Milano - Doveva finire con gli applausi del pubblico, con la commozione, con il giro di campo. E tutto questo per Paolo Maldini, all'ultimo atto a San Siro dopo 901 gare con la maglia del Milan, c'e' stato. Accompagnato purtroppo da una nota stonata. Dopo la fine della partita persa con la Roma per 3-2, appena il numero 3 rossonero ha iniziato il giro di campo, un gruppo di ultras della Curva Sud ha esposto un eloquente striscione polemico ('Sentiti ringraziamenti da chi hai definito mercenari e pezzenti') e una enorme maglia con il numero 6 di Franco Baresi, che aveva passato il testimone della fascia di capitano proprio a Maldini. Sempre dalla Curva Sud un altro striscione non del tutto amichevole: "Grazie capitano: sul campo campione infinito, ma hai mancato di rispetto a chi ti ha arricchito". Sicuramente il protagonista di questa giornata non si aspettava un epilogo del genere, e ha iniziato il giro di campo visibilmente contrariato, prima di ricevere il giusto tributo di applausi dalla stragrande maggioranza del pubblico. "Sono orgoglioso di non essere uno di loro", ha detto ai microfoni di Sky riferendosi agli autori della contestazione. Prima, durante, e dopo la partita, dagli spalti era arrivato un lungo omaggio di calore e affetto per il capitano al passo d'addio. Tantissimi sugli spalti i tifosi con la maglia rossonera numero 3, cosi' come le sciarpe con la scritta '900 volte Maldini'. Numerosi anche gli striscioni, e uno faceva anche il verso a Jose' Mourinho: "25 anni di tituli, grazie Capitano". Un altro striscione esprimeva il desiderio di rivedere in futuro una nuova bandiera per altri 25 anni, appellandosi agli scienziati specializzati in genetica: "Clonate Maldini". Anche gli avversari di oggi, i giocatori della Roma, hanno tributato il loro saluto a Maldini, indossando al loro ingresso in campo una maglia speciale con la scritta "Grazie Paolo Grande Capitano". E' facile per Maldini dimenticare l'amarezza per la contestazione pensando a tutto il resto che gli ha offerto questa giornata, come i tanti messaggi di stima arrivati da tecnici e giocatori negli altri campi della serie A. "Si vede che qualcosa ho dato, sono contento, peccato per la sconfitta di oggi. Mi sento bene e ora mi giochero' l'ultima partita a Firenze", ha commentato il capitano, che anche oggi, come ha fatto per 24 anni con la maglia del Milan, guarda avanti. (AGI/ITALPRESS)
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