- 7 Dicembre 2009
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Corriere:
Morgan: «Fumo crack tutti i giorni»
E ora Sanremo è a rischio
«Ne faccio un uso quotidiano». Mazza (Rai1): «Lui al Festival? Vedremo». Giovanardi: «Vada in comunità»
MILANO - È bufera su Morgan. Una dichiarazione del cantautore ha scatenato mille polemiche e messo in dubbio la sua partecipazione al Festival di Sanremo. Ma cosa ha detto il protagonista di X-Factor? Il canuto cantautore ha scandalizzato tutti con le sue dichiarazioni sull'uso di stupefacenti: «Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perché non ho voglia di tirare su l'intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno è pura». E ancora sull'uso di droga e sul fatto che chiunque abbia lavorato con lui in tv non perde occasione per raccontare le volte che si è presentato strafatto agli studi Rai, dice: «Perché io sono trasparente. La gente parla di me perchè sono aperto, e così si sentono in diritto di non rispettare la mia privacy». E al giornalista, che gli chiede se nel momento del colloquio è "fatto", Morgan spiega: «Sì, completamente. Ne faccio un uso quotidiano e regolare». Poi una domanda sul suicidio di suo padre: «Lasciamolo in pace... Mi dispiace tanto, poverino... è stata la depressione, problemi di soldi. Sicuramente la depressione è nata quel giorno. E anche la mia follia». E conclude: «Sai cosa mi salva veramente? Mangio un sacco di frutta....».
SANREMO - Questo il passaggio di un'intervista al mensile Max, in edicola dal 4 febbraio, di cui sono stati anticipati alcuni frammenti. Dichiarazione choc e ora la partecipazione di Morgan al Festival di Sanremo, dove dovrebbe portare il brano «La sera», è a forte rischio. «Sono allibito. Non posso far finta di non aver letto quelle dichiarazioni deliranti». Così il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, commentando le parole di Morgan: «Parlerò con il direttore artistico del Festival Gianmarco Mazzi per decidere il da farsi». E Mazzi alle agenzie ha già detto di essere «rimasto senza parole di fronte a quanto dichiarato da Morgan». Vedremo.
MELONI - Ovviamente non sono mancati i commenti anche sul fronte politico. Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha detto: «Trovo le affermazioni di Morgan sul valore benefico della cocaina assolutamente deliranti. Con le sue parole dimostra di essere l'ennesimo cattivo maestro di cui la gioventù italiana farebbe volentieri a meno». «È assurdo che per far parlare di sè un artista debba ricorrere a questi mezzucci da quattro soldi - prosegue il ministro - la gioventù italiana ha trascorso fin troppo tempo sotto il bombardamento di messaggi sbagliati e pericolosi lanciati di volta in volta da divi del cinema, della musica o della tv. Persone che non si rendono conto dell'impatto drammatico che le loro parole possono avere e che in questa totale assenza di responsabilità dimostrano il loro scarso valore umano». Secondo Giorgia Meloni «è ora di cominciare sul serio a spiegare ai giovani come stanno le cose: "farsi" non significa essere anticonformisti, alternativi o "fighi", ma è una pericolosissima fuga dalla realtà che prima di ferire il corpo uccide le emozioni, le speranze, i dolori e le gioie che rendono preziosa e irripetibile l'esistenza di ognuno». «Mi auguro che in futuro - conclude il ministro - chi trasmette dei messaggi tanto aberranti non trovi nella televisione pubblica un pulpito autorevole da cui ergersi a intellettuale finto-ribelle pagato con i soldi dei cittadini».
GIOVANARDI - Pesante anche il giudizio di Carlo Giovanardi, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega al contrasto delle tossicodipendenze: «Purtroppo non è vero che personaggi come Morgan non siano gente di potere. Esaltando l'uso della droga questo «signore» condanna a morte giovani ingenui e sprovveduti che si distruggeranno per la sua irresponsabile sete di pubblicità. Più che esibirsi a Sanremo, sarebbe utile che questo Morgan potesse ricoverarsi in una comunità di recupero per tossicodipendenti per vedere e toccare con mano i disastri provocati dal consumo di cocaina. Grande è anche la responsabilità di chi offre palcoscenici a simili personaggi vanificando l'azione preventiva ed educativa della famiglia, della scuola degli educatori e di tanti artisti e campioni dello sport che si sono prestati gratuitamente per campagne contro l'uso della droga».
