- 25 Ottobre 2009
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[FONT="VERDANA"]
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Copertina
[/FONT][FONT="VERDANA"]Artista
[/FONT][FONT="VERDANA"] Oasis
Singolo
[/FONT][FONT="VERDANA"] Wonderwall
Data di pubblicazione
[/FONT][FONT="VERDANA"] 30 ottobre 1995
Genere
[/FONT][FONT="VERDANA"] Britpop
Curiosità
[/FONT][FONT="VERDANA"] La melodia è composta da accordi ben studiati e scelti, che altrettanto bene si amalgamano al significato nostalgico della canzone. La voce, semplice e non ricercata, s’inserisce con disinvoltura nel pezzo, arricchendo notevolmente la melodia. La batteria si sbizzarrisce con, in alcuni passaggi, ritmi quasi folk. Nel riempimento delle sonorità i violini la fanno da padrone, apportando un forte contributo al suono volutamente strascicato di voce e, per l’appunto, archi.
Il tema del brano è un classico: l’amore, qui riproposto in modo semplice ma analizzabile da più punti di vista. Wonderwall (titolo peraltro ispirato da una precedente produzione di George Harrison, ex-componente dei mitici Beatles da cui gli Oasis sono stati fortemente influenzati), infatti, può essere considerato, in senso lato del termine, come un ostacolo ricorrente su cui un innamorato andrà sempre inevitabilmente a scontrarsi, tanto è forte l’attrazione che prova nei suoi confronti: quest’ostacolo non è altro che la donna che gli ama. Il sentimento che si evince dal pezzo è anche la solitudine, contrapposta al senso di stupore e meraviglia suscitato dalla visione della sua amata.
Il video si apre con un clown che accende un giradischi contenente un disco in vinile degli Oasis. Una volta partita la musica, si vede Noel Gallagher suonare una chitarra acustica. Nel corso del video, compaiono anche gli altri componenti della band che, immersi in diverse attività, quali tentare la fortuna ad una slot machine o giocare a freccette, sono circondati da pagliacci, giocolieri e altri personaggi tipicamente circensi, oltre che da violinisti e altri musicisti. Infine, il clown iniziale spegne il giradischi portando con sé il disco del gruppo. Il videoclip, interamente in bianco e nero (fatta eccezione per qualche chitarra che in alcune sequenze viene colorata in verde, blu e giallo), è carico di effetti grafici. Particolare il look di Noel, i cui occhiali tondi ricordano chiaramente John Lennon. I colori spenti e monotoni, uniti alla papabile malinconia espressa dalle immagini, contribuiscono al senso di solitudine prima citato.
Il tema del brano è un classico: l’amore, qui riproposto in modo semplice ma analizzabile da più punti di vista. Wonderwall (titolo peraltro ispirato da una precedente produzione di George Harrison, ex-componente dei mitici Beatles da cui gli Oasis sono stati fortemente influenzati), infatti, può essere considerato, in senso lato del termine, come un ostacolo ricorrente su cui un innamorato andrà sempre inevitabilmente a scontrarsi, tanto è forte l’attrazione che prova nei suoi confronti: quest’ostacolo non è altro che la donna che gli ama. Il sentimento che si evince dal pezzo è anche la solitudine, contrapposta al senso di stupore e meraviglia suscitato dalla visione della sua amata.
Il video si apre con un clown che accende un giradischi contenente un disco in vinile degli Oasis. Una volta partita la musica, si vede Noel Gallagher suonare una chitarra acustica. Nel corso del video, compaiono anche gli altri componenti della band che, immersi in diverse attività, quali tentare la fortuna ad una slot machine o giocare a freccette, sono circondati da pagliacci, giocolieri e altri personaggi tipicamente circensi, oltre che da violinisti e altri musicisti. Infine, il clown iniziale spegne il giradischi portando con sé il disco del gruppo. Il videoclip, interamente in bianco e nero (fatta eccezione per qualche chitarra che in alcune sequenze viene colorata in verde, blu e giallo), è carico di effetti grafici. Particolare il look di Noel, i cui occhiali tondi ricordano chiaramente John Lennon. I colori spenti e monotoni, uniti alla papabile malinconia espressa dalle immagini, contribuiscono al senso di solitudine prima citato.
Giudizio finale
[/FONT][FONT="VERDANA"] Coinvolgente e ben strutturata, la canzone ricalca quel sound british tipico degli Oasis, per il quale il pezzo è, tra l’altro, considerato come il prodotto più meritevole della band di Manchester. Un ascolto piacevole che unisce, come ci si può aspettare dal gruppo, uno stile rude, aspetto riscontrabile anche negli atteggiamenti che hanno portato allo scioglimento del gruppo stesso, ad uno profondo, caratteristica più nascosta ma comunque forte nello spirito dei Gallagher. Universalmente gradevole, consiglio l’ascolto a tutti.
Voto
[/FONT][FONT="VERDANA"] 8