- 22 Ottobre 2011
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L’ora di religione non va più di moda. Secondo un rapporto del Servizio nazionale della Conferenza episcopale italiana per l’insegnamento della religione cattolica, infatti, sono sempre meno gli studenti che decidono di rimanere in classe durante la lezione di religione. Per la prima volta dal 1993/1994, quando fu fatta la prima rilevazione, la percentuale di coloro che decidono di non frequentare l’ora di religione ha superato il 10 per cento.
Sono soprattutto le regioni settentrionali e centrali a vantare un numero maggiore di defezioni: al nord, infatti, gli studenti che decidono di fare altro durante l’ora di religione sono poco meno del 27 per cento, mentre al centro raggiungono il 19 per cento. Nell’Italia meridionale, invece, le defezioni si fermano al 2,4 per cento.
Sono le scuole superiori ad avere il maggior numero di defezioni con più di 16 ragazzi su 100 che escono dalle aule durante l’ora di religione, anche se, bisogna dire, il trend è in diminuzione. Negli altri livelli della scuola pubblica italiana, invece, forse a causa del continuo aumento di immigrati che professano altre religioni, si registrano sensibili incrementi.