Milano - A poche ore dalla macabra scoperta del cadavere di una donna ritrovata incaprettata in casa c'è già un fermato per il suo omicidio ed è il padrone di casa Vincenzo Vergata. Nell'arco di poche ore Milano è stata sconvolta da due omicidi particolarmente efferati: il primo episodio ha riguardato la vera e propria esecuzione di un assicuratore assassinato con un colpo di pistola alla testa in via Mosè Bianchi, mentre successivamente è stata la volta di una donna che sembra essere originaria di Capoverde trovata incaprettata in casa. Quello che sconcerta maggiormente della storia che riguarda la morte della donna è però sapere che al momento non c'è stata alcuna segnalazione di scomparsa da parte di parenti e amici, che ufficialmente ancora non sarebbero stati informati di quanto accaduto, e che il ritrovamento del corpo ormai senza vita sia avvenuta in modo casuale durante una perquisizione di routine. Quasi subito, però, grazie anche alle segnalazioni di alcuni vicini, i sospetti sono ricaduti su Vincenzo Vergata, che era stato fermato inizialmente per avere effettuato una rapina in un supermercato nei dintorni da dove ha ricavato un bottino da 250 euro, ma nel corso dell'interrogatorio a cui è stato sottoposto in Questura sarebbero poi arrivate le prime ammissioni.
Nell'appartamento al primo piano in cui abitava Vergata, infatti, è stato poi ritrovato appuntato su un quaderno il nome della vittima, ma a inchiodarlo in maniera quasi schiacciante è stata anche la presenza in casa dei documenti e dei bagagli contenenti gli abiti della donna. All'interno dell'abitazione di Vergata, che in zona era conosciuto anche con il nomignolo di "drogato", è stato anche ritrovato un biglietto per la Turchia e questo ha fatto ipotizzare gli inquirenti lche stesse preparando la fuga prima che si potesse legare il suo nome all'omicidio. Il biglietto sarebbe stato acquistato proprio ieri in un'agenzia situata in zona Lambrate dove si trova anche il centro Sert dove ormai da tempo l'uomo era in cura perchè tossicodipendente. Sarà importante inoltre, se dovesse esserci una confessione, anche individuare eventuali legami con la vittima visto che per ora l'idea più accreditata è che l'omicidio possa essere la conseguenza di un omicidio sadico.
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