Info Organo

Marta220

Utente Master
Autore del topic
12 Luglio 2010
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Organo

L'organo è uno strumento musicale della famiglia degli aerofoni. Viene suonato per mezzo di una o più tastiere dette manuali e, quando è presente, di una pedaliera.
Il suono viene emesso da un sistema di canne, metalliche o di legno, di grandezza, lunghezza e fattura variabile a seconda della nota e del timbro che la canna riproduce.
L'organo ha un ruolo di primo piano nella musica sacra e nella liturgia. Ispirandosi al concetto di organo consegnato dalle storiche tradizioni organarie, nei secoli altri strumenti sono stati ideati e costruiti, di pari passo con l'avanzare delle migliori tecnologie dell'epoca e del gusto musicale: nel '800 è stato inventato l'harmonium, e nel '900, con i progressi dell'elettronica, ha visto la luce l'organo Hammond. Al giorno d'oggi esistono poi ancor più sofisticati strumenti digitali, in cui il suono generato può essere stato ricreato artificialmente, o registrato da veri strumenti. Benché queste soluzioni tecnologiche permettano di ridurre enormemente i costi e gli ingombri rispetto agli organi tradizionali, dandone così la disponibilità a molti studenti e piccole chiese, gli strumenti tradizionali conservano pienamente il loro ruolo nell'ambito concertistico e liturgico.
L'estensione di questo strumento è spesso notevole quanto la sua imponenza, dal momento che ne esistono alcuni capaci di superare le dieci ottave. Inoltre l'organo, suonato con tecnica appropriata, è in grado di produrre una complessa sinfonia di suoni anche per merito dei diversi registri (o voci) associati ai manuali e alla pedaliera.
Il più grande organo a canne mai stato realizzato è il Atlantic City Convention Hall Pipe Organ, situato nella Concert Hall della città di Atlantic City.

Storia

L'organo è uno strumento di origine antichissima. Il primo organo, l'hydraulis, fu costruito nel III secolo a.C. da Ctesibio di Alessandria, su progetto di Archimede. Due antiche descrizioni dell'organo sono contenute nella Pneumatika di Erone di Alessandria (120 a.C.) e nel De architectura di Vitruvio (I secolo). L'aria compressa da una o due pompe faceva salire il livello dell'acqua contenuta in una campana di bronzo o di rame. L'acqua, a sua volta, spingeva l'aria verso le canne, facendole suonare. Sul somiere vi era una serie di tubi sonori le canne, che fornivano tutte un suono differente. Vi era una tastiera collegata a valvole che permettevano di suonare ogni singola canna. Nell'organo descritto da Vitruvio vi era anche un dispositivo di selezione di una o più file di canne (registri). Già in epoca antica il complesso sistema idraulico di alimentazione viene sostituito con dei mantici.
Impiegato nella civiltà romana e nell'area bizantina per celebrare festività pubbliche, esso avrà un cambiamento di destinazione ad un evento casuale: nel 757 ove l'imperatore di Bisanzio, Costantino Copronimo, fece dono di un organo a Pipino il Breve, il quale lo collocò nella chiesa di San Cornelio a Compiègne, in Francia . Da allora iniziò la rapida diffusione dello strumento nei luoghi di culto cristiani e nella liturgia.
L'evoluzione dell'organo fu notevole: in pochi secoli si passò dall'elementare prototipo dell'VIII secolo, in cui la tastiera era formata da vere e proprie leve (coulisse, tirate dal suonatore) e le canne disposte secondo "blocchi" sonori senza registri distinti, ai modelli tardo trecenteschi e quattrocenteschi dotati di pedaliera, con una tastiera simile a quella moderna e con registri distinti. In ambito profano era utilizzato l'organo portativo, di piccole dimensioni; l'esecutore suonava con la mano destra e con la mano sinistra azionando il mantice.

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