Il pedigree (certificato di iscrizione ai libri genealogici) è l'unico documento attestante l'appartenenza di un cane ad una determinata razza in cui compaiono anche i suoi avi.
In Italia l'ente che cura l'iscrizione di un cane ai libri genealogici è l'E.N.C.I. (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), affiliato alla F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale), che raggruppa le federazioni cinofile di oltre 80 Paesi.
È un metodo di stima del valore genetico di un animale sulla base delle valutazioni genetiche di uno o più ascendenti, iscritti in un libro genealogico (pedigree). È un metodo molto rapido di stima, in quanto permette in poco tempo, di individuare il valore riproduttivo del nostro animale, ma ha come limite il fatto, di essere poco affidabile e per la maggior parte dei casi seguito da un metodo di stima più accurato quale progeny test. È poco accurato perché attribuisce a tutti i discendenti di una coppia (fratelli) lo stesso valore riproduttivo, ma realmente non dovrebbe essere così. Un genitore infatti trasferisce ai figli metà dei suoi geni, ma non è detto che trasferisca a tutti in egual misura, metà del suo valore genetico totale data la segregazione casuale dei geni nella meiosi di ognuno di questi suoi figli. Quindi non si evince quale tra i fratelli discendenti, abbia il valore genetico migliore, ma li pone sullo stesso piano. Tale test viene allora soprattutto usato come preselezione dei giovani riproduttori da avviare alla successiva valutazione di progeny. In pratica da rapidamente un'idea sulle potenzialità genetiche del proprio animale rispetto ad altri con derivazione da altri ascendenti (altri pedigree).