NAPOLI, 18 aprile 2011 - Il sogno è solo rimandato. La passione di Napoli per la sua squadra è intatta, anzi se possibile aumentata dopo la sconfitta con l'Udinese che ha spento le speranze di scudetto.
L'APPLAUSO DEL SAN PAOLO — Rimane a fine partita quell'applauso dei 60 mila tifosi. Un battito di mani di quelli che va dritto al cuore. Di gratitudine, convinta, per la banda Mazzarri e infatti il tecnico ha ringraziato e persino l'avversario vincente, Guidolin è rimasto stupito: "Quando hai un pubblico così, che ti incita per 95' e poi ti applaude anche se perdi, puoi costruire grandi imprese come ha fatto il Napoli".
ESALTATO — il presidente Aurelio De Laurentiis, che stasera riceverà in città il "Premio" Napoli, ne ha approfittato per riunire in mattinata tutto il suo staff dirigenziale in un albergo del lungomare: dal dg Fassone al ds Bigon, dall'amministratore Chiavelli al responsabile marketing Formisano. Un punto per rilanciare le strategie in vista della prossima importante stagione di Champions, obiettivo ormai più che probabile e soltanto sognato l'estate scorsa. All'uscita il presidente non ha molta voglia di chiacchierare, però la delusione sembra già metabolizzata: "C'è grande entusiasmo, noi siamo napoletani e sappiamo reagire subito con grande passione e tutto questo mi esalta". Insomma i programmi continuano secondo previsione, anche perché lo scudetto non è stato un obiettivo del Napoli.
ASPETTANDO INLER — Il napoletano comunque pensa sempre positivo e le parole di Inler a fine partita - "Non ho esultato perché ho tanti amici napoletani" - ha subito acceso la passione azzurra. Del resto non è un segreto che lo svizzero sia nei piani di rafforzamento del Napoli. Lo stesso De Laurentiis sottolinea: "Inler mi è piaciuto molto". E la città rilancia subito i sogni. Al bar c'è una tifosa che chiede un caffé molto zuccherato "per l'amarezza che ho dentro dopo la sconfitta con l'Udinese". E il banconista di rimando: "Nun è niente. Hai visto Inler che partita? Mo arriva iss e vedrai...". Passione pura.
Fonte :
L'APPLAUSO DEL SAN PAOLO — Rimane a fine partita quell'applauso dei 60 mila tifosi. Un battito di mani di quelli che va dritto al cuore. Di gratitudine, convinta, per la banda Mazzarri e infatti il tecnico ha ringraziato e persino l'avversario vincente, Guidolin è rimasto stupito: "Quando hai un pubblico così, che ti incita per 95' e poi ti applaude anche se perdi, puoi costruire grandi imprese come ha fatto il Napoli".
ESALTATO — il presidente Aurelio De Laurentiis, che stasera riceverà in città il "Premio" Napoli, ne ha approfittato per riunire in mattinata tutto il suo staff dirigenziale in un albergo del lungomare: dal dg Fassone al ds Bigon, dall'amministratore Chiavelli al responsabile marketing Formisano. Un punto per rilanciare le strategie in vista della prossima importante stagione di Champions, obiettivo ormai più che probabile e soltanto sognato l'estate scorsa. All'uscita il presidente non ha molta voglia di chiacchierare, però la delusione sembra già metabolizzata: "C'è grande entusiasmo, noi siamo napoletani e sappiamo reagire subito con grande passione e tutto questo mi esalta". Insomma i programmi continuano secondo previsione, anche perché lo scudetto non è stato un obiettivo del Napoli.
ASPETTANDO INLER — Il napoletano comunque pensa sempre positivo e le parole di Inler a fine partita - "Non ho esultato perché ho tanti amici napoletani" - ha subito acceso la passione azzurra. Del resto non è un segreto che lo svizzero sia nei piani di rafforzamento del Napoli. Lo stesso De Laurentiis sottolinea: "Inler mi è piaciuto molto". E la città rilancia subito i sogni. Al bar c'è una tifosa che chiede un caffé molto zuccherato "per l'amarezza che ho dentro dopo la sconfitta con l'Udinese". E il banconista di rimando: "Nun è niente. Hai visto Inler che partita? Mo arriva iss e vedrai...". Passione pura.
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