Non solo cetto: Per albanese anche olfo e frengo in "tutto tutto niente niente"

Rapinder

Utente Esperto
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19 Settembre 2011
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ROMA - «Per il mio prossimo personaggio sto lavorando a un uomo che somiglia a un lemure, con lo sguardo smarrito di uno che ha perso i punti fermi e li insegue dove può. Rappresenta tutti noi». Antonio Albanese non smette mai di elaborare nuove maschere che rispecchino il momento sociale, tanto che dal 13 dicembre sarà in 700 sale con Tutto tutto niente niente, il film di Giulio Manfredonia in cui interpreta ben tre personaggi. In quello che è un seguito ideale di Qualunquemente, che gli fruttò ottimi incassi, l’attore mette in scena Cetto Laqualunque, ma anche Frengo e Olfo: «Tre cellule impazzite, tre esempi di fauna detestabile che ho voluto ridicolizzare. Il primo è ossessionato dal sesso, e la sua teoria è “i politici o tutti in carcere o tutti fuori, così non è pratico, ne risente il sistema Paese”». Il secondo, Frengo Stoppato, è un’evoluzione del vecchio personaggio: ha i capelli lunghi e «fuma l’impossibile», ma dietro pressioni dell’ambiziosa madre (Lunetta Savino) vuole diventare beato e riformare la Chiesa. Olfo Favaretto, invece, è un nordista veneto che smercia senza pietà migranti clandestini e lotta per la secessione.
Tutti e tre vengono catapultati in Parlamento dalla prigione: «È un film psichedelico, grottesco, drammatico e comico, proprio come il nostro tempo – spiega Albanese - Non un film politico, ma di satira sociale. È un abbraccio a questo Paese che amo profondamente». Tra onorevoli regrediti che giocano a campana nel «palazzo della politica», c’è anche l’inquietante sottosegretario, per cui Fabrizio Bentivoglio si è ispirato a Karl Lagerfeld. Mentre Paolo Villaggio è un premier che non apre bocca.
Pacato e gentile, Albanese risponde con calma a ogni domanda - «ho messo nel film delle donne oggetto proprio per denunciare chi le tratta così», replica a una cronista perplessa – ma balbetta quando gli si chiede se riusciremo a lasciarci alle spalle Cetto: «No… sì…, oddio, non so che rispondere». Presto sul set de L’intrepido, il nuovo film di Gianni Amelio, il comico ha smentito una sua partecipazione a Sanremo: «Non ci sarò, ho impegni di lavoro».

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