Mourinho, offese e spinte a un giornalista
«Che cosa fa questo figlio di p... qua, vai in sala stampa, vaff...». Mourinho aggredisce verbalmente e fisicamente Andrea Ramazzotti, giornalista inviato a Bergamo dl Corriere dello sport per seguire Atalanta-Inter. Il fattaccio è accaduto nel dopo partita, quando il giornalista stava, previo permesso dell'ufficio stampa dell'Inter, alle interviste dei giocatori nerazzurri rilasciate a Sky.
Evidentemente qualche ruggine tra i due, qualche articolo che l'allenatore nerazzurro non ha gradito, ha fatto scattare la reazione. Mourinho, che era salito già sul pullman, è sceso aggredendo verbalmente e fisicamente il giornalista. Sono intervenuti Oriali e altri presenti per stemperare la tensione. Il giornalista non ha reagito, limitandosi a dire "mister, io non l'ho mai offesa". In serata sono arrivate le scuse dell'ad Paolillo al giornalista, scuse che la dicono lunga sull'ammissione di colpe da parte dell'Inter e sul fatto che Mourinho abbia commesso un grave atto.
Anche Moratti ha preferito prendere le distanze sull'argomento, limitandosi a dire che non conosce nel dettaglio la vicenda e che quindi non può giudicare. L'Usspi ha definito la vicenda il punto più basso nella storia del rapporto tra il calcio e la stampa. Ieri Mourinho era in tribuna per la squalifica rimediata dopo l'espulsione contro la Juve, e ora rischia altre sanzioni. Oltre a essere sempre più netta la frattura tra il tecnico portoghese e il nostro Paese, che potrebbe preludere a un addio a fine stagione. Il clima, per lui stesso, è ormai irrespirabile. Il buon e brillante comunicatore dei primi tempi sta ormai diventando un lontano ricordo. E a fronte dei risultati modesti ottenuti (anche se dovesse vincere il secondo scudetto consecutivo non avrebbe fatto nulla di più del suo predecessore Mancini), anche Moratti potrebbe decidere di allontanare un allenatore che sta rovinando l'immagine di classe che l'Inter aveva.
«Che cosa fa questo figlio di p... qua, vai in sala stampa, vaff...». Mourinho aggredisce verbalmente e fisicamente Andrea Ramazzotti, giornalista inviato a Bergamo dl Corriere dello sport per seguire Atalanta-Inter. Il fattaccio è accaduto nel dopo partita, quando il giornalista stava, previo permesso dell'ufficio stampa dell'Inter, alle interviste dei giocatori nerazzurri rilasciate a Sky.
Evidentemente qualche ruggine tra i due, qualche articolo che l'allenatore nerazzurro non ha gradito, ha fatto scattare la reazione. Mourinho, che era salito già sul pullman, è sceso aggredendo verbalmente e fisicamente il giornalista. Sono intervenuti Oriali e altri presenti per stemperare la tensione. Il giornalista non ha reagito, limitandosi a dire "mister, io non l'ho mai offesa". In serata sono arrivate le scuse dell'ad Paolillo al giornalista, scuse che la dicono lunga sull'ammissione di colpe da parte dell'Inter e sul fatto che Mourinho abbia commesso un grave atto.
Anche Moratti ha preferito prendere le distanze sull'argomento, limitandosi a dire che non conosce nel dettaglio la vicenda e che quindi non può giudicare. L'Usspi ha definito la vicenda il punto più basso nella storia del rapporto tra il calcio e la stampa. Ieri Mourinho era in tribuna per la squalifica rimediata dopo l'espulsione contro la Juve, e ora rischia altre sanzioni. Oltre a essere sempre più netta la frattura tra il tecnico portoghese e il nostro Paese, che potrebbe preludere a un addio a fine stagione. Il clima, per lui stesso, è ormai irrespirabile. Il buon e brillante comunicatore dei primi tempi sta ormai diventando un lontano ricordo. E a fronte dei risultati modesti ottenuti (anche se dovesse vincere il secondo scudetto consecutivo non avrebbe fatto nulla di più del suo predecessore Mancini), anche Moratti potrebbe decidere di allontanare un allenatore che sta rovinando l'immagine di classe che l'Inter aveva.
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