DE FILIPPI - Tornando all'intervista Morgan a Max ha parlato anche di tv, a suo modo, in maniera schietta: «Il fatto che me ne vada da X Factor alla fine toglierà un peso di dosso a tutti. La tv è fatta da gente cattiva. Tipo la De Filippi». Poi precisa: «Cattiveria intesa come sete di potere, di numeri, di soldi e pubblicità. Un capitalismo sfrenato che ha perso di vista qualsiasi senso dell'esistere. Ha fatto cose cattive anche contro di me, lo sai? Ora che Berlusconi ha infarcito la Rai di scagnozzi, la De Filippi comanda pure lì». Quanto all'addio al talent show, il cantante spiega che ci ripenserà «solo se accetteranno la mia richiesta: voglio essere sia giudice che direttore artistico. Ma credo che sia una proposta a perdere. Io sono un artista, e quindi ingestibile. Loro non vogliono artisti. Sono gente di potere».
(fonte
gazzetta di parma :
Morgan-choc: "Fumo crack tutti i giorni"
Con "X Factor" alle spalle, il 16 febbraio salirà sul palco del Festival di Sanremo con 'La sera'. In un’intervista esclusiva a Max – in edicola dal 4 febbraio – di cui sono stati anticipati alcuni passaggi, Morgan parla di tv, di "X Factor", della depressione legata al suicidio del padre e del suo rapporto con le droghe.
«Il fatto che me ne vada da X Factor alla fine toglierà un peso di dosso a tutti. La tv è fatta da gente cattiva. Tipo la De Filippi», dice Morgan, che spiega: «Cattiveria intesa come sete di potere, di numeri, di soldi e pubblicità. Un capitalismo sfrenato che ha perso di vista qualsiasi senso dell’esistere. Ha fatto cose cattive anche contro di me, lo sai? Ora che Berlusconi ha infarcito la Rai di scagnozzi, la De Filippi comanda pure lì».
Potrebbe ripensare a un eventuale ritorno al talent show di Raidue «solo se accetteranno – spiega – la mia richiesta: voglio essere sia giudice che direttore artistico. Ma credo che sia una proposta a perdere. Io sono un artista, e quindi ingestibile. Loro non vogliono artisti. Sono gente di potere».
Chiunque abbia lavorato con lui in tv non perde occasione per raccontare le volte che si è presentato strafatto agli studi Rai, gli viene fatto notare: «Perchè io sono trasparente. La gente parla di me perchè sono aperto, e così si sentono in diritto di non rispettare la mia privacy». Di solito succede proprio per via della coca. «Dipende – risponde – La droga apre i sensi a chi li ha già sviluppati, e li chiude agli altri. Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perchè non ho voglia di tirare su l’intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno è pura».
E ancora: «Io non ho mai conosciuto nessuno che ci sta dentro come me a farsi le basi. Ti sembro uno schizzato?». No, ma adesso non credo che tu sia fatto di crack. «Invece sì - risponde – completamente. Ne faccio un uso quotidiano e regolare». Poi una domanda sul suicidio di suo padre: «Lasciamolo in pace... Mi dispiace tanto, poverino... è stata la depressione, problemi di soldi. Sicuramente la depressione è nata quel giorno. E anche la mia follia». E conclude: «Sai cosa mi salva veramente? Mangio un sacco di frutta....».
(fonte
il sole 24 ore :
Morgan choc "Fumo crack come antidepressivo"
Il cantante ed ex giudice di X-Factor, ha rivelato a 'Max' di "fare un uso regolare e quotidiano" di cocaina dopo il doloroso suicidio del padre. Poi spara a zero sul piccolo schermo: "La tv è fatta da gente cattiva. Tipo la De Filippi"
Roma, 2 febbraio 2010 - "Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo". Salirà sul palco del prossimo Festival di Sanremo per cantare in gara il brano ‘La sera'. Ma intanto in un’intervista esclusiva a ‘Max’ - in edicola dal 4 febbraio - Morgan rilascia delle dichiazioni shock parlando di tv, di X Factor, della depressione legata al suicidio del padre e soprattutto del suo rapporto di consuetudine con le droghe.
