ROMA - Ampiamente annunciata, la nuova perturbazione proveniente dalla Francia sta colpendo già in queste ore l'Italia portando temporali e venti molto forti su buona parte delle regioni centro meridionali. Il Dipartimento della Protezione Civile, di concerto con tutte le Regioni coinvolte, ha dunque emesso una allerta meteo: a partire da oggi gli esperti prevedono venti forti prima sulla Sardegna e successivamente in estensione alle regioni centrali e meridionali tirreniche e alla Sicilia.
Previsti inoltre temporali che localmente potranno essere anche molto intensi, dapprima sulle regioni centrali e poi su quelle meridionali tirreniche e sulla Sicilia. I fenomeni potranno essere accompagnati da fulmini e forti raffiche di vento. Il Dipartimento seguirà l'evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le strutture locali di protezione civile.
COLDIRETTI: GELO SPAZZA VIA AUTUNNO CALDO Con l'arrivo del freddo e del gelo finisce un autunno che si classifica al terzo posto tra i più caldi da oltre due secoli, con una temperatura media superiore di ben 1,6 gradi della media. È quanto afferma la Coldiretti, sulla base delle rilevazioni Isac Cnr, nel mettere in evidenza che il forte sbalzo termico fino a dieci gradi mette in difficoltà le persone ma anche le coltivazioni, per il rischio di gelate estese a bassa quota. Se per gli uomini sono in agguato le malattie da raffreddamento, per le coltivazioni è allarme gelo nelle campagne dove in pericolo ci sono le verdure e gli ortaggi. Se il periodo di gran freddo si prolungherà con nevicate e gelate andranno perse - prosegue Coldiretti - le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli. Nessun pericolo invece per i prodotti già raccolti da tempo come mele, pere e kiwi che sono peraltro un ottimo alleato per affrontare il grande freddo. Le basse temperature potrebbero avere un effetto negativo anche nelle zone altimetricamente più elevate dove, se il termometro scenderà per parecchie ore della giornata sotto i -10 gradi, si potrebbe verificare - continua la Coldiretti - una moria di gemme di piante da frutto i cui effetti potranno essere valutati soltanto in primavera con il risveglio vegetativo delle piante.
NEVE A BERGAMO Questa mattina è arrivata la neve in provincia di Bergamo. In particolare la neve sta cadendo in tutta la valle Brembana, da Villa d'Almè (Bergamo) verso valle, fino alle quote più alte. Neve anche in val Gandino. A Bergamo città e nella pianura, invece, soltanto pioggia leggera. La scorsa notte si sono registrati, nella Bergamasca, i -3 gradi centigradi.
FREDDO IN VENETO L'ondata di freddo che ha colpito l'Italia per quanto riguarda il Veneto comincia a stabilire i primi record stagionali. A Cortina d'Ampezzo questa notte si sono registrati -8,1 gradi ma, secondo l'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto (Arpav), la temperatura più bassa è stata quella di Asiago (Vicenza) dove il termometro ha segnato un -10,5.
Altre minime di tutto rilievo, nel bellunese, ad Arabba (-8,5); Falcade (-8) e Santo Stefano di Cadore (-7,8). In Veneto, montagna compresa, il cielo oggi è coperto con pioggia a intermittenza. Dai 500-600 metri di quota, a salire, previste nuove nevicate. Da domani - secondo l'Arpav - tornerà il sole ma le minime rimarranno stabili in linea con quelle odierne.
NIENTE CORSE PER CAPRAIA Salta la corsa prevista per stamani del traghetto 'Liburnà per l'isola di Capraia dal porto di Livorno. A causa delle avverse condizioni meteomarine infatti, venti oltre 30 nodi, con raffiche da 44 km e mare molto mosso con onde di oltre 4 metri, il traghetto di Toremar 'Liburnà, tornato nuovamente in servizio al posto del 'Rio Marina Bellà dopo la sostituzione di un motore, stamani è rimasto fermo a banchina. Per la Capitaneria di porto non si registrerebbero invece al momento problemi di collegamento con l'isola d'Elba: da Piombino (Livorno) le partenze sarebbero regolari.
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