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Commento:
Bellissima canzone. E' uno di quei pezzi che quando lo ascolti ti rimane dentro e si ha bisogno di ascoltarlo in qualsiasi momento. Un testo ricco di significati, che spiega che per andare avanti nella vita bisogna spogliarsi di tutti i vestiti e le maschere che col tempo abbiamo messo alla nostra anima in modo da alleggerirla e conoscerla più a fondo (e quindi conoscere noi stessi più a fondo) senza fare affidamento a nessun Dio. Nella prima strofa un testo riflessivo e poetico, nella seconda Mezzosangue comincia citando "Aspettando il sole" di Neffa per poi proseguire con uno sfogo verso tutti quelli che non credevano in lui e che lo hanno abbandonato.
Il ritornello cercherò di analizzarvelo nel dettaglio:
Mezzosangue chiede, anche sfottendo, a chi non è riuscito a conquistare niente nella vita com'è vivere nel modo in cui lui viveva nei suoi ieri, ovvero quando era piccolo, e com'è convivere con i fantasmi (dell'aldiquà, del mondo reale) che sarebbero le paure che lui è riuscito a superare.
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Non ho mai chiesto niente a parte l’odio,
è tutto ciò che serve al respiro di chi ha poco!
Non ho mai chiesto niente a Dio da quando ho percepito
che ogni mia preghiera era solo un soliloquio!
Sto freddo sulle spalle non promette bene,
Tutta sta merda muta lupi in iene!
Sai quanti ne ho visti? Carne cruda in vendita per strada
Crescono coi sogni e crepano con gli incubi, chiusi in casa!
Giura di non perderti tra falsi Dei
guardali, ognuno in fondo è sceso a un compromesso.
Bada a non mostrarti per ciò che non sei,
non tanto per gli altri, rischi di convincere te stesso!
Siamo pazzi più dei pazzi
Cani in strada senza manco più traguardi:
Sono passi e passi, falsi più dei falsi
così a fondo che i sinceri sono diversamente bugiardi!
"Cambi!". Nei miei panni sei costretto
Quando l’anima ha un vestito che sta stretto devi spogliarti
mettila via a posto in un cassetto
o su un foglio fa lo stesso, basta che la salvi!
RIT.
Dimmi che sapore c’ha
stare nei miei ieri e fantasmi dell’aldiquà
quando i versi fanno PAM-PAM-PA-PAM-PA-PAM-PA-PA
fanno PAM-PAM-PA-PAM-PA-PAM-PA-PA (x2)
Neffa, dove stai? Devo parlarti..
devo chiederti se il sole arriva o resti a congelarti
Cazzo, 'sto freddo qua non passa ed io non passo più una notte
senza riscaldarmi con un po’ di ghiaccio e jack!
Vecchie facce: in testa come foto;
Fosse un videogioco, tornerei a pestarle solo per lo sfogo
Back to chapter one, giusto per vedervi là
sputare sangue come ho fatto io per merito vostro!
Frasco, fottuto amico mio, manco hai detto addio!
Sei scomparso come ha fatto Dio
come il padre che m’ha messo al mondo, bastardo..
dove cazzo stavi quando il buco in pancia si faceva largo?
Quanti stronzi hanno i pezzi miei?!
Tutto ciò che ho fatto non so manco se lo rifarei
Ho dato un braccio quando mi hai chiesto di più
quando dai una mano chiediti se vuole alzarsi o tirarti giù!
RIT.
Dimmi che sapore c’ha
stare nei miei ieri e fantasmi dell’aldiquà
quando i versi fanno PAM-PAM-PA-PAM-PA-PAM-PA-PA
fanno PAM-PAM-PA-PAM-PA-PAM-PA-PA (x2)
è tutto ciò che serve al respiro di chi ha poco!
Non ho mai chiesto niente a Dio da quando ho percepito
che ogni mia preghiera era solo un soliloquio!
Sto freddo sulle spalle non promette bene,
Tutta sta merda muta lupi in iene!
Sai quanti ne ho visti? Carne cruda in vendita per strada
Crescono coi sogni e crepano con gli incubi, chiusi in casa!
Giura di non perderti tra falsi Dei
guardali, ognuno in fondo è sceso a un compromesso.
Bada a non mostrarti per ciò che non sei,
non tanto per gli altri, rischi di convincere te stesso!
Siamo pazzi più dei pazzi
Cani in strada senza manco più traguardi:
Sono passi e passi, falsi più dei falsi
così a fondo che i sinceri sono diversamente bugiardi!
"Cambi!". Nei miei panni sei costretto
Quando l’anima ha un vestito che sta stretto devi spogliarti
mettila via a posto in un cassetto
o su un foglio fa lo stesso, basta che la salvi!
RIT.
Dimmi che sapore c’ha
stare nei miei ieri e fantasmi dell’aldiquà
quando i versi fanno PAM-PAM-PA-PAM-PA-PAM-PA-PA
fanno PAM-PAM-PA-PAM-PA-PAM-PA-PA (x2)
Neffa, dove stai? Devo parlarti..
devo chiederti se il sole arriva o resti a congelarti
Cazzo, 'sto freddo qua non passa ed io non passo più una notte
senza riscaldarmi con un po’ di ghiaccio e jack!
Vecchie facce: in testa come foto;
Fosse un videogioco, tornerei a pestarle solo per lo sfogo
Back to chapter one, giusto per vedervi là
sputare sangue come ho fatto io per merito vostro!
Frasco, fottuto amico mio, manco hai detto addio!
Sei scomparso come ha fatto Dio
come il padre che m’ha messo al mondo, bastardo..
dove cazzo stavi quando il buco in pancia si faceva largo?
Quanti stronzi hanno i pezzi miei?!
Tutto ciò che ho fatto non so manco se lo rifarei
Ho dato un braccio quando mi hai chiesto di più
quando dai una mano chiediti se vuole alzarsi o tirarti giù!
RIT.
Dimmi che sapore c’ha
stare nei miei ieri e fantasmi dell’aldiquà
quando i versi fanno PAM-PAM-PA-PAM-PA-PAM-PA-PA
fanno PAM-PAM-PA-PAM-PA-PAM-PA-PA (x2)
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Bellissima canzone. E' uno di quei pezzi che quando lo ascolti ti rimane dentro e si ha bisogno di ascoltarlo in qualsiasi momento. Un testo ricco di significati, che spiega che per andare avanti nella vita bisogna spogliarsi di tutti i vestiti e le maschere che col tempo abbiamo messo alla nostra anima in modo da alleggerirla e conoscerla più a fondo (e quindi conoscere noi stessi più a fondo) senza fare affidamento a nessun Dio. Nella prima strofa un testo riflessivo e poetico, nella seconda Mezzosangue comincia citando "Aspettando il sole" di Neffa per poi proseguire con uno sfogo verso tutti quelli che non credevano in lui e che lo hanno abbandonato.
Il ritornello cercherò di analizzarvelo nel dettaglio:
Mezzosangue chiede, anche sfottendo, a chi non è riuscito a conquistare niente nella vita com'è vivere nel modo in cui lui viveva nei suoi ieri, ovvero quando era piccolo, e com'è convivere con i fantasmi (dell'aldiquà, del mondo reale) che sarebbero le paure che lui è riuscito a superare.
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