- 12 Febbraio 2011
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Che Ranieri possa o meno cambiare modulo per l'occasione, a Mazzarri non interessa perchè ormai "tutte le squadre che giocano in un certo modo, quando ci affrontano cambiano modulo. Alle volte questo atteggiamento ha pagato, vedi la gara col Chievo dove però c'è stato un approccio sbagliato da parte nostra, altre, come col Palermo, è andata bene a noi".
Più che la tattica, è la qualità della squadra giallorossa a impensierire il tecnico. "Maggio e Cannavaro toglierebbero De Rossi alla Roma? Io tutta la squadra - continua Mazzarri - Hanno un livello talmente alto di qualità che non è facile sceglierne uno, è una squadra completa, una delle piu forti del campionato. Ma se noi giochiamo al massimo, al 110% come abbiamo fatto in tante altre partite, allora qualsiasi squadra può soffrire contro il Napoli".
Possibile qualche cambio perchè "chi ha giocato in nazionale è tornato stanco", ma Mazzarri, che esclude cali fisici nel finale di stagione ("in 11 anni di carriera non è mai successo alle mie squadre"), sa di poter contare su un gruppo all'altezza, dove "tutti hanno dato risposte importanti e chi ha giocato meno sta crescendo".
Una sfida affascinante, importante ma non determinante. Walter Mazzarri guarda alla sfida di domani sera all'Olimpico senza troppe pressioni, perchè anche se a Napoli si sogna in grande il tecnico toscano non vuole guardare la classifica. Almeno fino a maggio perchè "a febbraio qualsiasi cosa ci può dare convinzioni in più, fiducia in più nei nostri mezzi ma alla fine la classifica è molto corta e questo campionato è bello perchè una partita non è mai scontata e può succedere sempre che una squadra abbia delle battute d'arresto. Febbraio non è determinante, concentriamoci sulla partita di domani e basta".
Mazzarri chiede al suo Napoli di giocare come sa, "voglio che i miei giocatori siano decisi quando si esce sul portatore per cercare di rubare la palla", anche se "sono 17 anni che il Napoli non riesce a fare un risultato importante a Roma e non dimentichiamo nemmeno che la Roma è imbattuta sul proprio campo. E se una squadra non perde mai in casa significa che è ancora più difficile affrontarla. All'andata, però, abbiamo vinto e sfatato un tabù, la nostra speranza è riuscire a fare domani la partita perfetta per cullare una soddisfazione importante e crescere ancora".
Di soddisfazioni, comunque, la formazione partenopea se n'è già tolta qualcuna in questa stagione e il tecnico ribadisce che "non ci poniamo limiti, affronteremo ogni gara come se fossa una finale, il resto sono slogan a livello mediatico che a noi non interessano. La classifica è la somma di tutte le partite che affronteremo per cui alla fine tireremo le somme. Ora pensiamo solo ad andare a Roma per dare il meglio di noi stessi e raccogliere il massimo".