Lotito: «Lazio in crisi? È solo una flessione»

Dade.

Utente Strepitoso
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12 Settembre 2007
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ROMA, 24 settembre - Il presidente della Lazio Claudio Lotito, intervenuto alla sede della Federcalcio durante la presentazione della quinta edizione del torneo Karol Wojtyla, parla ai microfoni di Rai Sport della crisi biancoceleste e ritorna sul caso Pandev-Ledesma. «Sicuramente c'è stata una flessione, ma purtroppo siamo rimasti in dieci. Per quanto riguarda il primo gol del Parma sarebbe stato auspicabile per i valori dello sport, che la squadra buttasse il pallone fuori, non è accaduto e ne abbiamo preso atto».

«BALLARDINI MALE INTERPRETATO»
- Lotito si è poi espresso sulla dichiarazione del tecnico della Lazio Davide Ballardini che subito dopo la sconfitta contro il Parma aveva detto di avere pochi giocatori a disposizione. Il presidente biancoceleste è inflessibile: «Ballardini ha detto che la lazio ha 6/7 giocatori in meno? È stato male interpretato, perchè qui non è un problema di risorse, non è un problema di numeri, ma di qualità di giocatori che riescono a fare gruppo». Lotito dice la sua anche su Lichseiner, laterale biancoceleste che ha ammesso di sentire la mancanza di Ledesma e Pandev: «Quello che dice Lichsteiner è una valutazione di carattere solo personale, prima di parlare dovrebbe confrontarsi con il tecnico. Se l'ha detto vorrà dire che nel proseguo del tempo vorrà fare l'allenatore. Questo di Pandev e Ledesma, è un problema che hanno posto i giocatori alla società e non viceversa e al di la di quelle che sono le considerazioni del singolo giocatore, bisogna vedere la realtà che viene vissuta nello spogliatoio, perchè se questi giocatori svolgono un ruolo disgregante non è una cosa positiva e poi, - ha concluso Lotito - mi pare che tutto questo mercato questi giocatori non ce l'hanno avuto, anzi non si è affacciata nessuna squadra per averli. Allora questo vorrà pur dire qualcosa in termini di qualità».

LA SCELTA
- Lotito, in chiusura, esprime in maniera più chiara il suo concetto: «Preferisco puntare su quei giocatori che hanno sposato il nostro progetto fin dall'inizio e non su giocatori che volevano lasciare la Lazio per una grande squadra, come se la Lazio non lo fosse, e ora che non la trovano vogliono tornare».
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