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Mentre, a Madrid, Jorge Valdano si dice possibilista sulla partenza del brasiliano, a Milano si punta sulla sponda che può arrivare dal brasiliano, amico di Leonardo.
L'ordine, in casa Inter, è procedere a fari spenti. Portare in nerazzurro Kakà, infatti, è un'idea tanto affascinante, quanto difficile da realizzare, perciò diventa obbligatorio procedere con cautela. Il club nerazzurro ha definito suo piano, ma ora si è resa necessaria una sponda solida e concreta. Quella che potrebbe dare soltanto Kakà, chiarendo le sue intenzioni e prendendo una posizione decisa rispetto al suo futuro. Solo con il sostegno del giocatore, insomma, sarebbe possibile vincere le resistenze di Florentino Perez, per nulla convinto di cedere così presto quello che è stato il primo colpo della sua seconda presidenza. Uno spiraglio, però, l'ha lasciato il suo uomo di fiducia, Jorge Valdano («Se arriva una grossa offerta, qualcuno può partire»), quindi esistono sufficienti margini per continuare a lavorare. Anche se, magari, il colpo grosso potrebbe essere rimandato a giugno.
corrieredellosport.it
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