora credo che dovrebbe essere cancellata.
Le uniche forze aeree interessate alla versione B sono lo United States Marine Corps degli Stati Uniti, l'Aeronautica Militare e l'Aviazione Navale dell'Italia e la Royal Air Force e la Fleet Air Arm della Gran Bretagna.
La Gran Bretagna, nell'ambito della revisione dei programmi della difesa attuata dal neo-insediato governo Cameron nel 2010, aveva annunciato l'intenzione di abbandonare completamente la versione B, scegliendo in sua vece la versione C, e di voler modificare di conseguenza le portaerei in costruzione della Classe Queen Elizabeth da STOVL a CATOBAR. Tuttavia, nel maggio del 2012 una nuova analisi dei costi e dei tempi per realizzare le pesanti modifiche sulle predette portaerei, oltre ai mancati ritorni per l'industria motoristica nazionale, ha indotto lo stesso governo Cameron a ritornare sui suoi passi e a riconfermare l'acquisizione della versione B
Pur apparendo al momento più improbabile, la possibile cancellazione della versione STOVL avrebbe conseguenze gravi sulle capacità operative della Marina Italiana, in quanto la portaerei Cavour (e a maggior ragione la più piccola Garibaldi) ha un ponte di volo troppo corto per ospitare caccia a decollo convenzionale e non essendovi al mondo alcun altro STOVL in via di sviluppo, l'eventuale cancellazione dell'F-35B renderebbe impossibile sostituire gli attuali AV-8B Harrier II della Marina Militare e la nuova portaerei rischierebbe di essere declassata a portaelicotteri.



Raggio: 2.220 km
Velocità massima: 1.930 km/h
Apertura alare: 11 m
Lunghezza: 16 m
Primo volo: 15 dicembre 2006
Tipo di motore: Pratt & Whitney F135
 
Riferimento: Lockheed Martin F-35 Lightning II

Interessante, sopratutto per quelli che hanno progetti nell'ambito militare. Beh sinceramente non sono molto esperto di aerei, mi piace molto il modo in cui è stato costruito...
 
Riferimento: Lockheed Martin F-35 Lightning II

Se dobbiamo parlare di prestazioni è ottimo, se dobbiamo parlare di estetica è perfetto.