[video=youtube_share;h06QR5BC-Nw]http://youtu.be/h06QR5BC-Nw[/video]
PALERMO - Alcune immagini mostrano l'ennesimo orrore della mafia. Dopo le indagini su un vecchio delitto che risale a circa 30 anni fa sul maresciallo Calogero Di Bona, vice comandante degli agenti di custodia del carcere Ucciardone di Palermo, è emerso un forno crematorio.
La mafia come le SS usava un forno crematorio per far sparire i corpi dei nemici. Una nuova "pratica" che è stata recentemente scoperta e che si unisce al già tristemente noto scioglimento nell'acido.
Sembra che quello della cremazione fosse un rituale piuttosto comune e la Dia ha parlato di "forni degli orrori" utilizzati sia per cuocere il pane che per eliminare le tracce delle vittime.
Leggo.it
PALERMO - Alcune immagini mostrano l'ennesimo orrore della mafia. Dopo le indagini su un vecchio delitto che risale a circa 30 anni fa sul maresciallo Calogero Di Bona, vice comandante degli agenti di custodia del carcere Ucciardone di Palermo, è emerso un forno crematorio.
La mafia come le SS usava un forno crematorio per far sparire i corpi dei nemici. Una nuova "pratica" che è stata recentemente scoperta e che si unisce al già tristemente noto scioglimento nell'acido.
Sembra che quello della cremazione fosse un rituale piuttosto comune e la Dia ha parlato di "forni degli orrori" utilizzati sia per cuocere il pane che per eliminare le tracce delle vittime.
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