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Kepl
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LISBONA, 8 agosto 2009 - A Lisbona il Milan incappa nella sesta sconfitta di questo precampionato stregato. Più in palla, più veloce e più squadra, il Benfica passa in vantaggio in avvio di ripresa con un gol di Cardozo; un'autorete rimette in partita il Milan, che cede però ai rigori consegnando al Benfica la seconda edizione della Eusebio Cup.
CARDOZO-GOL — Leonardo, che non può contare su Gattuso, Ambrosini, Seedorf e Inzaghi, schiera Storari tra i pali; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva e Favalli in difesa; Abate, Pirlo e Jankulovski a centrocampo; in attacco Pato e Borriello supportati da Di Gennaro, che sostituisce Ronaldinho, acciaccato dell’ultima ora (o punito per l’ennesima serata in discoteca?). Nei primi minuti si vede subito che il Benfica ne ha di più: aggressivo e veloce, con un pressing molto alto manda in affanno in più occasioni la difesa rossonera. Padroni di casa vicini al gol con Cardozo (conclusione respinta da Storari al 12’) e Luisao (colpo di testa alto al 24’). Il Milan fatica a uscire dal guscio e quando lo fa Pato e Borriello là davanti non si trovano granchè. Nel finale ci sono due occasioni anche per il Milan: al 42’ Pirlo mette al centro un pallone per Thiago Silva, lasciato tutto solo in area, ma il difensore brasiliano stoppa malissimo e favorisce l’intervento dei difensori lusitani; pochi minuti dopo altro pallone scodellato in area e questa volta è Borriello, in buona posizione, a mancare completamente la palla di testa.
L'AUTOGOL SALVA IL MILAN — In avvio di ripresa le cose non cambiano: il Benfica va vicino al gol al 3’ con un colpo di testa di Saviola a lato. Borriello e Pato si trovano al 10’: cross del primo, testa del secondo, palla alta. Tre minuti dopo il Benfica passa in vantaggio: bel traversone di Shaffer, Cardozo in area sorprende i centrali del Milan e di testa batte Storari. Poi Jorge Jesus sostituisce quasi tutti i suoi, la reazione del Milan si riassume in una conclusione rasoterra di Borriello, parata da Moreira. Neanche Ronaldinho, entrato per Di Gennaro poco prima del gol portoghese, riesce a dare la scossa. Quando il risultato sembra scritto, all'86' Pato si invola sulla sinistra, supera un difensore e mette al centro, dove Sidnei anticipa l'intervento di Borriello e batte il proprio portiere riportando il match in parità. In pieno recupero è Borriello ad andare vicino al gol con un gran sinistro dal limite. Si va ai rigori: dal dischetto segnano Pirlo, Jankulovski e Borriello, sbagliano Ronaldinho, Thiago Silva e Zambrotta; poi è l'errore decisivo di Antonini a regalare il trofeo al Benfica.
CARDOZO-GOL — Leonardo, che non può contare su Gattuso, Ambrosini, Seedorf e Inzaghi, schiera Storari tra i pali; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva e Favalli in difesa; Abate, Pirlo e Jankulovski a centrocampo; in attacco Pato e Borriello supportati da Di Gennaro, che sostituisce Ronaldinho, acciaccato dell’ultima ora (o punito per l’ennesima serata in discoteca?). Nei primi minuti si vede subito che il Benfica ne ha di più: aggressivo e veloce, con un pressing molto alto manda in affanno in più occasioni la difesa rossonera. Padroni di casa vicini al gol con Cardozo (conclusione respinta da Storari al 12’) e Luisao (colpo di testa alto al 24’). Il Milan fatica a uscire dal guscio e quando lo fa Pato e Borriello là davanti non si trovano granchè. Nel finale ci sono due occasioni anche per il Milan: al 42’ Pirlo mette al centro un pallone per Thiago Silva, lasciato tutto solo in area, ma il difensore brasiliano stoppa malissimo e favorisce l’intervento dei difensori lusitani; pochi minuti dopo altro pallone scodellato in area e questa volta è Borriello, in buona posizione, a mancare completamente la palla di testa.
L'AUTOGOL SALVA IL MILAN — In avvio di ripresa le cose non cambiano: il Benfica va vicino al gol al 3’ con un colpo di testa di Saviola a lato. Borriello e Pato si trovano al 10’: cross del primo, testa del secondo, palla alta. Tre minuti dopo il Benfica passa in vantaggio: bel traversone di Shaffer, Cardozo in area sorprende i centrali del Milan e di testa batte Storari. Poi Jorge Jesus sostituisce quasi tutti i suoi, la reazione del Milan si riassume in una conclusione rasoterra di Borriello, parata da Moreira. Neanche Ronaldinho, entrato per Di Gennaro poco prima del gol portoghese, riesce a dare la scossa. Quando il risultato sembra scritto, all'86' Pato si invola sulla sinistra, supera un difensore e mette al centro, dove Sidnei anticipa l'intervento di Borriello e batte il proprio portiere riportando il match in parità. In pieno recupero è Borriello ad andare vicino al gol con un gran sinistro dal limite. Si va ai rigori: dal dischetto segnano Pirlo, Jankulovski e Borriello, sbagliano Ronaldinho, Thiago Silva e Zambrotta; poi è l'errore decisivo di Antonini a regalare il trofeo al Benfica.