- 1 Ottobre 2010
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Al termine di una grande battaglia, i Packers battono Pittsburgh 31-25 e conquistano il loro 13° titolo della National Football League. Aaron Rodgers vince il duello a distanza con Ben Roethlinsberger e riporta la squadra del Wisconsin al successo, dopo 14 anni di digiuno
Green Bay entra nella storia e sale di diritto nell’Olimpo del Football americano. I Packers hanno vinto la 45esima edizione del Super Bowl, battendo i favoriti Steelers di Pittsburgh per 31-25.
A Green Bay si può così festeggiare il quarto titolo, un successo che mancava da 14 anni. Un successo che porta la firma indelebile dell’MVP del match, Aaaron Rodgers. Il quarterback, nonostante fosse al suo primo Super Bowl, ha davvero guidato la squadra verso la vittoria, riuscendo ad inventarsi 3 splendidi passaggi, abilmente trasformati dai suoi compagni in altrettanti touchdown.
Le dichiarazioni bellicose della vigilia hanno trovato riscontro alla resa dei conti, e adesso Rodgers (che ha completato 24 passaggi su 39, per un totale di 304 yards) può gustarsi il successo: "Questo gruppo ha dimostrato di avere grande carattere, è bellissimo condividere la vittoria con tutti i miei compagni"
Il trionfo di Green Bay è legittimo (a Pittsburgh sono stati fatali tre turnover: un fumble e due intercetti) ma la partita vive di fiammate con continui cambi di gioco.
Così, se il primo tempo si chiude sul 21-10 per Green Bay, la ripresa si apre con gli Steelers in attacco, perfetti nel portarsi sul 28-25. Gli ultimi minuti sono incredibili: al Cowboys Stadium nessuno respira.
Green Bay, con un calcio piazzato segna altri 3 punti, quelli indispensabili per costringere Pittsburgh alla resa (dopo l'ultimo drive non sfruttato da Roethlinsberger) a 2' dalla fine) e per dare il via alla festa. Il club, che poggia le proprie fondamenta sull'azionariato diffuso, di fatto appartiene ai suoi tifosi. Per questo, oggi la loro gioia vale doppio.
Fonte: yahoo.it