"Il fatto che me ne vada da X Factor alla fine toglierà un peso di dosso a tutti. La tv è fatta da gente cattiva.
Tipo la De Filippi", dice Morgan, che spiega: "Cattiveria intesa come sete di potere, di numeri, di soldi e pubblicità. Un capitalismo sfrenato che ha perso di vista qualsiasi senso dell’esistere. Ha fatto cose cattive anche contro di me, lo sai? Ora che Berlusconi ha infarcito la Rai di scagnozzi, la De Filippi comanda pure lì".
Potrebbe ripensare a un eventuale ritorno al talent show di Raidue "solo se accetteranno - spiega - la mia richiesta: voglio essere sia giudice che direttore artistico. Ma credo che sia una proposta a perdere. Io sono un artista, e quindi ingestibile. Loro non vogliono artisti. Sono gente di potere".
Chiunque abbia lavorato con lui in tv non perde occasione per raccontare le volte che si è presentato strafatto agli studi Rai, gli viene fatto notare: "Perché io sono trasparente. La gente parla di me perché sono aperto, e così si sentono in diritto di non rispettare la mia privacy". Di solito succede proprio per via della coca. "Dipende - risponde - La droga apre i sensi a chi li ha già sviluppati, e li chiude agli altri. Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perché non ho voglia di tirare su l’intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno è pura".
E ancora: "Io non ho mai conosciuto nessuno che ci sta dentro come me a farsi le basi. Ti sembro uno schizzato?". No, ma adesso non credo che tu sia fatto di crack. "Invece sì - risponde - completamente. Ne faccio un uso quotidiano e regolare". Poi una domanda sul suicidio di suo padre: "Lasciamolo in pace... Mi dispiace tanto, poverino... è stata la depressione, problemi di soldi. Sicuramente la depressione è nata quel giorno. E anche la mia follia". E conclude: "Sai cosa mi salva veramente? Mangio un sacco di frutta....".
(fonte
Morgan: «Fumo crack tutti i giorni»
E ora Sanremo è a rischio
«Ne faccio un uso quotidiano». Mazza (Rai1): «Lui al Festival? Vedremo». Giovanardi: «Vada in comunità»
MILANO - È bufera su Morgan. Una dichiarazione del cantautore ha scatenato mille polemiche e messo in dubbio la sua partecipazione al Festival di Sanremo. Ma cosa ha detto il protagonista di X-Factor? Il canuto cantautore ha scandalizzato tutti con le sue dichiarazioni sull'uso di stupefacenti: «Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perché non ho voglia di tirare su l'intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno è pura». E ancora sull'uso di droga e sul fatto che chiunque abbia lavorato con lui in tv non perde occasione per raccontare le volte che si è presentato strafatto agli studi Rai, dice: «Perché io sono trasparente. La gente parla di me perchè sono aperto, e così si sentono in diritto di non rispettare la mia privacy». E al giornalista, che gli chiede se nel momento del colloquio è "fatto", Morgan spiega: «Sì, completamente. Ne faccio un uso quotidiano e regolare». Poi una domanda sul suicidio di suo padre: «Lasciamolo in pace... Mi dispiace tanto, poverino... è stata la depressione, problemi di soldi. Sicuramente la depressione è nata quel giorno. E anche la mia follia». E conclude: «Sai cosa mi salva veramente? Mangio un sacco di frutta....».
SANREMO - Questo il passaggio di un'intervista al mensile Max, in edicola dal 4 febbraio, di cui sono stati anticipati alcuni frammenti. Dichiarazione choc e ora la partecipazione di Morgan al Festival di Sanremo, dove dovrebbe portare il brano «La sera», è a forte rischio. «Sono allibito. Non posso far finta di non aver letto quelle dichiarazioni deliranti». Così il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, commentando le parole di Morgan: «Parlerò con il direttore artistico del Festival Gianmarco Mazzi per decidere il da farsi». E Mazzi alle agenzie ha già detto di essere «rimasto senza parole di fronte a quanto dichiarato da Morgan». Vedremo.
