
Un episodio che senza dubbio è destinato a suscitare forti polemiche. Il caso riguarda le manovre dell'alta finanza e delle grandi banche, e le condizioni di milioni di cittadini sia italiani che di altri Stati europei. Milioni di esodati, di senza lavoro, di precari, di anziani, vittime di provvedimenti governativi ufficializzati per il bene della comunità, per l'interesse del Paese che deve essere avviato versola ripresa, per lasciarsi la crisi alle spalle.
La notizia è stata resa nota solo ieri, ma si riferisce al 15 novembre, per la precisione in occasione ùdel World Pension Summit che si è svolto ad Amsterdam, ovvero, la conferenza internazionale organizzata dai colossi finanziaari che gestiscono le pensioni private, con un patrimonio di circa 2.000 miliardi di dollari, spartito fra una decina di compagnie private. In pratica, una cifra in interessi pari al Pil dell'Italia.
Al WPS di Amsterdam ha partecipato il minisstro del Lavoro Elsa Fornero, la quale, nel suo intervento, ha espressamente dichiaarato che i cambiamenti apportati alla riforma della previdenza sociale in Italia dal governo Monti sono stati necessari per soddisfare i mercati finanziaari internazionali che in caso contrario avrebbero preso di mira il nostro Paese. Ovvero non nell'interesse pubblico che è il principio ultimo sancito dalla Costituzione.
Il cittadino comune, dell'uomo deolla strada che ha a che fare con mutui, bollette, pagamenti vari, mantenimento della famiglia, lavoro e relativa meritata pensione, a questo punto cosa dovrebbepensare? Automaticamente che i politici o i tecnici che governano il Paese non stanno lavorando nel suo interesse. Oppure che alla fine dei conti, allora aveva ragione Silvio Berlusconi?
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