- 20 Novembre 2011
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L'allarme lanciato lo scorso 9 aprile dal New York Times sulle banche italiane e spagnole, ritenute troppo esposte sui rispettivi debiti sovrani, pesa sui bancari in Piazza Affari.
10/04/2012 - Amplia il calo Piazza Affari. Il Ftse Mib segna -2,43%, con le blue chips in rosso meno Ansaldo Sts (+1,01%), Campari (+0,19%) e Terna (invariata).Scivolano Fonsai (-6%), Premafin (-5,11%), Unipol (-4,65%) e Unicredit (-3,99%).Sotto pressione Intesa Sanpaolo (-3,97%),Bpm (-3,66%), Mps (-2,97%). Fiat segna -3,42%, Eni -2,09% e Generali -2%.
L'allarme lanciato lo scorso 9 aprile dal New York Times sulle banche italiane e spagnole, ritenute troppo esposte sui rispettivi debiti sovrani, pesa sui bancari in Piazza Affari. Con il Ftse Mib in calo del 2,24% a 14.873 punti Intesa Sanpaolo perde il 3,56%, Unicredit il 3% ed Mps il 3,18%. Sotto pressione anche Fonsai (-5,01%), Unipol (-4,84%) e Premafin (-6,07%) in vista delle indicazioni degli advisor sul concambio per la fusione prevista tra la compagnia delle Coop ed il gruppo Ligresti.
Avvio di settimana debole per le principali borse europee, dopo il lungo ponte pasquale. Milano (-2,4%) e Madrid (-1,8%) sono le più colpite, dopo l'allarme lanciato lo scorso 9 aprile dal Ft sulle banche dei due paesi, che scontano un'eccessiva esposizione verso il debito pubblico dei rispettivi stati. Parigi cede l'1,7%, Francoforte l'1,4% e Londra l'1,1%, con il differenziale nei confronti dei titoli di stato tedeschi ancora in aumento per Italia (384,7 punti), Spagna (416,6 punti) e Francia (130,4 punti). In particolare le vendite interessano il comparto bancario, con Intesa Sanpaolo (-3,64%), Barclays (-3,72%), Bank of Ireland (-3,67%), Societé Generale (-3.68%) tra le più colpite. Sotto pressione anche Unicredit (-3,69%), Mps (-3,42%) e Bnp Paribas (-3,71%), mentre a Madrid il Santander -3,18%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra -1,13% - Parigi -1,73% - Francoforte -1,41% - Madrid -1,84% - Milano -2,48% - Amsterdam -1,52% - Stoccolma -1,31% - Zurigo -1,08% .
SPREAD BTP-BUND APRE SU QUOTA 387 - Apre in ulteriore crescita lo spread tra btp decennali e bund tedeschi dopo i valori raggiunti nuovamente la scorsa settimana: il differenziale segna quota 387,7 punti. Il rendimento decennale è al 5,55%.
ASIA SCONTA TASSI GIAPPONE INVARIATI ED EXPORT CINA - Seduta debole per le principali borse di Asia e Pacifico, al quinto ribasso consecutivo, frenate dalla decisione della Banca centrale giapponese di non toccare i tassi e lasciare così invariato il costo del denaro, mentre la Cina ha inaspettatamente registrato un surplus commerciale, dopo la crescita dimezzata delle esportazioni resistrata a marzo (+8,9% contro il +18,4% dell'anno prima). I mercati orientali non sono rimasti insensibili poi al monito del presidente della Fed Ben Bernanke, che ha indicato come l'economia americana sia "lontana da una piena ripresa" dalla crisi. Tra i titoli più favoriti dall'indebolimento dello yen nei confronti del dollaro gli automobilistici Toyota (+1,51%) e Suzuki (+1,98%), mentre ha segnato il passo l'elettronica con Sharp (-4,33%), Panasonic (-4,01%) e Sony (-3,53%). Sotto pressione ad Hong Kong l'esportatore di abbigliamento Li&Fung (-4,65%) e China Life (-2,54%), mentre a Shanghai acquisti e vendite si controbilanciano: il colosso delle costruzioni Jinshan Development guadagna l'8,42% e l'estrattivo-minerario Inner Mongolia Baotou cede il 4,48%. Contrastate a Sidney Karoon Gas (-4,65%) e Newcrewst Mining (+2,67%).
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico: - Tokyo -0,03% - Taiwan +0,52% - Seul -0,13% - Sidney -0,64% - Mumbai +0,05% - Bangkok -1,35%.
