Info Mazzarri sprona Napoli, voglio squadra affamata

ViincenT

Utente Colossal
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12 Dicembre 2009
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Poco tempo e tanto da fare. E' un febbraio frenetico quello del Napoli che, neanche il tempo di metabolizzare il ribaltone in Europa League, deve subito ritrovare concentrazione e forma campionato per battere la Sampdoria domani al San Paolo. Una notte insonne a pensare a quei cechi che a ogni tiro facevano gol, una giornata per cercare di dimenticare e poi è già vigila di partita. Una corsa senza fiato che Walter Mazzarri accetta, salvo poi saltare sulla sedia quando sente lamentarsi Conte, che ha giocato martedì col Celtic e non voleva scendere in campo già oggi. "Chi si è lamentato - dice Mazzarri - ha avuto tre giorni interi per preparare la partita con la Roma. Noi abbiamo giocato l'altro ieri sera e domani alle 15 siamo di nuovo in campo", sbotta il tecnico toscano. E così si entra subito nel lunghissimo prepartita di Napoli-Juve: "Dopo la Roma - ricorda ancora - la Juve avrà sette giorni per allenarsi, mene noi abbiamo la trasferta in Repubblica Ceca e poi giochiamo con l'Udinese di lunedì e poi ancora con la Juventus il venerdì successivo". Reazione dovuta ma, precisa l'allenatore, non un segnale di ricorsa ai bianconeri. "Siamo a 14 giornate dalla fine, può succedere ancora tutto. Basta vedere la risalita del Milan. Certo - chiosa - domani mi sarebbe piaciuto giocare almeno la sera".

E allora si torna a pensare alla sfida con la Samp rigenerata dalla cura Delio Rossi e baldanzosa dopo averne rifilati tre alla Roma. "La Samp sta mettendo in difficoltà tutti - sottolinea chi i doriani li ha allenati in due intense stagioni prima dello sbarco sul Golfo - e io sono preoccupato di come entriamo campo, contro un club allenato da un grande tecnico, che ci ha studiato e verrà a giocarsela fino in fondo". Già, l'ingresso in campo dovrà essere molto diverso sia da quello visto con la Lazio, a cui si è rimediato nella ripresa, sia da quello col Plzen che ha aperto la strada al disastro: "Voglio vedere una squadra veemente, affamata di calcio, che aggedisca l'avversario e non si faccia aggredire", esclama il tecnico azzurro che, nonostante si giochi al pomeriggio, vuole vedersi riaccendere la luce del suo Napoli. Ma vuole anche una crescita ulteriore, come dimostra a chi gli ricorda che dopo i due ko col Bologna gli azzurri hanno fatto sette risultati utili di fila: "Non bastano - dice - se vogliamo essere ai vertici ce ne vogliono di più. Ci vuole continuità per questo mi arrabbio per questi black out, quando facciamo queste partite inspiegabili". Per ritrovare il suo Napoli, Mazzari recupera anche due pedine in questo momento fondamentali come Behrami e Insigne e quindi domani punterà su un undici collaudato, con Britos favorito su Gamberini per il posto in difesa insieme a Campagnaro e Cannavaro, Maggio e Zuniga confermati sulle fasce, intorno alla cerniera Inler-Behrami e Hamsik alle spalle del recuperato Insigne e dell'assetato di gol Cavani, che non segna da tre gare e non vorrà sprecare niente.

SAMP: A NAPOLI PER CONFERMARSI 'AMMAZZA GRANDI' - Passa da un'altra grande sfida la conquista della salvezza per la Sampdoria. Dopo il successo a Torino contro la Juventus e quello netto di domenica contro la Roma, domani i blucerchiati cercano punti al San Paolo davanti all'ex Mazzarri. Delio Rossi, che non siederà in panchina per le due giornate di squalifica e sarà sostituito dal vice Fedele Limone, dovrà fare a meno del solo Palombo infortunato. Il tecnico riminese recupera invece Eder, ma il brasiliano dovrebbe partire dalla panchina. Al suo posto ci sarà Sansone, protagonista all'esordio con un gol e due assist e protagonista a Napoli quando ancora vestiva la maglia del Torino con un gol all'ultimo minuto. Sarà una Sampdoria in formato 3-5-2 non molto diversa da quella che ha sconfitto i giallorossi. A guidare l'attacco sarà l'argentino Icardi, che a breve dovrebbe ricevere anche la prima convocazione con la nazionale, capocannoniere della Sampdoria e vicinissimo durante il mercato di gennaio al passaggio proprio al Napoli. Icardi rimane comunque al centro del mercato con l'Inter in pole position per quest'estate. Il numero 98 avrà però in questo caso un compito tutt'altro che semplice. Il San Paolo è a dir poco un campo ostico per i colori blucerchiati. Per la Sampdoria la trasferta in terra campana è da sempre foriera di risultati negativi. L'ultimo successo risale alla stagione 97/98 quando i blucerchiati vinsero 2-0, proprio il secondo gol risulta l'ultimo segnato in serie A sul campo di casa del Napoli, mentre l'ultima rete in assoluto è del 2002 in serie B. Contro Hamsik e Cavani quindi la Samp deve sfatare anche una tradizione negativa, magari contando sul fattore ' Delio Rossi - squalificato'. Il tecnico ha ricordato che le volte in cui è stato costretto alla tribuna per squalifica è sempre andata bene.

ansa