MELONI - Ovviamente non sono mancati i commenti anche sul fronte politico. Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha detto: «Trovo le affermazioni di Morgan sul valore benefico della cocaina assolutamente deliranti. Con le sue parole dimostra di essere l'ennesimo cattivo maestro di cui la gioventù italiana farebbe volentieri a meno». «È assurdo che per far parlare di sè un artista debba ricorrere a questi mezzucci da quattro soldi - prosegue il ministro - la gioventù italiana ha trascorso fin troppo tempo sotto il bombardamento di messaggi sbagliati e pericolosi lanciati di volta in volta da divi del cinema, della musica o della tv. Persone che non si rendono conto dell'impatto drammatico che le loro parole possono avere e che in questa totale assenza di responsabilità dimostrano il loro scarso valore umano». Secondo Giorgia Meloni «è ora di cominciare sul serio a spiegare ai giovani come stanno le cose: "farsi" non significa essere anticonformisti, alternativi o "fighi", ma è una pericolosissima fuga dalla realtà che prima di ferire il corpo uccide le emozioni, le speranze, i dolori e le gioie che rendono preziosa e irripetibile l'esistenza di ognuno». «Mi auguro che in futuro - conclude il ministro - chi trasmette dei messaggi tanto aberranti non trovi nella televisione pubblica un pulpito autorevole da cui ergersi a intellettuale finto-ribelle pagato con i soldi dei cittadini».
GIOVANARDI - Pesante anche il giudizio di Carlo Giovanardi, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega al contrasto delle tossicodipendenze: «Purtroppo non è vero che personaggi come Morgan non siano gente di potere. Esaltando l'uso della droga questo «signore» condanna a morte giovani ingenui e sprovveduti che si distruggeranno per la sua irresponsabile sete di pubblicità. Più che esibirsi a Sanremo, sarebbe utile che questo Morgan potesse ricoverarsi in una comunità di recupero per tossicodipendenti per vedere e toccare con mano i disastri provocati dal consumo di cocaina. Grande è anche la responsabilità di chi offre palcoscenici a simili personaggi vanificando l'azione preventiva ed educativa della famiglia, della scuola degli educatori e di tanti artisti e campioni dello sport che si sono prestati gratuitamente per campagne contro l'uso della droga».
DE FILIPPI - Tornando all'intervista Morgan a Max ha parlato anche di tv, a suo modo, in maniera schietta: «Il fatto che me ne vada da X Factor alla fine toglierà un peso di dosso a tutti. La tv è fatta da gente cattiva. Tipo la De Filippi». Poi precisa: «Cattiveria intesa come sete di potere, di numeri, di soldi e pubblicità. Un capitalismo sfrenato che ha perso di vista qualsiasi senso dell'esistere. Ha fatto cose cattive anche contro di me, lo sai? Ora che Berlusconi ha infarcito la Rai di scagnozzi, la De Filippi comanda pure lì». Quanto all'addio al talent show, il cantante spiega che ci ripenserà «solo se accetteranno la mia richiesta: voglio essere sia giudice che direttore artistico. Ma credo che sia una proposta a perdere. Io sono un artista, e quindi ingestibile. Loro non vogliono artisti. Sono gente di potere».
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Morgan-choc: "Fumo crack tutti i giorni"
Con "X Factor" alle spalle, il 16 febbraio salirà sul palco del Festival di Sanremo con 'La sera'. In un’intervista esclusiva a Max – in edicola dal 4 febbraio – di cui sono stati anticipati alcuni passaggi, Morgan parla di tv, di "X Factor", della depressione legata al suicidio del padre e del suo rapporto con le droghe.
«Il fatto che me ne vada da X Factor alla fine toglierà un peso di dosso a tutti. La tv è fatta da gente cattiva. Tipo la De Filippi», dice Morgan, che spiega: «Cattiveria intesa come sete di potere, di numeri, di soldi e pubblicità. Un capitalismo sfrenato che ha perso di vista qualsiasi senso dell’esistere. Ha fatto cose cattive anche contro di me, lo sai? Ora che Berlusconi ha infarcito la Rai di scagnozzi, la De Filippi comanda pure lì».