Fonte consultata: gazzettadelsud.it
10/04/2012 - Amplia il calo Piazza Affari. Il Ftse Mib segna -2,43%, con le blue chips in rosso meno Ansaldo Sts (+1,01%), Campari (+0,19%) e Terna (invariata).Scivolano Fonsai (-6%), Premafin (-5,11%), Unipol (-4,65%) e Unicredit (-3,99%).Sotto pressione Intesa Sanpaolo (-3,97%),Bpm (-3,66%), Mps (-2,97%). Fiat segna -3,42%, Eni -2,09% e Generali -2%.
L'allarme lanciato lo scorso 9 aprile dal New York Times sulle banche italiane e spagnole, ritenute troppo esposte sui rispettivi debiti sovrani, pesa sui bancari in Piazza Affari. Con il Ftse Mib in calo del 2,24% a 14.873 punti Intesa Sanpaolo perde il 3,56%, Unicredit il 3% ed Mps il 3,18%. Sotto pressione anche Fonsai (-5,01%), Unipol (-4,84%) e Premafin (-6,07%) in vista delle indicazioni degli advisor sul concambio per la fusione prevista tra la compagnia delle Coop ed il gruppo Ligresti.
Avvio di settimana debole per le principali borse europee, dopo il lungo ponte pasquale. Milano (-2,4%) e Madrid (-1,8%) sono le più colpite, dopo l'allarme lanciato lo scorso 9 aprile dal Ft sulle banche dei due paesi, che scontano un'eccessiva esposizione verso il debito pubblico dei rispettivi stati. Parigi cede l'1,7%, Francoforte l'1,4% e Londra l'1,1%, con il differenziale nei confronti dei titoli di stato tedeschi ancora in aumento per Italia (384,7 punti), Spagna (416,6 punti) e Francia (130,4 punti). In particolare le vendite interessano il comparto bancario, con Intesa Sanpaolo (-3,64%), Barclays (-3,72%), Bank of Ireland (-3,67%), Societé Generale (-3.68%) tra le più colpite. Sotto pressione anche Unicredit (-3,69%), Mps (-3,42%) e Bnp Paribas (-3,71%), mentre a Madrid il Santander -3,18%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra -1,13% - Parigi -1,73% - Francoforte -1,41% - Madrid -1,84% - Milano -2,48% - Amsterdam -1,52% - Stoccolma -1,31% - Zurigo -1,08% .
SPREAD BTP-BUND APRE SU QUOTA 387 - Apre in ulteriore crescita lo spread tra btp decennali e bund tedeschi dopo i valori raggiunti nuovamente la scorsa settimana: il differenziale segna quota 387,7 punti. Il rendimento decennale è al 5,55%.
ASIA SCONTA TASSI GIAPPONE INVARIATI ED EXPORT CINA - Seduta debole per le principali borse di Asia e Pacifico, al quinto ribasso consecutivo, frenate dalla decisione della Banca centrale giapponese di non toccare i tassi e lasciare così invariato il costo del denaro, mentre la Cina ha inaspettatamente registrato un surplus commerciale, dopo la crescita dimezzata delle esportazioni resistrata a marzo (+8,9% contro il +18,4% dell'anno prima). I mercati orientali non sono rimasti insensibili poi al monito del presidente della Fed Ben Bernanke, che ha indicato come l'economia americana sia "lontana da una piena ripresa" dalla crisi. Tra i titoli più favoriti dall'indebolimento dello yen nei confronti del dollaro gli automobilistici Toyota (+1,51%) e Suzuki (+1,98%), mentre ha segnato il passo l'elettronica con Sharp (-4,33%), Panasonic (-4,01%) e Sony (-3,53%). Sotto pressione ad Hong Kong l'esportatore di abbigliamento Li&Fung (-4,65%) e China Life (-2,54%), mentre a Shanghai acquisti e vendite si controbilanciano: il colosso delle costruzioni Jinshan Development guadagna l'8,42% e l'estrattivo-minerario Inner Mongolia Baotou cede il 4,48%. Contrastate a Sidney Karoon Gas (-4,65%) e Newcrewst Mining (+2,67%).
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico: - Tokyo -0,03% - Taiwan +0,52% - Seul -0,13% - Sidney -0,64% - Mumbai +0,05% - Bangkok -1,35%.
Fonte consultata: gazzettadelsud.it