C’erano tutti i presupposti per la giornata perfetta del tifoso napoletano, domenica scorsa. I cinquant’anni del
due principali trasmissioni sportive delle tv generaliste. Alla Domenica Sportiva e su Controcampo il
MANCAVANO LE GRANDI - E sì che in una giornata in cui non giocavano le tre big, Inter, Milan e Juventus, che avevano anticipato
al sabato, era lecito attendersi tutt’altra attenzione per il Napoli. Logico aprire con il derby di Roma, posticipo di giornata che sicuramente faceva più rumore, non foss’altro per l’intero arsenale di petardi che ha fatto da colonna sonora della stracittadina Capitale, molto meno ignorare l’impresa degli azzurri, derubricandola a notizia da corollario. Domenica Sportiva e Controcampo hanno però preferito dilungarsi sulle risse Ghirardi-Preziosi-Panucci in Genoa-Parma, sulle code del gesto di fair-play di Pillon per Ascoli-Reggina in serie B, sui dibattiti post Juve-Inter e su quant’altro, mettendo i gol di Napoli-Bari in coda a un “treno” di terza classe.
L’ALLARME DEL PATRÒN - Un atteggiamento non nuovo, tant’è che la scorsa settimana se ne era pubblicamente lamentato lo stesso De Laurentiis: "Vedo che il Napoli è considerato dai media come una Cenerentola - aveva detto il presidente del Napoli - Di sera aspetto fino a tarda ora per vedere le immagini tv, non sanno che credito ha questo club e quanta passione c'è intorno a questa squadra". Accuse precise che assumono ancor maggior valore se si pensa che ieri, appunto, non c’era neanche l’alibi delle partite di Juventus, Inter e Milan, i soli club che vantano un bacino di tifosi superiori a quello napoletano. Da qui la giusta rabbia del popolo napoletano. Non vorremmo che alla base di certe scelte editoriali ci fossero ripicche di bassa lega. Solo una settimana fa non fu trovata un’intesa per mandare ospiti alla Domenica Sportiva i giocatori azzurri, ma farne pagare il fio ai tifosi non sarebbe degno del servizio pubblico. Verosimilmente dunque è stata sottovalutata la valenza del successo del Napoli, imbattuto nell’era Mazzarri, una scelta che però non paga. Tantissimi telespettatori, irritati per la scarsa considerazione, hanno
cambiato canale cercando “ristoro" nelle emittenti private campane dove le gesta del Napoli hanno ovviamente trovato ben diverso
albergo. Considerando che i tifosi del Napoli sono numericamente una potenza sufficiente a smuovere punti pesanti in chiave Auditel, potrebbe essere un clamoroso autogol continuare a ridurre lo spazio sui canali nazionali per Lavezzi e soci.
Perfavore,
Entra
oppure
Registrati
per vedere i Link!
Perfavore,
Entra
oppure
Registrati
per vedere i Link!
, la festa con le vecchie glorie Vinicio, Mistone e Greco ma soprattutto la strepitosa rimonta col Bari guarnita con la doppietta di Quagliarella. Facile pensare al menu del tifoso-tipo: pomeriggio allo stadio, un brindisi con gli amici stropicciandosi gli occhi per la classifica, uno sguardo al prossimo turno fantasticando su tutti gli incroci favorevoli che potrebbero portare il Perfavore,
Entra
oppure
Registrati
per vedere i Link!
in zona Champions League e poi davanti alla tv a rivedersi le magie di Quagliarella. Peccato che a “intossicare”parzialmente la gioia si siano messe ledue principali trasmissioni sportive delle tv generaliste. Alla Domenica Sportiva e su Controcampo il
Perfavore,
Entra
oppure
Registrati
per vedere i Link!
ha avuto uno spazio ridottissimo ed il servizio sulla partita è andato in onda a tardissima ora, perfino dopo - con tutto il rispetto- Livorno-Chievo. Ed era già...lunedì quando è stato tramesso il Perfavore,
Entra
oppure
Registrati
per vedere i Link!
di QuagliarellaMANCAVANO LE GRANDI - E sì che in una giornata in cui non giocavano le tre big, Inter, Milan e Juventus, che avevano anticipato
al sabato, era lecito attendersi tutt’altra attenzione per il Napoli. Logico aprire con il derby di Roma, posticipo di giornata che sicuramente faceva più rumore, non foss’altro per l’intero arsenale di petardi che ha fatto da colonna sonora della stracittadina Capitale, molto meno ignorare l’impresa degli azzurri, derubricandola a notizia da corollario. Domenica Sportiva e Controcampo hanno però preferito dilungarsi sulle risse Ghirardi-Preziosi-Panucci in Genoa-Parma, sulle code del gesto di fair-play di Pillon per Ascoli-Reggina in serie B, sui dibattiti post Juve-Inter e su quant’altro, mettendo i gol di Napoli-Bari in coda a un “treno” di terza classe.
L’ALLARME DEL PATRÒN - Un atteggiamento non nuovo, tant’è che la scorsa settimana se ne era pubblicamente lamentato lo stesso De Laurentiis: "Vedo che il Napoli è considerato dai media come una Cenerentola - aveva detto il presidente del Napoli - Di sera aspetto fino a tarda ora per vedere le immagini tv, non sanno che credito ha questo club e quanta passione c'è intorno a questa squadra". Accuse precise che assumono ancor maggior valore se si pensa che ieri, appunto, non c’era neanche l’alibi delle partite di Juventus, Inter e Milan, i soli club che vantano un bacino di tifosi superiori a quello napoletano. Da qui la giusta rabbia del popolo napoletano. Non vorremmo che alla base di certe scelte editoriali ci fossero ripicche di bassa lega. Solo una settimana fa non fu trovata un’intesa per mandare ospiti alla Domenica Sportiva i giocatori azzurri, ma farne pagare il fio ai tifosi non sarebbe degno del servizio pubblico. Verosimilmente dunque è stata sottovalutata la valenza del successo del Napoli, imbattuto nell’era Mazzarri, una scelta che però non paga. Tantissimi telespettatori, irritati per la scarsa considerazione, hanno
cambiato canale cercando “ristoro" nelle emittenti private campane dove le gesta del Napoli hanno ovviamente trovato ben diverso
albergo. Considerando che i tifosi del Napoli sono numericamente una potenza sufficiente a smuovere punti pesanti in chiave Auditel, potrebbe essere un clamoroso autogol continuare a ridurre lo spazio sui canali nazionali per Lavezzi e soci.
Tuttonapoli.net