Nuovo incendio in Gallura a Porto Istana: paura ed evacuazioni
Ancora un pomeriggio di fuoco in Gallura, con le fiamme alimentate da un vento di maestrale che soffia oltre i 100 chilometri orari e molti turisti costretti a lasciare le case vacanza e i campeggi per mettersi in salvo. Mentre le squadre antincendio del Nord Sardegna erano ancora impegnate a bonificare l'area interessata dal grande rogo di ieri tra Oschiri e Monti, un nuovo fronte si è sviluppato intorno alle 13 a Porto Istana, località balneare alla periferia est di Olbia. Anche questa volta, le fiamme sono partite dal bordo della strada: gli investigatori della Forestale sospettano l'azione dolosa degli incendiari, già entrati in azione ieri con le stesse modalità. Nel suo percorso verso il mare, il fuoco ha distrutto tettoie e pergolati di diverse abitazioni, subito abbandonate dai proprietari, soprattutto turisti.
Il fuoco ha raggiunto il residence Le Vele, a circa 400 metri dal mare, che è stato evacuato, bruciando alcune case e auto. Anche i bagnanti della spiaggia di Porto Istana hanno bbandonato l'arenile a causa del fumo e per la paura che il fuoco potesse raggiungere il mare. Evacuate anche alcune ville a Costa Corallina, poco a sud di Porto Istana, anch'essa interessata dal fronte del fuoco.
Non si registrano feriti.
In azione, oltre alle squadre di terra, due canadair, un elitanker e due elicotteri dell'anticendio regionale. Operazioni di spegnimento condizionate dal forte vento. Poco dopo le 14, l'allarme è scattato nella zona industriale di Olbia, nei pressi della tangenziale per la Costa Smeralda: le fiamme sono state subito spente grazie al tempestivo intervento dei mezzi aerei e delle squadre a terra dei vigili del fuoco. Hanno, invece, fatto tutto da soli gli uomini del Consorzio Costa Smeralda intervenuti ad Abbiadori, sia con il proprio mezzo aereo che con le squadre a terra, per spegnere le fiamme sviluppatesi dietro la scuola elementare. Ancora emergenza intorno alle 14.30, questa volta tra Arzachena e Palau, in località Le Saline. Anche in questo caso il fuoco è partito da bordo strada, probabilmente innescato da micce incendiarie. Le fiamme, alimentate dal maestrale, si sono dirette verso il campeggio Capo d'Orso, nel comune di Palau: i turisti hanno abbandonato l'area, mentre il fuoco ha divorato alcune roulotte e imbarcazioni. E dalle 16 l'apparato anticendi è tornato a mobilitarsi per un rogo divampato a Calangianus.
Ancora un pomeriggio di fuoco in Gallura, con le fiamme alimentate da un vento di maestrale che soffia oltre i 100 chilometri orari e molti turisti costretti a lasciare le case vacanza e i campeggi per mettersi in salvo. Mentre le squadre antincendio del Nord Sardegna erano ancora impegnate a bonificare l'area interessata dal grande rogo di ieri tra Oschiri e Monti, un nuovo fronte si è sviluppato intorno alle 13 a Porto Istana, località balneare alla periferia est di Olbia. Anche questa volta, le fiamme sono partite dal bordo della strada: gli investigatori della Forestale sospettano l'azione dolosa degli incendiari, già entrati in azione ieri con le stesse modalità. Nel suo percorso verso il mare, il fuoco ha distrutto tettoie e pergolati di diverse abitazioni, subito abbandonate dai proprietari, soprattutto turisti.
Il fuoco ha raggiunto il residence Le Vele, a circa 400 metri dal mare, che è stato evacuato, bruciando alcune case e auto. Anche i bagnanti della spiaggia di Porto Istana hanno bbandonato l'arenile a causa del fumo e per la paura che il fuoco potesse raggiungere il mare. Evacuate anche alcune ville a Costa Corallina, poco a sud di Porto Istana, anch'essa interessata dal fronte del fuoco.
Non si registrano feriti.
In azione, oltre alle squadre di terra, due canadair, un elitanker e due elicotteri dell'anticendio regionale. Operazioni di spegnimento condizionate dal forte vento. Poco dopo le 14, l'allarme è scattato nella zona industriale di Olbia, nei pressi della tangenziale per la Costa Smeralda: le fiamme sono state subito spente grazie al tempestivo intervento dei mezzi aerei e delle squadre a terra dei vigili del fuoco. Hanno, invece, fatto tutto da soli gli uomini del Consorzio Costa Smeralda intervenuti ad Abbiadori, sia con il proprio mezzo aereo che con le squadre a terra, per spegnere le fiamme sviluppatesi dietro la scuola elementare. Ancora emergenza intorno alle 14.30, questa volta tra Arzachena e Palau, in località Le Saline. Anche in questo caso il fuoco è partito da bordo strada, probabilmente innescato da micce incendiarie. Le fiamme, alimentate dal maestrale, si sono dirette verso il campeggio Capo d'Orso, nel comune di Palau: i turisti hanno abbandonato l'area, mentre il fuoco ha divorato alcune roulotte e imbarcazioni. E dalle 16 l'apparato anticendi è tornato a mobilitarsi per un rogo divampato a Calangianus.
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