«L'Ipnorospo è un batrace,
un anfibio assai suadente,
Controllor con gran mendace
Dei cervelli della gente.
L'occhio suo brilluccicoso,
Psichedelico, ammaliante,
S'impossessa, di nascoso,
Del senno tuo seduta stante.
Ma se tu ti credi furbo
E guardarlo vuoi lo stesso,
Sentirai un gran disturbo:
La tua testa divien cesso.
L'orecchie tua forte brusio
Avvertiran come d'incanto,
Nasce in te forte disio
D'inneggiargli questo canto:
Gloria! Gloria! Gloria sia teco,
O mirabil sacra creatura.
Il nostro salmo ti fa eco,
Anche dalla fognatura!
Guai a voi, anime prave,
Che l'Ipnorospo miscredete!
Mille mila baccelli di fave
Nel cul vostro troverete!»
un anfibio assai suadente,
Controllor con gran mendace
Dei cervelli della gente.
L'occhio suo brilluccicoso,
Psichedelico, ammaliante,
S'impossessa, di nascoso,
Del senno tuo seduta stante.
Ma se tu ti credi furbo
E guardarlo vuoi lo stesso,
Sentirai un gran disturbo:
La tua testa divien cesso.
L'orecchie tua forte brusio
Avvertiran come d'incanto,
Nasce in te forte disio
D'inneggiargli questo canto:
Gloria! Gloria! Gloria sia teco,
O mirabil sacra creatura.
Il nostro salmo ti fa eco,
Anche dalla fognatura!
Guai a voi, anime prave,
Che l'Ipnorospo miscredete!
Mille mila baccelli di fave
Nel cul vostro troverete!»