Info Mizuki

ebello

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22 Aprile 2007
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Mizuki
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Mizuki è il primo nemico di tutto il manga che affronta Naruto Uzumaki e che gli rivela che in realtà è la Volpe a nove code che quasi distrusse Konoha. Durante il loro primo combattimento, Naruto ne esce vincitore utilizzando la Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo, mentre nel secondo, vince un'altra volta Naruto utilizzando il Rasengan.

Personalità
Originariamente, Mizuki sembrava essere molto educato e di buon cuore, ed è stato descritto come un uomo dolce dalla sua fidanzata Tsubaki. In realtà, egli non si preoccupa di niente e di nessuno, cercando solo di diventare abbastanza potente da sottomettere chiunque. Mizuki è disposto a sacrificare la vita di un compagno per portare a termine una missione, e per questo viene lodato da Orochimaru. Odia Iruka perchè la gente del villaggio cominciò a trattare Iruka meglio di lui, dopo la scomparsa dei suoi genitori.

Storia
Mizuki era un ninja promettente del Villaggio della foglia, promosso al grado di Chunin insieme al compagno Iruka Umino. È stato sempre geloso di quest'ultimo, perché credeva che le attenzioni fossero sempre concentrate su di lui e che il villaggio lo stimasse a proseguire la carriera per diventare un ninja. Un giorno, Mizuki riceve il compito di recuperare la pergamena del Primo Hokage, ovvero Hashirama Senju a qualsiasi costo, perché considerata molto importante per il villaggio. Quando un suo compagno di missione viene ferito alla gamba, Mizuki preferì ucciderlo piuttosto che salvarlo.

Raggiunto il bosco, viene sorpreso da Orochimaru che lo loda e gli fa dono del Segno maledetto. Mizuki ritorna a Konoha e aiuta il compagno Iruka all'esame di ammissione per diventare maestro d'accademia. Mizuki, però, viene scartato all'esame, perché il Terzo Hokage, ovvero Hiruzen Sarutobi nutre ancora profondi dubbi sull'esito della missione e sulla morte del suo compagno di squadra. Così, in preda ad una forte ostilità nei confronti di Konoha, aspetta il momento per rubare il rotolo proibito del primo Hokage, così per consegnarlo ad Orochimaru.

Appare fin dall'inizio della serie, dove prova a convincere Iruka a promuovere Naruto in modo da potersi guadagnare la sua amicizia. Dopo che Naruto era stato bocciato all’esame per diventare Genin, lo convinse con l'inganno a rubare la pergamena delle tecniche proibite dell'Hokage per poter essere eletto Genin. Dopo averlo del tutto convinto, dà appuntamento a Naruto nel bosco, così per toglierlo di mezzo e fuggire dal villaggio. Durante la notte, mette in giro la voce del furto e mentre tutti i ninja sono occupati alla ricerca, si reca nel luogo dell'incontro.

Intanto anche Iruka trova Naruto e per questo Mizuki è costretto ad eliminarlo. Ferisce Iruka grazie a dei kunai e a degli shuriken giganti che possiede, legati sulla schiena. Prima di attaccare Naruto, gli rivela che in realtà è proprio lui la Volpe a nove code, che dodici anni prima attaccò Konoha. In seguito, per la rabbia, Naruto fugge con il rotolo inseguito dalla stesso Mizuki e dal maestro ferito. Iruka cerca di fermare Mizuki utilizzando la Tecnica della Trasformazione, ma ben presto i due si ritrovano a battersi.

Dopo aver battuto Iruka viene sconfitto da Naruto, in piena crisi di rabbia. Naruto utilizza, infatti, la tecnica superiore della moltiplicazione del corpo appena appresa, con cui stende Mizuki che cade a terra inerme.

In seguito Mizuki viene condotto in prigione e messo in cella con due nuovi compagni: i Fratelli Vento e Fulmine. I due sono normalmente mansueti e fessacchiotti, ma se affamati perdono il lume della ragione diventando fortissime belve assetate di sangue. Mizuki aspetta così da guadagnarsi la loro fiducia e fuggire per preparare la sua vendetta.

