- 12 Luglio 2010
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Ha scatenato una vera e propria bufera una foto pubblicata sul sito del magazine indiano Fhm. L'attrice pakistana, Veena Malik, immortalata senza veli e, per di più, con le iniziali dei famigerati servizi d’intelligence di Islamabad (Isi) tatuate sul braccio.
La fotografia ha subito provocato la reazione degli ambienti conservatori pachistani che accusano la star di aver insultato l’islam e l’onore della nazione.
Le polemiche hanno valicato anche i confini del Pakistan. La foto deve, infatti, essere suonata come una grave provocazione anche ai nazionalisti che vedono nell’India la loro più accerrima nemica. I due Paesi si sono fronteggiati nella loro storia in tre guerre, le ultime due combattute per il controllo del Kashmir. Non solo. Le autorità di Nuova Delhi hanno a più riprese accusato l’Isi di essere dietro gli attacchi terroristici avvenuti in India, non ultima la strage di Mumbai del novembre 2008.
Malik già in passato si era distinta per le sue provocazioni e aveva provato a rompere alcuni tabù in Pakistan con le sue posizioni femministe. I più liberali la considerano un’eroina, mentre i tradizionalisti l’hanno spesso messa nel mirino delle loro campagne. Il religioso Maulana Abdul Qawi, ad esempio, oggi ha tuonato alla televisione Aaj contro la foto incriminata, dicendo che si trattava di una "vergogna per tutti i musulmani". In un’intervista a Geo, l’attrice ha comunque preso le distanze dall’immagine, dichiarando che era stata pubblicata in violazione dell’accordo che aveva con il magazine indiano. La Malik ha quindi annunciato l’intenzione di querelare Fhm, pur ammettendo di aver fatto scatti provocanti. Dal canto suo il direttore del magazine, Kabeer Sharma, ha replicato alle accuse sostenendo che la Malik aveva autorizzato la pubblicazione della foto.
Fonte: Il giornale