NAPOLI, 17 agosto - «Appena la palla è entrata ho pensato: mamma mia, il mio primo gol in Italia!». Nella bella vittoria del Napoli contro la Salernitana in Coppa Italia c'è anche la firma di Erwin Hoffer. L'attaccante austriaco è andato a segno al San Paolo, realizzando così il suo primo gol 'italiano'. «Beh, direi che non c'è nulla di meglio che cominciare in questo modo -dice Hoffer al sito ufficiale del Napoli-. Io speravo di poter entrare in campo e dare il mio contributo. Poi è arrivata la palla buona...».
QUANTE EMOZIONI - Un gol che ha regalato grandi emozioni al giocatore: «C'è stato un cross perfetto di Campagnaro, ho visto che la palla era invitante. Sinceramente non ho segnato tanti gol di testa nella mia vita ma ho cercato lo stacco perché ho visto che potevo arrivarci. Sono riuscito a trovare bene il tempo ed ho fatto un bel gol credo. E' stato molto emozionante, ringrazio il tecnico che mi ha fatto giocare e mi ha permesso di vivere questa gioia». Dopo il primo gol, arrivano anche le immancabili dediche: «Dedico il gol a tutta la mia famiglia e alla mia fidanzata Jasmine che è in dolce attesa. Lei è venuta ieri alla stadio e mi ha portato fortuna».
GOL E RAPIDITÀ - Oltre al gol, Hoffer ha messo in mostra la sua grande rapidità. «Quello è il mio punto di forza -spiega-. La velocità è la caratteristica sulla quale mi baso maggiormente. Ma ieri tutta la squadra mi ha aiutato tanto per farmi inserire nel gioco». L'austriaco sembra essersi subito ambientato: «Sì, ringrazio tutti i miei compagni per l'accoglienza e per l'aiuto che mi danno quotidianamente in campo e fuori. Per me è importantissimo sentire il calore del gruppo». Positivo anche il feeling con il calcio italiano. «Avevo già visto qualche partita in televisione -commenta-. A distanza si vede che è un bellissimo campionato, ma a giocarlo si vede anche che è il più difficile». Hoffer come Rooney, anche lui in gol col Manchester. «So che Rooney ha segnato e se è capitato di far gol anche a me spero sia un segno positivo del destino -dice l'austriaco-. Piuttosto un giorno mi piacerebbe conoscerlo ed affrontarlo come avversario in una competizione importante».
LA SPERANZA - La speranza, ora, è di far esultare ancora il San Paolo: «Sono felice e l'urlo della gente mi ha trasmesso una emozione unica, mai provata nella mia vita. Se segnare al San Paolo significa questo, allora spero di poter fare altri gol...».
QUANTE EMOZIONI - Un gol che ha regalato grandi emozioni al giocatore: «C'è stato un cross perfetto di Campagnaro, ho visto che la palla era invitante. Sinceramente non ho segnato tanti gol di testa nella mia vita ma ho cercato lo stacco perché ho visto che potevo arrivarci. Sono riuscito a trovare bene il tempo ed ho fatto un bel gol credo. E' stato molto emozionante, ringrazio il tecnico che mi ha fatto giocare e mi ha permesso di vivere questa gioia». Dopo il primo gol, arrivano anche le immancabili dediche: «Dedico il gol a tutta la mia famiglia e alla mia fidanzata Jasmine che è in dolce attesa. Lei è venuta ieri alla stadio e mi ha portato fortuna».
GOL E RAPIDITÀ - Oltre al gol, Hoffer ha messo in mostra la sua grande rapidità. «Quello è il mio punto di forza -spiega-. La velocità è la caratteristica sulla quale mi baso maggiormente. Ma ieri tutta la squadra mi ha aiutato tanto per farmi inserire nel gioco». L'austriaco sembra essersi subito ambientato: «Sì, ringrazio tutti i miei compagni per l'accoglienza e per l'aiuto che mi danno quotidianamente in campo e fuori. Per me è importantissimo sentire il calore del gruppo». Positivo anche il feeling con il calcio italiano. «Avevo già visto qualche partita in televisione -commenta-. A distanza si vede che è un bellissimo campionato, ma a giocarlo si vede anche che è il più difficile». Hoffer come Rooney, anche lui in gol col Manchester. «So che Rooney ha segnato e se è capitato di far gol anche a me spero sia un segno positivo del destino -dice l'austriaco-. Piuttosto un giorno mi piacerebbe conoscerlo ed affrontarlo come avversario in una competizione importante».
LA SPERANZA - La speranza, ora, è di far esultare ancora il San Paolo: «Sono felice e l'urlo della gente mi ha trasmesso una emozione unica, mai provata nella mia vita. Se segnare al San Paolo significa questo, allora spero di poter fare altri gol...».