Soltanto nell'anime (tra gli episodi 142-147), Mizuki ricompare in uno dei filer, dove si guadagna la fiducia di due prigionieri gemelli, Vento e Fulmine, e, grazie alla loro forza immensa, riesce a fuggire dalla prigione in cui si trovava. Durante il suo lavoro d'ufficio, Tsunade scopre che sotto il tradimento di Mizuki c'è in realtà Orochimaru. Naruto origlia la discussione casualmente e decide di seguire il gruppo di Jonin diretto alla prigione per interrogare Mizuki che in realtà si è messo a capo dei due fratelli e degli altri ergastolani ed è fuggito di galera. Naruto arriva sul posto poco dopo, per trovare Asuma e Kurenai a terra e privi di sensi. Mizuki riesce in questo modo a fuggire per prepararsi alla vendetta contro Iruka e Naruto, sconfiggendo prima Shizune e il suo gruppo, che nel frattempo si erano messi a capo della ricerca.

Il giorno dopo, incontra la fidanzata Tsubaki che tenta di convincerlo a rinsavire e di non farsi più convincere da Orochimaru. Mizuki non ascolta i consigli della ragazza e, insieme ai due fratelli, si prepara ad affrontare i loro inseguitori. Dopo aver condotto il gruppo in una trappola, con le sembianze di Shizune, Mizuki affronta Iruka, che non lo riconosce, molto più muscoloso di un tempo e si dimostra superiore. Iruka tenta di convincerlo a redimersi, ma Mizuki rivela che gli è sempre stato amico perché si divertiva a vederlo soffrire; in passato Mizuki si era nascosto per spiare Iruka, dove vide il Terzo Hokage consolarlo, provocando la sua rabbia.

Lo scontro vede Mizuki accingersi in varie tecniche ninja e Iruka che tenta di riportarlo inutilmente alla ragione. Dopo aver combattuto Iruka, utilizza una pozione creata in un rifugio di Orochimaru con degli ingredienti rubati al Clan Nara, si trasforma utilizzando il Segno maledetto della Tigre che gli aumenta la muscolatura in maniera smisurata a scapito della velocità, dandogli i tratti di una tigre.

Mizuki, dopo aver sconfitto Iruka, si ritrova a fronteggiare Naruto, che disprezza più di chiunque altro. Iruka si intromette cercando di proteggere il suo pupillo, ma Mizuki lo attacca con il suo shuriken che viene bloccato a sorpresa da Naruto, che fa scudo ad Iruka col suo stesso corpo; Mizuki ride sull'ironia della situazione, identica a quella dell'anno prima, e potenzia ulteriormente il suo sigillo, spingendolo ad un presunto secondo livello.

Infuria la battaglia tra Mizuki e Naruto, che dimostra di essere più in gamba del suo vecchio tutore: con l'aiuto di Iruka spinge Mizuki in una trappola e lo atterra con un Rasengan. Come se non bastasse, il corpo di Mizuki si rattrappisce, lasciandolo in uno stato senza forze. Tsunade capisce, dunque, che la formula lasciata da Orochimaru non era perfetta, era una bozza in fase sperimentale che forniva un potere temporaneo agendo sulla modificazione dei geni umani con quelli animali; una pratica dannosa e rischiosa che avrebbe portato Mizuki alla morte se fosse stato un comune essere umano e non un ottimo ninja. Tsunade, poi dopo averlo curato e fatto tornare al suo stato normale, gli chiede se sa qualcosa su Orochimaru, ma lui risponde sinceramente di non saperne nulla. Continuerà poi a vivere fuori da Konoha con la sua ragazza, Tsubaki. A causa del suo ultimo gesto però, verra escluso da Konoha.

Capacità Ninja
Mizuki era uno dei chunin più forti di Konoha. Rispetto ai suoi compagni, Mizuki, come da lui affermato, non è mai stato molto pratico nella moltiplicazione del corpo. Utilizza maggiormente le Taijutsu e le armi come i kunai e gli shuriken giganti di cui dimostra di essere un vero maestro nel padroneggiarle, colpendo l'avversario con molta precisione, come nel caso di Iruka. Nell'anime gli vengono attribuite altre tecniche: in carcere si allena ed aumenta notevolmente la sua muscolatura, al punto che Iruka non lo riconosce quando lo vede, e migliora notevolmente le sue tecniche imparando ad utilizzare le carte-bombe, la Omicidio Silenzioso e la Tecnica del Marionettista, unendola con l'arte del Genjutsu combinando l'attacco con cui vince ancora Iruka, dimostrando di essere un ninja alla pari di un Jonin. Purtroppo proprio questo grado gli viene negato perché il Terzo Hokage non nutriva fiducia in lui . Del Segno maledetto inferto da Orochimaru, Mizuki attraverso una pozione impara ad adoperare il primo e secondo livello, con cui aumenta la sua muscolatura in maniera smisurata a scapito della velocità e dandogli i tratti di una tigre.

Fonte:wikipedia