Info Nazionale,le scuse di Bossi:"La mia era solo una battuta"

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Utente Master
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3 Aprile 2010
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ROMA, 23 giugno 2010 - Dalle accuse alle scuse. Il tutto in un pugno di ore, dal "se la sono comprata" parlando di Italia-Slovacchia all’ora di cena di ieri al "era solo una battuta" del pranzo di oggi. Umberto Bossi fa marcia indietro. Le sue parole sul "vedrete che arriveranno in Italia due o tre giocatori slovacchi" fanno il giro per il mondo. E così, ecco il dietrofront.

pompieri — D’altronde, in mattinata, diversi ministri erano stati costretti a fare da pompieri. Il capo della Difesa, Ignazio La Russa, per esempio, aveva parlato del fastidio leghista per il fatto che "il 99% degli italiani, nonostante certe prestazioni poco convincenti, continua ad avere un grande affetto per la nazionale", precisando però che quella di Bossi "era solo una battuta e che battuta per battuta forse neanche i successi della nazionale padana sono così cristallini..."

da dimenticare — Il tono del ministro degli Esteri, Franco Frattini, era stato invece più formale, anche per stoppare il viaggio fra i siti internet di tutto il mondo del j’accuse bossiano: "Penso che sia una frase da cancellare, da dimenticare. Noi non compriamo nessuno, non ci facciamo comprare, non trucchiamo le partite". Quanto a Sandro Bondi, titolare dei Beni Culturali, rifiutandosi di rispondere, ci aveva detto: "Certo che tiferò per la nazionale, ci mancherebbe altro". Con Giancarlo Galan, neotitolare dell’Agricoltura, ex governatore veneto, a sottolineare: "Le parole di Bossi? Si commentano da sole, io ho sempre tifato Italia, non vanno dette certe cose...". Il più duro fra i ministri è il finiano Andrea Ronchi, ministro delle politiche comunitarie. Da Sofia, dice che "sul concetto di nazione non si può scherzare, perché è sacro". Quanto ai leghisti, per il governatore del Piemonte, Roberto Cota, "non è vietato fare una battuta". Quello del Veneto, Luca Zaia, cerca di smontare il caso: "A volte nello sport ci stanno pure queste dichiarazioni. Sia chiaro, io tifo Italia".

che sciocchezze — Il leader del Pd, Pierluigi Bersani, la prende da un’angolazione particolare: "Se bastasse tifare Paraguay per dare da mangiare alla gente si potrebbe anche considerare l'ipotesi, ma non è suonando 'Va pensiero' o tifando Paraguay che si porta qualcosa ai cittadini. La smettano di dire sciocchezze e si mettano sul pezzo".

dietrofront — Quindi il "mi ero sbagliato" di Bossi: "Chiedo scusa alla nazionale azzurra, stavo davvero soltanto scherzando. Era una semplice battuta che stavo scambiando con i miei deputati, subito dopo la fine di una giornata di lavori parlamentari". E a 24 ore dalla partita, il caso, almeno così sembra, si chiude.

Fonte:Gazzetta dello Sport.
 
Sìsì, come no. :°°:

Pessimo, ha dimostrato un'altra volta di essere un cialtrone ignorante. Tengo a sottolineare che parlo da veneto. :soso: