delpiero.

Utente Strepitoso
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13 Luglio 2009
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NAPOLI, 17 giugno - L’Italia da una parte, il Sud America dall’al*tra: e in mezzo il Napoli, che dà un’occhiata di qua e una di là, per lanciarsi su merca to doppio, da affrontare con piglio deciso. C’è crisi econo mica ma le idee non manca no: e, allora, si pianifica at tendendo gli eventi, vale a di re le cessioni, la soluzione per metter su un tesoretto e poi reinvestirlo, evitando co sì spargimento di danaro proprio. Ven*dere, vende re, vendere a oltranza: e se Contini tiene tutti sulle spi ne perché non ha anco ra detto sì al Saragozza e Calaiò è ormai promesso al Siena, se Datolo e Navarro hanno chance in prestito tra Spagna e Argentina e Denis ha estimatori ovunque, sono già stati individuati i rinforzi, salvo clamorose sorprese.

ALL’ESTERO - Il nome nuovo, fresco di giornata, emerso dalle nebbie del nulla, è quello di Guillermo Rodri*guez (26), difensore centrale ma mancino del Penarol, un uruguaiano che ha fatto for tuna dal 2006 al 2009 in Ar gentina, nell’Independiente, al fianco di Denis, prima di tornare in patria. Il Napoli ha un buco proprio in quella zo na del campo, ma ha ecce denza di extracomunitari: Rodriguez è stato osservato a lungo, ritenuto abile e ar ruolabile, ma con la preghie ra di aspettare che qualcuno parta. La trattativa è in quel limbo ch’è la sala d’attesa, ma le cifre e l’impegno com plessivo per arrivare all’uru guaiano sono state rese note al Napoli, consapevole di do ver investire intorno ai quat tro milioni di euro per arri vare a quell’omaccione di un metro e ottantasei, massa muscolare rassicurante per sé e non certo per gli avver sari, metodi sbrigativi e buo na tecnica di base. Rodriguez va considerato congelato e in Uruguay han no ben compreso il momen to: se ne parlerà a cessioni avvenute, ma l’opzione mo rale ha un suo peso e un suo valore.


Corrieredellosport
 
[ot]Mi viene mal di testa a leggere le tue informazioni con quel carattere così piccolo.[/ot]