Milano - E' stata ritrovata oggi davanti al Palasharp di Milano una testa di maiale e il sindaco Pisapia non può che condannare il gesto definendolo intollerabile. Un gesto davvero terribile le cui motivazioni devono essere ancora spiegate in modo ufficiale è stato compiuto oggi davanti alla sede del Palasharp di Milano dove ogn settimana il venerdì si tiene la preghiera degli islamici e dove è stata rinvenuta una testa di maiale. Le indagini per cercare di individuare i responsabili sono già gestite dalla Digos, anche se secondo una prima ricostruzione sembra che ci sia stato un lancio dell'oggetto sorpassando il recinto della struttura e si proverà quindi anche a capire se ci siano testimoni che possano avere notato qualcosa.
Un comportamento di questo tipo è stato però subito fortemente condannato da parte del sindaco del capoluogo lombardo Giuliano Pisapia, che ha sottolineato come ci sia un'evidente dimostrazione di mancanza di tolleranza da parte di chi ha una cultura differente: "Quanto è successo oggi al Palasharp va condannato ‘senza se e senza ma’ perché è un gesto che si pone in contrasto con i principi fondanti di ogni democrazia, come il rispetto di ogni religione e il diritto di tutti di professare liberamente la propria fede religiosa. Milano non può accettare gesti di intolleranza o tentativi di limitare diritti garantiti dalla nostra Costituzione. E’ positivo che la rituale preghiera del venerdì sia svolta regolarmente e che chi ha voluto danneggiare il percorso di dialogo e convivenza pacifica non abbia raggiunto l’ignobile obiettivo di creare tensione e paura. Per quanto ci riguarda continueremo nel dialogo e nel confronto con tutte le religioni sempre più convinti che la liberta religiosa è un diritto che deve essere garantito a tutti e un Sindaco ha il dovere di tutelare con tutto il suo impegno e tutte le sue forze”.
Uno dei punti cardine su cui l'amministrazione Pisapia ha sempre fatto basare il proprio programma sin dalla campagna elettorale, infatti, è stata proprio l'idea di rendere Milano una città all'insegna della multiculturalità e inevitabilmente un gesto come quello acaduto oggi è una dimostrazione che questo obiettivo è parzialmente fallito. Anche Maria Grazia Guida vicesindaco e assessore con delega al dialogo interreligioso e Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e alla coesione sociale, hanno manifestato chiaramente la loro contrarietà: "Un gesto intollerabile che va condannato con forza. Lontano anni luce dalla città del dialogo e della tolleranza che noi stiamo costruendo. L'intolleranza va respinta sempre, così come le provocazioni. Perché di questo si tratta. Noi lavoriamo per una convivenza pacifica e civile, rispettosa dei diritti e dei doveri per tutte le confessioni, così da garantire il pieno rispetto del dettato costituzionale della libertà di culto. Ci auguriamo che il responsabile venga presto individuato. Da parte nostra continueremo a favorire ogni forma di dialogo”.
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