Si chiamava Marìa Mercedes ed era di origine dominicana. Ed è morta, questa mattina, a soli dodici anni. La piccola è stata pugnalata al cuore davanti al portone di casa sua, nel quartiere Puente de Valleca di Madrid, dove si era trasferita con la madre da soli quindici giorni. La prima ad accorgersi del delitto è stata la vicina di casa della vittima, Consuelo Aldeàn, peruviana di 57 anni. Secondo il racconto della donna, Maria Mercedes ha gridato: "Aiuto! Aiuto! Lasciami!". Quando Consuelo ha raggiunto la bimba, ha subito notato che la ferita nella parte sinistra del torace sanguinava abbondantemente, ma non è riuscita a tappare lo squarcio con un asciugamano. A quel punto, la donna ha chiesto aiuto a gran voce e ha visto avvicinarsi un giovane "scuro, con una camicia rosa e dei pantaloni grigi", il quale, invece di prestare soccorso alla bimba, è scappato correndo. Quando è arrivata la polizia, per Maria Mercedes non c'era più nulla da fare. La madre della piccola è stata ricoverata in ospedale a causa di una crisi nervosa.
L'UOMO "MACCHIATO DI SANGUE" È stato visto uscire correndo dall'edificio di Calle Pico Cejo dopo pochi minuti dalla tragedia. I vicini di casa parlano di "un uomo macchiato di sangue". E, per ora, non si esclude nemmeno che potrebbe trattarsi del fidanzato della madre della piccola. Il movente è ancora oscuro, ma le vicine che hanno "la parete attaccata" hanno riferito di aver sentito delle urla già dentro casa. La porta non è stata forzata e "la bambina sembrava più grande della sua età ed era molto bella". Non ci sono segni di violenza sessuale. L'ipotesi più accreditata è che la bimba sia stata accoltellata durante un tentativo di stupro. Marìa Mercedes, con la ferita che le ha squarciato il cuore e altri tagli al polso sinistro, è riuscita a uscire dalla porta e salire per una rampa di scale chiedendo aiuto. Lì, poco dopo, è caduta a terra senza vita.
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