Pirati informatici all'attacco della Nintendo. Dopo Sony, un altro colosso dei videogiochi è finito sotto le grinfie di un gruppo di attivisti di cui fareste bene a ricordare il nome: LulzSec (dove Lulz sta per “ridere a crepapelle” e Sec per "Security"). Lo stesso team di persone che, a quanto pare, aveva già messo a ferro e fuoco proprio il Playstation Network trafugando circa 100 milioni di account. Tutto nel momento in cui Nintendo sta lanciando il proprio negozio virtuale e un browser nuovo di zecca. I server colpiti si trovano negli Stati Uniti ma, a quanto riferisce la stessa casa giapponese, si sarebbe trattato “solo” di un accesso non autorizzato che è stato reso pubblico in queste ore. Come riporta il Wall Street Journal, i ragazzacci di LulzSec, sempre gli stessi che hanno hackerato anche il sito della Infragard, un'agenzia dell'Fbi, però si dicono (quasi) dispiaciuti, tanto che in un tweet di due giorni fa, scrivono: "We're not targeting Nintendo. We like the N64 too much - we sincerely hope Nintendo plugs the gap. This is just for lulz”. Che tradotto suona: “Non ce l'abbiamo con la Nintendo, ci piace troppo l'N64 (una vecchia console, ndr), e speriamo sinceramente che aggiustino la falla. E' solo per divertimento”. Un divertimento che sta creando sconquasso ma che ha il solito paradossale effetto di far venire a galla le vulnerabilità di sistemi che dovrebbero invece essere ultra sicuri.