Info Mou, non basta Ronaldo. Real-Manchester 1-1

ViincenT

Utente Colossal
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12 Dicembre 2009
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MADRID - Welbeck chiama, Ronaldo risponde. Finisce 1-1 l'andata dell'ottavo di finale più prestigioso della Champions 2013. Il Real Madrid di Mourinho e il Manchester United di Ferguson si dividono la posta e alla fine è giusto così. Lo spettacolo al Bernabeu non ha tradito le attese. La gara è stata spettacolare, ricca di spunti ed emozioni. «Avremo gli occhi del mondo addosso, non vogliamo deluderlo», ha detto Mou alla vigilia. Così è stato. A Madrid non è mancato nulla: giocate da fuoriclasse, occasioni da gol a grappoli e il gol - quello più atteso - di Cristiano Ronaldo, l'ex più atteso alla vigilia.

RONALDO RISPONDE A WELBECK - Il padroni di casa partono a mille con Khedira e Di Maria subito pericolosi dalle parti di De Gea. Il portiere del Manchester è protagonista dopo cinque minuti con una deviazione decisiva su un tiro di Coentrao che termina sul palo interno. Il Real pressa e domina, il Manchester riparte veloce con Van Persie e Kagawa. I Red Devils giocano con ordine ma soffrono le sortite madridiste sugli esterni con il tarantolato Di Maria e un Ozil in formato gigante. Eppure a passare in vantaggio sono gli inglesi al 20'. Angolo di Rooney e colpo di testa vincente di Welbeck a gelare il Bernabeu. Per l'attaccante in rosso è la fine di un incubo (un gol nella ultime 28 partite). La risposta degli uomini di Mou è rabbiosa: Di Mario al 23' impegna a terra De Gea, poi Ronaldo su punizione scarica una botta fuori di nulla. E' il preludio al 39° gol stagionale dell'asso portoghese che arriva alla mezz'ora esatta: cross dalla sinistra del solito Di Maria, stacco di testa imperioso dell'ex Ronaldo e palla lì dove De Gea non può arrivare. Le merengues pareggiando e festeggiano CR7, al 183° sigillo della sua storia madridista. Raggiunto il pareggio, il Real riprende fiato e per poco e il Manchester non ne approfitta. Siamo al 33' quando un cross di Van Persie viene 'sporcato' dal piede di Wellbeck, Diego Lopez è fuori causa ma la palla finisce fuori dallo specchio. Rooney si vede poco, stretto nella morsa dei due centrali Sergio Ramos e Varane. Meglio Van Persie che lotta come un gladiatore per tutta la partita aprendo spazi per i compagni di reparto. Il primo tempo termina con due conclusioni di Ozil che non creano ansie all'attentissimo De Gea.

RIPRESA, CHE CHANCE PER VAN PERSIE! - Nella ripresa di ritmi si abbassano con il Manchester che arretra il baricentro difendendosi con ordine. Il Real Madrid vede chiudersi sistematicamente tutti gli spazi in area inglese e decide di provarci con tiri dalla distanza. Le sventole di Di Maria e Ronaldo dal limite hanno la potenza giusta ma peccano di mira. Mourinho inserisce forze fresche gettando nella mischia Higuain al posto di uno spento Benzema. Al 60' Coentrao va di nuovo vicino al gol con una deviazione volante su cross di Khedira che trova reattivo De Gea, bravo a deviare di piede. Ferguson risponde alla mossa del collega inserendo l'eterno Giggs per Kagawa. Il Real insiste cercando la via della rete con continuità ma la sua manovra è lenta e il Manchester non sembra soffrire più di tanto, anzi. Siamo al 71' quando Van Persie in quaranta secondi ha due palle gol clamorose per riportare avanti la sua squadra: nella prima occasione è bravo Diego Lopez a deviare sulla traversa la sua conclusione a colpo sicuro, nella seconda, invece, è ingenuo a sprecare con un tiro osceno a tu per tu con il portiere merengue un assist al bacio di Rooney (è bravo a salvare sulla linea Xabi Alonso). Il Real ci prova ancora un un paio di conclusioni velenose di Ronaldo e Khedira ma il risultato non cambia più. Finisce 1-1. La qualificazione, come prevedibile, si deciderà al ritorno.

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