Ciao utenti,
sembra incredibile ma sono passati già 5 anni da quel maledetto giorno. Quel 23 ottobre 2010.
Gran Premio di MotoGP di Sepang, Malesia. Marco Simoncelli, in 5^ posizione, come altre volte nella stagione, cade. La sua Honda Gresini numero 58 scivola all'esterno della pista, ma il Sic cerca di restare a bordo. Rimane aggrappato e cerca di riportare la moto all'interno, ma non si rialza e lo fa scivolando. Quindi la sua moto fa una strana traiettoria ritrovandosi al centro della curva col Sic al suo fianco sdraiato sull'asfalto. Dietro di lui Colin Edwards e Valentino Rossi non possono evitare l'impatto, passando sopra il corpo del povero pilota italiano, che rimane esanime al centro del circuito.
Io personalmente ero piccolo ma sono rimasto scioccato. Il Sic era immobile sdraiato al centro della pista. Immediatamente la giuria ha richiamato i piloti ai box. Da come ho visto Valentino Rossi, di solito sempre allegro e solare, che piangeva disperato, mi sono reso conto della gravità della situazione. Subito il corpo viene portato nella clinica mobile, dove si accalcano i giornalisti. Quelli di Italia 1, che seguiva in diretta la gara per l'Italia, sono rappresentati da Paolo Beltramo. Un medico esce e, in inglese, dichiara: ''Marco Simoncelli is dead''. Paolo Beltramo lo dichiara, in lacrime, commosso.
Quel ragazzo, bravo ma non solo, simpatico, solare e gentile che scherzava sempre, era scomparso. Tutti gli volevano bene. I funerali, nella sua Emilia-Romagna e trasmessi in diretta da Italia 1, sono stati solenni. Tutti presenti i piloti di MotoGP, i genitori increduli e scoinvolti, i parenti, i tifosi. Tutti, ma proprio tutti, per salutare Marco. Anche per chi lo conosceva meno, è stata una grave perdita.
Tante da allora le iniziative per commemorarlo. Oggi ricorrevano i 5 anni dalla scomparsa.
Per questioni di correttezza, educazione e sensibilità, evito di linkare il video della caduta. Preferisco, Marco, ricordarti così :
sembra incredibile ma sono passati già 5 anni da quel maledetto giorno. Quel 23 ottobre 2010.
Gran Premio di MotoGP di Sepang, Malesia. Marco Simoncelli, in 5^ posizione, come altre volte nella stagione, cade. La sua Honda Gresini numero 58 scivola all'esterno della pista, ma il Sic cerca di restare a bordo. Rimane aggrappato e cerca di riportare la moto all'interno, ma non si rialza e lo fa scivolando. Quindi la sua moto fa una strana traiettoria ritrovandosi al centro della curva col Sic al suo fianco sdraiato sull'asfalto. Dietro di lui Colin Edwards e Valentino Rossi non possono evitare l'impatto, passando sopra il corpo del povero pilota italiano, che rimane esanime al centro del circuito.
Io personalmente ero piccolo ma sono rimasto scioccato. Il Sic era immobile sdraiato al centro della pista. Immediatamente la giuria ha richiamato i piloti ai box. Da come ho visto Valentino Rossi, di solito sempre allegro e solare, che piangeva disperato, mi sono reso conto della gravità della situazione. Subito il corpo viene portato nella clinica mobile, dove si accalcano i giornalisti. Quelli di Italia 1, che seguiva in diretta la gara per l'Italia, sono rappresentati da Paolo Beltramo. Un medico esce e, in inglese, dichiara: ''Marco Simoncelli is dead''. Paolo Beltramo lo dichiara, in lacrime, commosso.
Quel ragazzo, bravo ma non solo, simpatico, solare e gentile che scherzava sempre, era scomparso. Tutti gli volevano bene. I funerali, nella sua Emilia-Romagna e trasmessi in diretta da Italia 1, sono stati solenni. Tutti presenti i piloti di MotoGP, i genitori increduli e scoinvolti, i parenti, i tifosi. Tutti, ma proprio tutti, per salutare Marco. Anche per chi lo conosceva meno, è stata una grave perdita.
Tante da allora le iniziative per commemorarlo. Oggi ricorrevano i 5 anni dalla scomparsa.
Per questioni di correttezza, educazione e sensibilità, evito di linkare il video della caduta. Preferisco, Marco, ricordarti così :