Potrebbe ripensare a un eventuale ritorno al talent show di Raidue «solo se accetteranno – spiega – la mia richiesta: voglio essere sia giudice che direttore artistico. Ma credo che sia una proposta a perdere. Io sono un artista, e quindi ingestibile. Loro non vogliono artisti. Sono gente di potere».
Chiunque abbia lavorato con lui in tv non perde occasione per raccontare le volte che si è presentato strafatto agli studi Rai, gli viene fatto notare: «Perchè io sono trasparente. La gente parla di me perchè sono aperto, e così si sentono in diritto di non rispettare la mia privacy». Di solito succede proprio per via della coca. «Dipende – risponde – La droga apre i sensi a chi li ha già sviluppati, e li chiude agli altri. Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perchè non ho voglia di tirare su l’intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno è pura».
E ancora: «Io non ho mai conosciuto nessuno che ci sta dentro come me a farsi le basi. Ti sembro uno schizzato?». No, ma adesso non credo che tu sia fatto di crack. «Invece sì - risponde – completamente. Ne faccio un uso quotidiano e regolare». Poi una domanda sul suicidio di suo padre: «Lasciamolo in pace... Mi dispiace tanto, poverino... è stata la depressione, problemi di soldi. Sicuramente la depressione è nata quel giorno. E anche la mia follia». E conclude: «Sai cosa mi salva veramente? Mangio un sacco di frutta....».
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Il cantante ed ex giudice di X-Factor, ha rivelato a 'Max' di "fare un uso regolare e quotidiano" di cocaina dopo il doloroso suicidio del padre. Poi spara a zero sul piccolo schermo: "La tv è fatta da gente cattiva. Tipo la De Filippi"
Roma, 2 febbraio 2010 - "Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo". Salirà sul palco del prossimo Festival di Sanremo per cantare in gara il brano ‘La sera'. Ma intanto in un’intervista esclusiva a ‘Max’ - in edicola dal 4 febbraio - Morgan rilascia delle dichiazioni shock parlando di tv, di X Factor, della depressione legata al suicidio del padre e soprattutto del suo rapporto di consuetudine con le droghe.
"Il fatto che me ne vada da X Factor alla fine toglierà un peso di dosso a tutti. La tv è fatta da gente cattiva.
Tipo la De Filippi", dice Morgan, che spiega: "Cattiveria intesa come sete di potere, di numeri, di soldi e pubblicità. Un capitalismo sfrenato che ha perso di vista qualsiasi senso dell’esistere. Ha fatto cose cattive anche contro di me, lo sai? Ora che Berlusconi ha infarcito la Rai di scagnozzi, la De Filippi comanda pure lì".
Potrebbe ripensare a un eventuale ritorno al talent show di Raidue "solo se accetteranno - spiega - la mia richiesta: voglio essere sia giudice che direttore artistico. Ma credo che sia una proposta a perdere. Io sono un artista, e quindi ingestibile. Loro non vogliono artisti. Sono gente di potere".
Chiunque abbia lavorato con lui in tv non perde occasione per raccontare le volte che si è presentato strafatto agli studi Rai, gli viene fatto notare: "Perché io sono trasparente. La gente parla di me perché sono aperto, e così si sentono in diritto di non rispettare la mia privacy". Di solito succede proprio per via della coca. "Dipende - risponde - La droga apre i sensi a chi li ha già sviluppati, e li chiude agli altri. Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perché non ho voglia di tirare su l’intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno è pura".
E ancora: "Io non ho mai conosciuto nessuno che ci sta dentro come me a farsi le basi. Ti sembro uno schizzato?". No, ma adesso non credo che tu sia fatto di crack. "Invece sì - risponde - completamente. Ne faccio un uso quotidiano e regolare". Poi una domanda sul suicidio di suo padre: "Lasciamolo in pace... Mi dispiace tanto, poverino... è stata la depressione, problemi di soldi. Sicuramente la depressione è nata quel giorno. E anche la mia follia". E conclude: "Sai cosa mi salva veramente? Mangio un sacco di frutta....".
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