Release Lombardia: Bankitalia, 2012 in recessione, serve piu' innovazione

Rootlf

Utente Senior
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16 Maggio 2013
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Milano, 11 giu. - L'economia della Lombardia torna in recessione nel 2012 (-2% il Pil, -3,7% l'indice della produzione) e non mostra segnali di recupero nel primo trimestre del 2013, con un calo del 2,4% della produzione industriale. E' la fotografia scattata dal Rapporto annuale sull'economia lombarda, a opera della Banca d'Italia. Se confrontata con il picco pre-crisi del 2007, la produzione industriale si e' contratta complessivamente del 13,9%. Per le prospettive di crescita della regione, nota il rapporto "e' rilevante la capacita' di produrre innovazione", ma qui la Lombardia "sconta un'incidenza sul prodotto della spesa in ricerca e sviluppo minore di quella europea, anche se piu' elevata della media nazionale, una dotazione di ricercatori inferiore e un'attivita' brevettuale meno dinamica".
Per quanto riguarda le diverse province lombarde, Bankitalia nota come quella di Sondrio abbia registrato le migliori performance grazie alla forte presenza del comparto alimentare, seguita da Cremona e Mantova. Calo piu' netto invece per Como, specializzata nel tessile, per Pavia, dove i settori critici sono pelli e calzature e minerali non metalliferi, e in misura minore Brescia. All'economia lombarda e' mancato il traino del settore dell'edilizia residenziale (-5,7% il valore aggiunto delle costruzioni nel 2012, dopo il -0,6% del 2011); le compravendite si sono dimezzate rispetto al 2006, ma i prezzi sono scesi solo del 5,7%. L'unico stimolo alla crescita e' venuto dalla domanda estera, con un +3,7% dell'export nel 2012, scisso nel +10,1% verso i paesi extra-europei e un -1,4% verso l'Ue. La quota export dei paesi extra-europei e' ormai del 47%.
(AGI) .