08/10/09 Dal gioco al film MGS: Philanthropy si porterà inevitabilmente dietro tutti i problemi derivanti dall'amatorialità del progetto (benché faccia di tutto per evitarlo, in parte riuscendoci), ma quello che è importante è che di fatto funziona. La sceneggiatura è stata pensata con cura, i personaggi, nonostante la relativa brevità del film, sono ben caratterizzati, e in poco più di un'ora Hive Division è riuscita a condensare drammaticità, azione e comicità, tutti gli ingredienti alla base di MGS. La formula insomma è quella giusta, e questo, al di là di altri elementi di sicuro rilievo come gli effetti speciali o la coerenza con la saga di Kojima, è forse il pregio principale di Philanthropy. Del resto, il compito non era facile, perché se c'è l'esigenza di dare un background a chi di Metal Gear non ha mai sentito parlare, è anche vero che serve la giusta quantità di riferimenti per accontentare, giustamente, le ampie schiere di fan e le loro aspettative. In questo senso, il film è perfettamente riuscito, ricreando quell'amalgama tipica delle storie di Kojima. Il personaggio di Snake è perfettamente riconoscibile, i riferimenti sono numerosi e anche il taglio generale ricorda il videogioco, con tanto di chiamate al codec, citazioni, momenti tipici del videogioco e, perché no, anche qualche tratto vagamente grottesco che da sempre caratterizza la serie. A corredare il tutto, una buona dose di effetti speciali era d'obbligo, e questo è probabilmente un altro traguardo raggiunto se si considerano le cifre in gioco (ovvero nulle). Il risultato, per forza di cose, non può competere con produzioni hollywoodiane, ma è comunque di pregio, risultando credibile e, in alcuni punti, anche sorprendente. La resa complessiva, e qui entrano in gioco anche precise scelte a livello di fotografia, punta ad un impatto simil-videoludico, che ricorda molto i filmati del primo MGS. Senza voler rivelare troppo, citiamo la battaglia finale come scena particolarmente riuscita. Piccola nota per il comparto audio, altro elemento degno di nota. Le musiche, composte da Daniel James, non hanno niente da invidiare a quelle di film blasonati e ricordano quelle originali. Segnaliamo anche la partecipazione spontanea di Aoife Ferry (cantante del pezzo finale di MGS per PSX) per la canzone finale, cosa che rende onore al progetto. Anche il doppiaggio stupisce: Phillip Sacramento (Snake) è uguale a David Hayter (doppiatore inglese del videogioco), e anche tutti gli altri si comportano egregiamente. Tutto questo grazie al fatto che professionisti che hanno trovato il progetto interessante, hanno ben pensato di parteciparvi a titolo gratuito. Trailer italiano [yt]kkbzOtMOaVU[/yt] everyeye.it |
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